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totti2Fuori da tre mesi, Francesco Totti non c’è. Non c’è in formazione. Non c’è nelle parole. E il silenzio si sente, eccome se si sente. Il 2015 di Totti è già finito, la prossima è Chievo-Roma, 6 gennaio: nuovo inizio, chissà come sarà. Il capitano si è fermato il 26 settembre, Roma-Carpi, con un infortunio muscolare alla coscia destra. Eppure per un mese c’è stato nelle dichiarazioni attraverso il suo blog, appuntamento fisso dopo ogni partita, vittoria pareggio o sconfitta che fosse. Poi il buio. Mai più una parola sulla Roma. Un’ospitata in tv da Maurizio Costanzo, giusto per ricordare al mondo che «mi sento bene, finché il fisico reggerà io andrò avanti». Silenzio assordante: chiamatela malinconia, forse persino malessere. Totti è così: non vuole sentirsi sopportato. Il punto è che si sente ancora giocatore a tutti gli effetti e non sempre, negli ultimi tempi, ha avvertito lo stesso sentimento attorno a sé a Trigoria. Sta per entrare negli ultimi sei mesi di contratto, anche di questo ha parlato con il presidente James Pallotta. Solo con lui il capitano tratta un eventuale prolungamento.

Di admin

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