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Dalma Czukor è una delle stelle della Oxygen Roma Basket. La guardia ungherese è stata la prima straniera ad approdare quest’estate alla corte di coach Di Meglio e si è subito ambientata alla perfezione nella Capitale: “Amo Roma e la sua storia, la città è stupenda. Quando esco scopro sempre un nuovo posto, è una città piena di cultura. Per me è un piacere vivere qui, Roma è fantastica. Con la squadra e tutto lo staff mi trovo bene, mi sento come nella mia seconda casa. La prima volta che sono uscita dalla metro e ho visto il Colosseo è stata un’esperienza fantastica, in realtà mi emoziono ogni volta che ci vado. Mi piace molto anche Trastevere con i suoi locali e vicoli. Adesso i miei parenti mi stanno venendo a trovare spesso qui a Roma e insieme stiamo scoprendo la città”. 

Per Czukor si tratta della prima avventura all’estero dopo la lunga esperienza in patria con la maglia del Sopron: “Ho pensato che era arrivato il momento di cambiare qualcosa nella mia vita, erano sette anni che giocavo nel mio paese. Ero arrivata al massimo livello in Ungheria e per la mia crescita mi serviva qualcosa di nuovo, una nuova sfida. Ho fatto una profonda riflessione con me stessa e ho capito che dovevo mettermi in gioco per crescere ancora di più. Questa è veramente una grande opportunità per migliorare ed è arrivata nel momento giusto della mia vita“.

A volte si fa fatica ad ambientarsi in un nuovo paese, ma Dalma ha già capito le differenze tra il campionato italiano e quello ungherese: “Il basket in Italia non è proprio uguale a quello in Ungheria. Ci sono degli aspetti analoghi, ad esempio in entrambe le leghe ci sono 3-4 squadre in cima alla classifica che si giocano il campionato. La differenza più grande l’ho notata nella velocità e nell’intensità durante le prime partite. Qui le giocatrici sono più tecniche, mentre in Ungheria c’è molto più contatto fisico e gli arbitri preferiscono fischiare meno falli. Io sono nuova, sono straniera e quindi quest’anno devo dimostrare ancora di più cosa posso realmente fare”. 

Coach Di Meglio punta molto su di lei a livello tattico, soprattutto per i tiri oltre l’arco: “Mi piace tirare dalla distanza, non mi disturba avere la pressione addosso e la responsabilità di tirare e prendere la giusta decisione. Anche nell’ultima partita durante l’overtime non ho avuto paura di fare un tiro o un passaggio che poteva risultare decisivo. Adesso stiamo crescendo molto durante gli allenamenti e solo così possiamo raggiungere le vittorie che vogliamo. Dobbiamo iniziare di più a giocare come una vera squadra e seguire le indicazioni del coach per vincere”.

Il sogno di ogni sportivo è quello di rappresentare il proprio paese. Ci vuole un grande sacrificio per raggiungere questo obiettivo, ma lei ha le idee ben chiare: “Giocare per la prima squadra della nazionale ungherese per me sarebbe un sogno. Lavoro duramente per raggiungere questo obiettivo. Ho giocato per tutte le nazionali giovanili, mi sono allenata con la prima squadra diverse volte ma non ho ancora giocato una partita ufficiale. Adesso durante la sosta la nazionale giocherà a Sopron, nella mia città, e andrò sicuramente a vederla con la mia famiglia. Spero di essere convocata il prima possibile”.

Mi piace molto viaggiare – si racconta in conclusione Dalma – e ho diversi viaggi che vorrei fare. Ho viaggiato molto durante l’Euroleague ma non potuto visitare bene le città dove andavo a giocare. Vorrei andare sicuramente alla Maldive o alle Seychelles. Nella vita vorrei diventare una madre, voglio trovare il giusto equilibrio tra l’essere una giocatrice di basket e una mamma fuori dal campo di gioco. Voglio avere una bella famiglia come quella che ho a casa in Ungheria, la mia famiglia è molto unita. Per me è la famiglia è tutto, la mia migliore amica è mia sorella e questo ti fa capire molte cose. È importante essere supportata dai propri affetti personali in quello che fai, sono veramente fortunata ad avere una famiglia come la mia”.