ROMA – Buona la prima per la Roma di Ivan Juric che, in un’atmosfera surreale con la Sud vuota per la prima mezz’ora di gara, supera all’Olimpico l’Udinese presentatasi qui da prima della classe. Il successo dei giallorossi è netto e frutto di una partita di qualità: Juric porta le sue prerogative già evidenti in questo primo match, vale a dire pressing a tutto campo con duelli 1 contro 1 e verticalizzazioni immediate verso la punta di riferimento che nell’occasione è il vero Artem Dovbyk e cioè un centravanti di caratura mondiale. L’ucraino (primo della storia giallorossa) ci mostra un saggio del proprio bagaglio tecnico; per lui il gol di sinistro in diagonale che sblocca il match nel primo tempo, la giocata di forza che porta al fallo su Dybala per il rigore del 2-0 (trasformato dallo stesso argentino) e l’assist per Baldanzi (subentrato ad un fischiatissimo Pellegrini) per il gol del 3-0 in percussione del gioiellino ex Empoli (primo centro in maglia giallorossa per lui). Come se non bastasse per il numero 11 c’è da segnalare anche un gol con fuga solitaria da centrocampo conclusa col tocco sotto a scavalcare Okoye, annullato per un fuorigioco millimetrico. La Roma trascinata dal suo bomber coglie il primo successo in campionato con una prova entusiasmante davanti ad un avversario che si presentava all’Olimpico in grande forma. Da sottolineare la buona prova di Pisilli ancora una volta titolare, mentre per Kone che tanto bene aveva fatto a Genova, c’è stato spazio solo nel finale. Questa vittoria potrebbe rappresentare l’alba di un nuovo inizio per i giallorossi ancora scossi dalle vicende settimanali che hanno portato all’esonero di De Rossi (con conseguente arrivo di Juric in panchina) e alle dimissioni dell’ultim’ora della CEO Lina Soulouku (si parla di un possibile arrivo di Federico Balzaretti come DG).