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NAPOLI – Doveva essere la serata di Maradona, con due squadre atte ad onorare il migliore di sempre. Si è trasformata in una simil amichevole in cui la squadra di Fonseca ha fatto da sparring partner ad un Napoli aggressivo e niente più. Gli ospiti adeguati solo nell’applaudire il Pibe de Oro, per il resto molli, slegati, senza mordente come mai era successo in questa stagione. Insigne in versione Maradona porta avanti il Napoli nel primo tempo grazie alla cortese collaborazione di un Mirante in versione paperino. Pedro e Mkhitaryan nella loro peggior versione, Mancini e Veretout acciaccati e sostituiti nell’intervallo. Nonostante il niente assoluto, siamo ancora 1-0 e ci sarebbe tutta una ripresa da giocare. Ma questa è la notte di Diego e la Roma non vuole rovinare la ricorrenza: segna Fabian Ruiz, per distacco il peggiore dei suoi in campionato finora. 2-0 con Juan Jesus a gambe divaricate in versione ballerina e Mirante ad osservare l’accaduto senza opporre una ben che minima resistenza. 2-0 ma la partita in ghiaccio c’era già dall’inizio. Il Napoli vuole strabiliare, la Roma farsi umiliare; missione compiuta per entrambi con Mirante che fa la quaglia su tiro innocuo di Demme e Mertens infila comodamente. Poi c’è gloria anche per Politano che supera di prepotenza le belle statuine della difesa giallorossa e arrotonda calando il poker. Finisce cosi la serata magica del Napoli e la notte da incubo dei giallorossi, ridimensionati nelle ambizioni dopo la gita al cospetto della città del Dio del calcio.

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