Si è concluso un’ora fa ad Istanbul il sorteggio dei gironi di Conference League, neonata competizione continentale che vede la Roma quale unica rappresentante del calcio italiano. L’urna dell’UEFA è stata decisamente benevola con il club giallorosso, inserito in un gruppo (il C) decisamente abbordabile. Inserita in prima fascia e testa di serie, la squadra di José Mourinho incrocerà le armi con Zorya Luhansk (Ucraina), CSKA Sofia (Bulgaria) e Bodø/Glimt (Norvegia). La meno conosciuta delle tre avversarie di Zaniolo e soci è lo Zorya, allenato dal 51enne Vyktor Skrypnyk che dopo una buona carriera da difensore ha guidato dalla panchina il Riga FC (Lettonia) e i tedeschi del Werder Brema. Uno dei calciatori più noti è il portiere Mytya Shevchenko, solo omonimo dell’Andryi ex Milan ma comunque nel giro della nazionale. Il club ucraino approda in Conference retrocessa dagli spareggi di Europa League, dove ha trovato una doppia sconfitta (0-3 in trasferta e 2-3) in casa contro il Rapid Wien. Il CSKA Sofia, squadra di grandi tradizioni e tra le più titolate in Bulgaria, può contare sul portiere italo-brasiliano Gustavo Busatto, sul centrocampista argentino Federico Nicolas Varela e – tra i giocatori di casa – può contare sul ventenne difensore Valentin Antov, che in Italia piace al Monza. Al timone del CSKA c’è Stoycho Mladenov, subentrato lo scorso 26 luglio a Lyuboslav Penev. Terza e ultima squadra a misurarsi con la Roma sarà il Bodø/Glimt, rappresentante della Norvegia, allenato dal 53enne Kjetil Knutsen. Tra i suoi elementi di spicco può contare sul portiere russo Nikita Haikin, sul terzino destro islandese Alfons Sampsted e persino su un brasiliano, l’ala sinistra Pernambuco. C’è in rosa anche un calciatore norvegese dalle lontane origini italiche, l’ala sinistra Amahl Pellegrino. Il Bodø/Glimt si è qualificato eliminando dalla competizione i lituani dello Zalgiris: 2-2 in trasferta all’andata, 1-0 in Norvegia ieri grazie alla rete dell’ala destra Ola Solbakken. I calendari saranno resi noti in serata
PRECEDENTI – L’unica delle tre con cui i giallorossi vantano precedenti è il CSKA, affrontato già sei volte dalla più lontana Coppa dei Campioni 1983/84 (doppio negli ottavi 1-0, Falcao all’andata e Graziani al ritorno) alle due sfide di Europa League del 2020/21 (0-0 all’Olimpico e 3-1 per i bulgari a Sofia con la Roma già qualificata e imbottita di Primavera). Bilancio complessivo di 4 successi Roma, due pareggi e un’affermazione bulgara.
