Il tecnico giallorosso dopo la vittoria sul Palermo che lancia i capitolini a due punti dai bianconeri. “Non è ancora il momento, però, di fare certi discorsi. Le squadre devono trovare una quadratura e qui vedo ancora tanta pressione sui giocatori”
ROMA – Luciano Spalletti si gode il poker rifilato al Palermo che vale il secondo posto in classifica a soli due punti dalla Juventus. “Una bella vittoria. Abbiamo sfruttato questa occasione per guadagnare qualche punticino dalla vetta. Abbiamo fatto bene nel secondo tempo, mentre nel primo abbiamo fatto girare la palla troppo lentamente. Era fondamentale dare seguito, però ogni tanto vedo troppa tensione: i giocatori sentono, soffrono questa tensione, il dover subito far bene, se si sbaglia un passaggio c’è quello successivo, però abbiamo fatto complessivamente bene”.
23 GOL IN 9 PARTITE – Con i 4 rifilati stasera ai rosanero di De Zerbi, i giallorossi hanno realizzato già 23 gol in 9 partite: “Ventitrè gol dipende chi li fa, se li fa uno solo non va bene, se se li dividono in tanti questo è un bene, dà importanza al valore del collettivo – aggiunge l’allenatore toscano -. È presto per parlare di anti-Juve, le squadre devono trovare una quadratura. Le nazionali hanno creato qualche difficoltà, il passo del campionato dobbiamo ancora prenderlo, ma siamo pronti a prendere il momento, a vivere quello che passa, a montarci sopra bene e portare a casa il risultato”.
MILAN MERITA SECONDO POSTO – Secondo Spalletti “un bellissimo risultato è quello del Milan e smettiamola di dire che sono giovani e non possono stare lì: questo Milan ha tutte le carte in regola, a partire dall’allenatore, per stare lassù, ormai ha evidenziato questo”. Spalletti ripete che “nel secondo tempo abbiamo fatto bene, nel primo dovevamo andare meglio sotto l’aspetto della cattiveria e di alcune fasi di gioco che potevamo sfruttare meglio. Ma quattro gol sono tanti e tre anche di ottima fattura”. Dalla sconfitta di Torino la Roma è cresciuta molto, inanellando tre vittorie consecutive: “Si lavora su quanto succede di volta in volta, nei limiti del possibile: è chiaro che lì avevamo fatto abbastanza male, ma la nostra base è superiore a quanto fatto vedere in quella circostanza”.
QUI MANCA VITTORIA DA TEMPO – “C’è anche una presa di posizione dei calciatori che devono fare qualcosa in più – prosegue Spalletti -. Per noi è necessario vincere, creare presupposti di vittoria, e questo crea tensione a dei calciatori, l’ambiente per farli crescere qui non si riesce ad averlo, non perché non si possa lavorare ma perché manca la vittoria da tanto tempo e scendere in campo all’Olimpico crea un po’ di difficoltà. Per esempio, Emerson Palmieri è un buon giocatore, quando andrà via da qui per avere maggiore continuità lo dimostrerà, qua ancora non è riuscito a dimostrarlo, ma oggi ha fatto bene, specie nel secondo tempo”. Paredes e Fazio sono ormai dei titolari aggiunti: “Ne sono successe un po’ troppe, di titolari ne abbiamo 20 e devi avere la possibilità di sostituire con calciatori di livello, c’è da portare a casa la partita e il risultato. Ora c’è il Sassuolo mercoledì, bisogna mettere in campo una squadra con qualità e forza”.