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NAPOLI – Finisce 2-2 la gara del Maradona ed a conti fatti è un punto guadagnato quello che la Roma porta via da Napoli; partita ricca di emozioni con i padroni di casa molto pericolosi nella prima frazione e fermati soltanto dall’imprecisione dei suoi attaccanti, ma anche da un Mile Svilar sempre più protagonista tra i pali. La Roma va al piccolo trotto e cerca di gestire la partita: senza Lukaku davanti si fatica non poco con El Sharaawy e Azmoun che non si fanno notare dalle parti di Meret. Osimhen grazia la Roma tutto solo davanti al portiere dopo una fuga di oltre 40 metri e botta respinta da Svilar in uscita e il primo tempo si chiude a reti bianche. Nella ripresa la squadra di De Rossi alza l’intensità e prende in mano le redini del gioco. Il Napoli soffre anche se poi Meret non deve compiere parate per salvare il risultato, ma la pressione giallorossa genera l’errore di Juan Jesus che stende Azmoun in area: pochi dubbi, calcio di rigore per la Roma. Dybala è una sentenza e palla in rete (Meret intuisce ma nulla può sulla conclusione all’’angolino della Joya). Il vantaggio dura però meno di 5’ con Oliveira che calcia in porta dal limite e complice la deviazione di Kristensen batte Svilar. La partita continua ad essere godibile con rovesciamenti di fronte continui. Quando il pari sembra essere il risultato accettato di buon grado soprattutto dalla Roma, arriva lo scellerato errore di Renato Sanches (si si proprio lui…) che scalcia Kavaraskelia in area e causa un rigore netto quanto ingenuo. Dal dischetto Osimhen non sbaglia. Alla Roma restano 7’ più recupero per provare a raddrizzare il match e all’88’ arriva la zuccata di Abraham che fa 2-2, su assist di Ndicka sempre di testa. In primis la terna annulla per presunto fuorigioco del centravanti inglese, ma la revisione al Var testimonia che il gol è regolare. A questo punto è davvero finita con la Roma che riesce a limitare i danni dopo aver rischiato la sconfitta. E ora si può pensare a giovedì ed alla semifinale di Europa League.