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PARMA – Una Roma al limite del ridicolo regala al Parma una vittoria che mancava addirittura da 17 partite e lo fa nel peggiore dei modi non riuscendo ad essere mai pericolosa in 90’. Il Parma non fa altro che sfruttare la velocità dei suoi due attaccanti esterni Man e Mihaila per ritrovarsi in vantaggio già dopo una manciata di minuti. La Roma è lenta, vuota e priva di idee con un Dzeko inguardabile al centro dell’attacco e il primo tempo scorre via senza che Sepe corra il benchè minimo pericolo (in una stagione come questa il portiere ex Napoli non dovrebbe aver mai vissuto una partita in così tanta tranquillità). Nella ripresa ci si aspetta l’arrembaggio giallorosso ed invece continua lo sterile possesso palla che porta la squadra a collezionare ben 10 calci d’angolo senza riuscire mai ad andare vicina al gol, in perfetta fotocopia dela match col Benevento. Il 2-0 giunge su rigore di Hernani concesso per un tocco presunto di Ibanez su Pellè che irride il giovane difensore romanista con irrisoria facilità prima di essere steso in area dallo stesso. Fonseca prova a pescare dalla panchina ma nessuno dei nuovi entrati riesce a cambiare l’Inerzia di un match che sancisce quasi definitivamente la rinuncia alla corsa Champions per gli uomini di Fonseca che si preparano al match di ritorno di Europa League nel peggiore dei modi. L’unica cosa che emerge dalla partita del Tardini è che contro D’Aversa in trasferta il tecnico portoghese ex Braga fa sempre una enorme fatica (seconda sconfitta di due trasferte in campionato, unica vittoria in Coppa Italia).

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