
Il tecnico giallorosso esalta i suoi: “Partita di livello, siamo in crescita. Al ritorno non giocheremo per difendere il 2-1”
ROMA – “Abbiamo disputato una grande partita, di spessore. Peccato per il gol subito nel finale”. Eusebio Di francesco non riesce a godersi fino in fondo la vittoria con il Porto che consente ai giallorossi di avere due risultati su tre in vista del ritorno (6 marzo) per passare il turno: “Dispiace per il risultato perché i ragazzi sono stati perfetti nelle due fasi. La squadra ha dimostrato solidità e ha colpito al momento giusto concedendo veramente poco. In occasione del gol di Adrian Lopez forse in partenza sul primo lancio siamo scappati troppo in anticipo e ci siamo sfaldati ma qualche piccolo errore ci può stare in una gara così intensa. Mi tengo stretta questa prestazione di alto livello”.
ZANIOLO E’ FORTE E CE LO TENIAMO STRETTO – Il tecnico giallorosso si coccola Zaniolo: “Questo ragazzo va lasciato crescere e deve vivere con equilibrio. Dopo il primo gol gli ho detto di continuare a giocare con la testa perché magari l’entusiasmo l’avrebbe potuto far uscire dalla partita invece e lui è stato bravo a restare concentrato. L’ho messo in un ruolo dove ha giocato poche volte e pensava più ai duelli fisici che a spostare la palla ma nell’insieme abbiamo un giocatore forte e ce lo teniamo stretto”.
LA SCONFITTA DI FIRENZE CI HA FATTO CRESCERE – Ancora una volta la Roma ha mostrato in Champions un volto diverso rispetto alla squadra spesso svagata in campionato o in coppa Italia: “Fa tutto parte di un percorso di crescita”, replica Di Francesco. “Anche dai grandi fallimenti e dalle sconfitte si matura e si capisce che si può andare oltre. Non è andato bene come abbiamo perso certe partite e questo ci ha punto nell’orgoglio generale. Non doveva succedere ma ora noi dobbiamo essere bravi a portare tutti dalla nostra parte con queste prestazioni. Io sono ottimista perché se non hai consapevolezza dei tuoi mezzi una partita così non la fai. Abbiamo lavorato tanto sulla testa e capito che l’esaltazione del singolo viene solo attraverso il lavoro di squadra
BRAVI CRISTANTE E PELLEGRINI – Tra i migliori in campo Cristante e Pellegrini: “Sono molto contento perché li ho messi anche in posizioni differenti ma la cosa che hanno fatto meglio nel 4-3-3 è la pressione sui loro centrali. Davano anche molta densità in mezzo dove loro cercavano spesso le imbucate. Abbiamo lavorato veramente bene e il merito va a tutti, non solo a loro. In quel ruolo io ci ho giocato tanto e so che se lavori bene in fase difensiva crei anche davanti”.
A OPORTO NON GIOCHEREMO PER DIFENDERE IL 2-1 – Il tecnico giallorosso chiude dicendo che al ritorno non vedremo una Roma che baderà a difendere: “Non giocheremo per gestire il risultato, giocheremo per far gol perché queste partite sono sempre aperte e basta un’episodio. Io dico sempre che ci vuole equilibrio ma soprattutto serve osare perché è fondamentale per la crescita dei ragazzi”.