Su 4 gare di Coppa i giallorossi hanno sbagliato tre volte l’approccio. “Col Leverkusen non ci annoiamo, 13 gol in due partite”, ha commentato Garcia, ma domenica c’è la Lazio, e sono in dubbio Maicon, Florenzi e De Rossi
MILANO – Garcia ci ha fatto una risata sopra, sui 13 gol in due partite con il Bayer Leverkusen “di certo non ci annoiamo”, ma difficilmente nello spogliatoio sarà stato tenero con i suoi: battendola 3-2 all’Olimpico la Roma ha tolto alla squadra di Rudi Voeller il secondo posto nel girone, e ora ha un piede agli ottavi di Champions, ora dovrà metterci la testa. In quattro partite introdotte dalla musichetta delle serate Europee la Roma ha sbagliato per tre volte l’approccio: perfetto con il Barcellona, nella sera dell’1-1 firmato dal capolavoro di Florenzi da centrocampo, pessimo con il Bate Borisov, 3-0 dopo 30′, decisamente sbagliato alla BayArena di Leverkusen, neanche 20′ e già 2-0 (per tacere del crollo finale, due gol tra 39′ e 41′ della ripresa e 4-4, vanificando una rimonta che sarebbe rimasta storica).
DUE GOL IN 6′ — Poche ore fa, sbagliato con variazione: approccio inadeguato non nel primo tempo ma nel secondo. Al fischio d’inizio Roma in vantaggio dopo neanche 2′, il Bayer nella ripresa ha fatto meglio: 1-2 dopo trenta secondi. E il 2-2 di Hernandez, che ne aveva segnati due già all’andata, è arrivato dopo 6′, anestetizzando la Roma che ha faticato moltissimo a reagire e rendersi pericolosa: il rigore procurato da Salah e trasformato da Pjanic ha regalato i tre punti, ma senza cancellare i numeri impietosi della difesa di quest’anno, dieci gol subiti in 4 partite di Champions, 23 in 15 gare ufficiali, una sola conclusa con la porta inviolata, Frosinone-Roma 0-2, il 12 settembre. Nel pre-gara Sabatini, con un lungo giro di parole, ha rimpianto i tempi della coppia Benatia-Castan, Garcia lo penserà pure, ma non lo ha detto. La sua Roma è seconda in Champions, seconda a un punto della vetta in campionato, con tanto di miglior attacco, ma per salire lo scalino che manca dovrà aggiustare qualcosa dietro. E domenica c’è il derby, con Pjanic squalificato, Totti e Keita fuori da tempo, Florenzi, Maicon, De Rossi alle prese con problemi muscolari da valutare: con tutti questi problemi di formazione, dovrà risolvere almeno quelli di approccio.
