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ROMA – La Roma perde in casa contro il Milan giocando una partita che lascia molti dubbi sulla condizione fisica e mentale della squadra giallorossa. L’1-2 finale è frutto più del caso che della reale ricerca di rimettere in piedi una partita che si è messa male sin dall’inizio grazie ad un rigore che definire generoso è poco concesso dal Var dopo che Rapuano aveva sorvolato sull’episodio: Rui Patricio tocca Loftu-cheeck dopo che il centrocampista ex Chelsea ha calciato la palla fuori. Giroud non rifiuta il gentile cadeau e porta avanti i suoi. La Roma non reagisce e rimane irretita dalla manovra rossonera che si limita a controllare ed in fine dei conti, legittima il vantaggio. Nella ripresa ci si aspetta la reazione dei giallorossi e invece al pronti-via arriva il raddoppio rossonero con Leao che gira in porta al volo un pallone, sfruttando il mal posizionamento della retroguardia romanista con Celik che si perde il fuoriclasse milanista. La partita rimane in pieno controllo degli ospiti e Mourinho prova a rivoltare la squadra inserendo tra gli altri Lukaku (presentato prima del match). Tomori trova il modo di farsi espellere e regala una mezz’ora di speranza ai 65 mila dell’Olimpico ormai rassegnati al peggio. Ma bisogna aspettare il recupero per vedere il gol della Roma con Spinazzola che calcia in porta e, con la deviazione d Kalulu batte Maignant. All’ultimo tuffo il portierone rossonero con un’uscita avventata, regala a Bove la palla del clamoroso 2-2 che il giovane centrocampista giallorosso non riesce ad indirizzare dentro la porta avversaria. Finisce con la vittoria del Milan che vola in testa alla classifica mentre la Roma dovrà far tesoro della sosta per riflettere sugli errori fatti in queste 3 giornate con la speranza di recuperare i tanti assenti.