
ROMA – Già di per sé Roma-Genoa evoca sempre ricordi importanti e positivi (l’addio al calcio di Totti e la matematica dello scudetto dell’82 sono solo alcuni essmpi), se poi ci mettiamo il ritorno di Daniele De Rossi all’Olimpico, l’ultimo match dell’anno solare (Roma prima nella ipotetica classifica del 2025) e la voglia di riprendersi il quarto posto dopo il momentaneo sorpasso Juve, gli ingredienti per una grande serata c’erano tutti. Gasp fa mea culpa e schiera il “vero nueve”, Ferguson, lasciando in naftalina quello falso che in questa prima parte di torneo ha fatto quasi sempre e solo danni (solo a Sassuolo e Cremona il risultato finale arrise ai giallorossi). Il Genoa prova ad aggredire ma stavolta la Roma ha un Dybala in stato di grazia e le cose si mettono subito bene. Soulé approfitta di una disattenzione difensiva genoana e infila Sommariva. 1-0 e serata subito magica. Il tempo di ammirare gli striscioni che la sud ha riservato al proprio figliol prodigo che i giallorossi raddoppiano: Mancini apparecchia per Ferguson, assist d.o.c. per Kone che stavolta non sbaglia, regalando alla Roma il doppio vantaggio. Il Genoa sbanda e arriva pure il tris dei padroni di casa: Soulé saggia le qualità di Sommariva la cui respinta è raccolta da Ferguson che con un piatto “ciabattato” infila. Non c’é partita, le emozioni per Daniele De Rossi lasciano spazio all’arrabbiatura per l’arrendevolezza dei suoi che subiscono pure il quarto gol ancora da Koné, ma Di Bello annulla per presunto fallo sul portiere del centrocampista francese. La ripresa è accademia anche se la Roma all’inizio continua a premere, per poi abbassare un pó la guardia anche per preservare energie in vista di Bergamo, sabato prossimo. Soulé si ferma per un problemino alla coscia e viene subito sostituito da El Sharaawy, poi Gasperini toglie i diffidati Mancini, Cristante e Wesley, mentre Hermoso anche lui con la spada di damocle in testa, rimane in campo gestendosi. Nel finale arriva il gol della staffa di Ekhator, con la complicità di Pisilli che devia di petto il pallone nella propria porta e fissa il punteggio sul 3-1. Finisce con DDR sotto la sud a ringraziare il suo popolo e soprattutto a ribadire che questa é stata, é e sarà sempre casa sua. Capitolo mercato: voci dall’Olimpico parlano di un imminente arrivo di Giacomo Raspadori dall’Atletico Madrid; si parla di visite mediche già in settimana.

