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VERONA – L’unica gara delle 15 prevista per la domenica ha visto opposte Verona e Napoli: gli scaligeri avevano l’obiettivo di risalire la classifica verso le coppe avendo già ottenuto la matematica salvezza una settimana fa mentre gli azzurri si trovavano a 57 punti e con 6 lunghezze di ritardo rispetto al Milan capolista in un classifica provvisoria dove manca ancora il recupero dello scorso 6 gennaio Bologna-Inter. Per la squadra di casa, schierata con il rodato 3-4-2-1 di Tudor, si contavano ben 5 infortunati come Dawidowicz, Lazovic, Pandur, Praszelik, Retsos (tutti centrocampisti tranne Dawidowicz) oltre ai 4 diffidati Depaoli, Faraoni, Ilic, Veloso; il Napoli, da parte sua, ha usato il consueto 4-2-3-1 di Spalletti, in cui si doveva fare a meno di Meret (secondo portiere), Malcuit (terzino destro di riserva) mentre fra i giocatori a rischio squalifica c’erano Koulibaly, Rrahmani, Anguissa, Demme, Osimhen (tutti uomini chiave).

Osimhen blocca il risultato

Da subito si vede che il Verona ha una condizione fisica migliore e i 2 trequartisti Barak-Caprari tengono costante mente schiacciata la mediana Anguissa-Lobotka davanti alla difesa dando manforte a Simeone, contenuto quasi del tutto più da Rrahmani che da capitan Koulibaly, maggiormente impegnato ad impostare coprire i pochi buchi lasciati sulel fasce; la prima occasione, al 10′ é proprio di Simeone, che di destro a giro dal limite dell’area spedisce fuori ma al 14′ ecco lo 0-1: Di Lorenzo batte corto e lungo linea un fallo laterale verso Politano, che prima salta Depaoli e poi crossa di destro per Osimhen (settimo gol per lui oltre ai 4 di Europa League: i primi realizzati in casa dell’Udinese, doppietta sul campo della Samp, col Cagliari, col Torino, a Venezia e a Cagliari, ma senza tralasciare quelli a danno del Legia Varsavia, dello Spartak Mosca e l’altra doppietta, in casa del Leicester) che anticipa Gunter sul primo palo spiazzando Montipò (protesosi verso il lato lontano)…al 21′ il medesimo Montipò salva allungandosi sulla destra per deviare un bellissimo destro a giro da dentro l’area di Ruiz su respinta corta di Ceccherini da cross ancora di Politano, al 29′ destro fuori dal lato destro dell’area dopo un assolo del centravanti che aveva saltato pure Sutalo e subito dopo il gioco viene fermato per rimuovere un paio di fumogeni tirati in campo dalla curva di casa ma al 38′ arriva la seconda brutta notizia della giornata per i veneti, quando Depaoli é costretto a lasciare il posto a Bessa per un problema all’adduttore costringendo Tameze a defilarsi sulla sinistra mentre proprio Bessa va a fare il centrale davanti alla difesa pur essendo sacrificato in modo da lasciare gli inserimenti senza palla a Ilic precedendo l’ultima occasione della frazione di gioco, quando Ruiz rientra dalla sinistra per poi mandare fuori di destro a giro sul lato opposto a Montipò battuto.

Non basta il cuore gialloblù

Dopo un primo tempo in cui il Verona aveva cercato di gestire il possesso palla ma senza mai concludere in porta, a inizio ripresa si vede subito una squadra maggiormente incisiva e che prova a fare male: al 49′ Ceccherini calpesta accidentalmente il polso destro di Ospina nel corso di una furiosa mischia salvata solo grazie ad un sinistro di Barak terminato fuori ma il portiere ospite si riprenderà dopo 2 minuti facendosi spruzzare il ghiaccio sotto forma di spray sulla mano. Al 63′ ecco che Insigne ed Elmas entrano per Lozano e Politano andando a prendere il primo la corsia sinistra e il secondo la destra ma nei minuti seguenti é ancora la squadra di Tudor a farsi vedere in avanti, quando Barak manda alto di testa su punizione di Bessa dalla destra al 69′ prima che Ceccherini si faccia ammonire allo stesso minuto per una gomitata in testa a Insigne e Ceccherini lo raggiunga stendendo da dietro Elmas. Siamo al 71′ quando arriva lo 0-2: mentre capitan Faraoni butta via una palla in segno di frustrazione, Lobotka batte rapido un fallo laterale servendo Di Lorenzo, che arriva su fondo e serve Osimhen (8+4 per lui in annata e terza doppietta), il quale realizza di piatto destro sul palo lontano ma i campani non fanno in tempo a godersi la gioia che al 77′ il Verona fa 1-2…azione corale Tameze-Bessa-Caprari-Tameze con cross finale verso Faraoni, il quale insacca di testa sotto l’incrocio dei pali (terzo gol per lui in stagione dopo quello decisivo in Verona-Roma 3-2 alla quarta giornata e Verona-Spezia 4-0 alla settima…fine di un digiuno che durava dal 3 ottobre). All’82’ Barak spedisce alto sempre di testa un gran traversone ancora di Tameze dalla sinistra mentre all’83’ inizia il concitato finale di gara con Ceccherini che si fa espellere per un evitabile fallo di mano e quindi per somma di cartellini portando i suoi al 4-4-1 con il solo Simeone avanti mentre Faraoni con Caprari coprono le fasce, all’85’ il diffidato Ilic si prende il giallo per un fallo a danno di Di Lorenzo dovendo saltare Empoli-Verona di domenica 20 marzo alle 15 ma le occasioni non sono finite, visto che all’86’ Montipò tiene in vita i suoi con un miracolo sul primo palo col piede sinistro a discapito di Elmas e Anguissa un secondo dopo scheggia il palo esterno in seguito ad un cross basso di Di Lorenzo, all’89’ Rui rientra dalla sinistra e colpisce in pieno la traversa di destro. Al 90′ triplo cambio di casa: Cancellieri, Casale, Hongla rilevano Barak, Tameze, Ilic proprio quando tocca a Zielinski con Petagna sostituire Ruiz e lo stremato Osimhen…al 92′ Elmas spreca il match-point spedendo alto un bel destro su un errore in uscita di cancellieri ma i problemi per il Napoli non sono finiti, visto che Petagna, appena entrato, sente tirare la coscia destra vedendosi costretto ad uscire per permettere a Ghoulam di entrare al 95′ e stabilire il Napoli con un, di fatto, 5-5-0 (Di Lorenzo-Rrahmani-Koulibaly-Rui-Ghoulam dietro, Elmas-Anguissa-Zielinski-Lobotka-Insigne) che anticipa l’ammonizione di Faraoni al 96′ per un fallo di mano volontario visto che non era arrivato di testa sull’ultimo cross della sfida ma la diatriba fra il capitano dei veneti con l’arbitro romano Doveri si conclude solo con l’espulsione del primo dopo il fischio finale a causa di reiterate proteste causate dal suddetto giallo.

Il Napoli dà continuità, il Verona non si sa

Alla fine i napoletani riscattano la sconfitta casalinga contro il Milan di domenica scorsa e tornano a vincere a Verona e contro il Verona per la prima volta dallo 0-2 del 23 giugno 2020 (dopo c’erano stati la sconfitta per 3-1 in rimonta a gennaio 2021 seguita dal doppio pari per 1-1 in Campania fra lo scorso anno e l’andata) pure se la prossima sfida, prevista sabato 19 marzo alle 15 in casa con l’Udinese, si preannuncia priva di ancora di Meret, Macuit e Jesus a cui si é aggiunto quasi sicuramente anche Petagna ma intanto il secondo posto é stato ripreso a 60 punti (-3 dal Milan e +2 sugli interisti, che hanno 2 gare in meno al momento) in vista di Torino-Inter…il Verona, invece, oltre al fatto che nessuno dei suoi 5 infortunati potrà rientrare in tempi brevi, dovrà fare a meno pure di Depaoli oltre ai 3 squalificati Ceccherini, Ilic, Faraoni (per il quale si profila anche una sanzione disciplinare più lunga se si dovessero accertare delle proteste troppo gravi all’indirizzo del direttore di gara), si ritrova a perdere una gara di Serie A per la prima volta dalla trasferta in casa juventina chiusa 2-0 il 6 febbraio (da allora 2 vittorie in casa: 4-0 all’Udinese e 3-1 al Venezia, alternate a 2 pari per 2-2 sul terreno della Roma prima dell’1-1 a Firenze). Il campionato non é ancora finito per nessuno dei 2, visto che i gialloblù, a cui stavolta non é bastato il grande cuore messo in campo, sono solo a -7 dalla Conference League e matematicamente possono ancora arrivarci…nelle prossime settimane, sapendo pure che dopo il 20 marzo ci sarà la sosta per gli spareggi ai prossimi mondiali, vedremo cosa riserverà il futuro di Verona e Napoli.

Il tabellino

VERONA-NAPOLI 1-2

VERONA (3-4-2-1): Montipò; Ceccherini, Gunter, Sutalo; Faraoni (cap.), Ilic (90′ Hongla), Tameze (90′ Casale), Depaoli (38′ Bessa); Barak (90′ Cancellieri), Caprari; Simeone. A disposizione: Chiesa, Berardi, Bosilj, Coppola, Turra, Praszelik, Terracciano. Infortunati: Dawidowicz, Lazovic, Pandur, Praszelik, Retsos. Diffidati: Depaoli, Faraoni, Ilic, Veloso. Allenatore: Tudor.

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Koulibaly (cap.), Rrahmani, Rui; Anguissa, Lobotka; Politano (63′ Elmas), Ruiz (90′ Zielinski), Lozano (63′ Insigne); Osimhen (90′ Petagna; 95′ Ghoulam). A disposizione: Idaslak, Marfella, Jesus, Zanoli, Demme, Mertens, Ounas. Diffidati: Koulibaly, Rrahmani, Anguissa, Demme, Osimhen. Allenatore: Spalletti.

ARBITRO: Doveri di Roma.

GUARDALINEE: Berti di Prato e Bercigli di Firenze.

QUARTO UOMO: Fourneau di Roma 1.

VAR E AVAR: Mariani di Aprilia e Baccini di Conegliano Veneto.

MARCATORI: 14′, 71′ Osimhen (N); 77′ Faraoni (V).

NOTE: Espulsi Ceccherini all’83’ e Faraoni dopo il fischio finale per somma di ammonizioni. Ammoniti Gunter al 69′ e Ilic all’86’ per gioco falloso.

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