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Monday night casalingo con lo Spezia senza Mancini e Zaniolo, squalificati. Dall’infermeria torna Felix, che si accomoda in panchina. Dal 1’ Mourinho si affida ad un 3-5-2. Tra i pali c’è Rui Patricio, reduce dal turno di riposo di Conference, a protezione del quale si sistema la linea difensiva formata da Ibanez, Smalling e Kumbulla. A centrocampo Karsdorp a destra e Vina a sinistra agiscono da quinti, Veretout dirige le operazioni in mezzo al campo, Cristante e Mkhitaryan sono gli interni. Mayoral-Abrham, dopo la buona prova in Bulgaria, è il tandem d’attacco prescelto per l’occasione. Lo Spezia  di Thiago Motta, indisponibili Sena e Nzola si presenta speculare ai giallorossi con Provedel in porta, i difensori sono Amian, Erlic e Nikolaou, Gyasi è l’esterno destro poi Maggiore, Sala e Kovalenko i centrali, largo a sinistra gioca Reca. Davanti Strelec vince il ballottaggio con l’ex di turno Verde e affianca Manaj.

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Ibanez, Smalling, Kumbulla; Karsdorp, Cristante, Veretout, Mkhitaryan, Vina; Mayoral, Abrham. All.Mourinho. 

SPEZIA (3-5-2): Provedel; Amian, Erlic, Nikolaou; Gyasi, Kovalenko, Sala, Maggiore, Reca; Strelec, Manaj. All. Thiago Motta.

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