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Happy Casa Brindisi – Virtus Roma 88-81 1ot (20-15; 32-35; 55-58; 76-76)

Happy Casa Brindisi: Brown 14, Banks 22, Martin 8, Sutton ne, Zanelli ne, Epifania ne, Gaspardo 6, Campogrande, Thompson 18, Cattapan ne, Stone 18, Ikangi 2. All. Vitucci.

Virtus Roma: Cusenza ne, Alibegovic 2, Rullo, Dyson 23, Baldasso 7, White 6, Pini 2, Farley ne, Spinosa ne, Jefferson 21, Buford 11, Kyzlink 9R. All. Bucchi.

Ormai sta tristemente divenendo una consuetudine vedere la Virtus Roma che perde, e soprattutto, che perde in trasferta sul suono della sirena: con quella di Brindisi (arrivata però nei supplementari) le sconfitte consecutive diventano ben 5 fra Brescia, Venezia, Reggio Emilia, Virtus Bologna, Brindisi ed è solo un miracolo che non si sia ancora tornati in zona retrocessione poiché anche tutte quelle sotto hanno perso lasciando la classifica invariata.

Lo “starting five” è sempre composto dai titolari Alibegovic-Dyson-Jefferson-Buford-Kyzlink ma il I° periodo vede i capitolini in grossa difficoltà causa 3 triple di Thompson che portano il punteggio sull’11-2 prima che lo stesso Jefferson riporti in scia i suoi, con altri 11 punti, a chiudere i primi 10 minuti sul 20-15; nel II° quarto ci pensa il tandem Dyson-White a prendere per mano i romani con un parziale di 0-11 che incanala la contesa sul 26-29 e dunque con un +3 che si conserva fino all’intervallo tramite il 32-35 con cui si va al riposo.

Con la ripresa Dyson si trova a doversi misurare con un Banks in serata fantastica: 10 punti a testa ed equilibrio che la fa da padrone con un parziale di 23 pari che porta agli ultimi 10 giri di lancetta sul 55-58 dopo una serie infinita di colpi di scena o ribaltamenti di fronte in cui solo Roma ha provato a scappare toccando solo un misero nonché temporaneo 46-52…nel finale il tabellone recita 73-76 quando mancano ormai pochi secondi al fischio di chiusura ma un mancato fallo degli ospiti consente a Martin di infilare la tripla che porta a dei supplementari in cui non credeva più nessuno e a quel punto Brindisi fa venire fuori tutta la propria esperienza da squadra in lotta per i playoff riuscendo a stare sempre avanti fino all’88-81 che chiude un’ennesima serata dal sapore amarissimo per i giocatori ma agrodolce per Bucchi, accolto benissimo da quella che è stata la sua piazza per 5 lunghi anni nel 2011-16 lasciando un ricordo bellissimo di cui gli era stato reso merito nel pre-match.

A questo punto ci sta solo una cosa da dire: la salvezza va raggiunta al più presto per evitare di restare veramente impantanati in zone pericolose rischiando di vanificare 2 anni di febbrile lavoro culminati nel ritorno nel basket che conta…testa già a Cremona, ormai si può sbagliare molto poco.

La Virtus Roma sarà impegnata in trasferta anche nel prossimo turno, quando alle ore 17:00 di domenica 26 gennaio sarà ospite al PalaRadi della Vanoli Cremona.

Le parole di coach Piero Bucchi al termine della gara: «Ringrazio Brindisi: la società, i tifosi, per l’accoglienza bellissima che mi hanno riservato, è stato davvero meraviglioso. Venendo alla partita ovviamente dispiace, perché sul più 3 a cinque secondi dalla fine bisogna fare un fallo che però non siamo riusciti a commettere. Peccato perché, pur commettendo qualche errore, la squadra ha fatto una buonissima partita, se avessimo vinto non avremmo rubato nulla. Non siamo in un periodo particolarmente buono, ma sicuramente questa è una gara dalla quale dobbiamo ripartire: è stata una gara positiva proprio come quella di Venezia e ci è sfuggita per gli stessi errori nel finale, che ovviamente si pagano di più rispetto a quelli che commettiamo nel corso del match».

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