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Viola-RCTempo di trasferte per la Virtus Roma di Attilio Caja, che si recherà nel Sud Italia per un doppio impegno, prima a Reggio Calabria e poi a Barcellona Pozzo di Gotto (ME). La prima sfida, quella calabrese, andrà in scena alle ore 21 di domani, Giovedì 19 Novembre, nel moderno PalaCalafiore. Il match è il recupero della 7a giornata di campionato, non disputatosi settimana scorsa per l’indisponibilità del palazzo locale. Una partita a bassa quota considerando che i romani hanno 2 punti in classifica e i calabresi appena 4: se vincessero i padroni di casa, potrebbero rilanciarsi verso più lecite ambizioni dopo 4 sconfitte consecutive. Nel caso si imponesse Roma, si creerebbe un blocco compatto in classifica a quota 4 punti, che farebbe sprofondare nell’oblio Reggio Calabria ma darebbe ulteriore coraggio e fiducia ai romani.

LA PRIMA VITTORIA, I MERITI DI CAJA – Una Virtus che viene dalla prima vittoria stagionale, quella di Domenica scorsa contro Biella. Un match che ha permesso finalmente alla squadra di raccogliere i frutti del lavoro che Attilio Caja sta svolgendo da ormai tre settimane, togliendo lo 0 dalle caselle vittorie e punti conquistati. E’ ancora molto presto per capire se Roma ha superato le sue difficoltà, alcune strutturali e ben radicate, ma vanno già riconosciuti al coach pavese alcuni meriti: aver responsabilizzato alcuni veterani come Meini e Maresca, il cui rendimento si è innalzato visibilmente (contro Biella, per il play, la miglior partita finora, con 7 punti, 7 rimbalzi, 4 assist e 2 palle recuperate; per Maresca altra buona prova, con 16 punti e tante penetrazioni vincenti sotto canestro), aver razionalizzato il potenziale offensivo di Olasewere, con meno tentativi di tiro dalla media-lunga distanza e più aggressività verso il canestro (le due vigorose schiacciate messe a referto contro Biella non si vedevano dai tempi di Trevor Mbakwe!), aver dato una credibile identità offensiva alla squadra, con possessi più ragionati e più soluzioni a disposizione (il raddoppio sistematico su Voskuil è stato sopperito, contro i piemontesi, dall’aver trovato liberi sotto canestro i lunghi, con un Callahan da 22+8 a dominare in post basso), aver dato fiducia ad un giovane come Ennio Leonzio, prima dell’ultima giornata oggetto misterioso del roster, e rivelatosi essenziale per l’esito finale del match con Biella (3/4 dall’arco per 9 punti complessivi, 3 rimbalzi, 2 assist, una palla recuperata, visione di gioco e buona difesa). I 15 punti della panchina contro la squadra di Carrea sono un segnale positivo rispetto ai 7 globali messi a referto tra Casalpusterlengo ed Agropoli. Con Caja è calato il rendimento di Benetti, probabilmente ancora acerbo per il gioco e le prerogative dell'”artiglio”, ma il suo minutaggio rimane sempre rilevante, attestandosi poco sotto i 20 minuti. Maggiore sarà lo spazio che probabilmente otterrà nei prossimi impegni Riccardo Casagrande, quasi inutilizzato finora dal coach pavese, con circa 3 minuti di media a gara. Infine, con Voskuil impegnato anche a portar palla sta calando il minutaggio di Simone Bonfiglio, il quale però con meno tempo a disposizione sembra disporre di maggior lucidità di gioco: meno errori e più incisività nelle azioni. Intervenuto ai nostri microfoni nel corso dell’ultima puntata di “Timeout”, Guido Meini ha detto che “la vittoria contro Biella è solamente un primo passo” e che “ora serve una continuità di risultati”. Cominciando dalla trasferta di Reggio Calabria…

LA VIOLA REGGIO CALABRIA – L’ultima sfida tra Roma e Reggio Calabria in terra calabrese risale al Novembre 2005, quando la Lottomatica di Pesic passò al PalaCalafiore per 86-73 con 48 punti della coppia Hawkins/Bodiroga. L’ultima sfida in assoluto vide ancora vittoriosa Roma, al PalaEur, nel Marzo 2006. Reggio Calabria non si impone sui capitolini dall’Aprile 2005, quando vinse 91-83 tra le mura amiche. A distanza di 10 anni la Virtus torna nel capoluogo calabrese, stavolta per un match di Serie A2. Quell’A2 a cui i reggini condannarono Roma nel lontano Aprile 1994: l’allora Burghy necessitava di una vittoria sul campo di Reggio Calabria per evitare la retrocessione, ma i padroni di casa si imposero per 114-110, spedendo la Virtus all’inferno. Il quale poi fu evitato grazie all’acquisizione del titolo di A1 dell’Aurora Desio. Tra le due squadre c’è anche un precedente a livello di playoff di A1: erano gli ottavi di finale del campionato 1996/97, e la Telemarket Roma (allenata già all’epoca da Attilio Caja) superò la Viola per 2 a 1 nella serie. Reggio Calabria, storicamente, è la principale piazza cestistica del Sud d’Italia più profondo, con la Cestistica Piero Viola che viene fondata da Giuseppe Viola nel 1966. Il percorso della società inizia in Serie C ed in 5 stagioni arrivano 3 retrocessioni in Serie D, ogni volta scampate mediante ripescaggi. La Serie B arriverà solamente nel 1974; 9 anni dopo, nel 1983, mentre la Virtus festeggia il suo primo ed unico scudetto, la Viola conquista per la prima volta la Serie A2. La scalata non si ferma e nel 1985 arriva la storica promozione in prima divisione, con il grande contributo di Donato Avenia. L’apparizione in A1 sarà breve: retrocessione immediata, e solo nel 1989 si tornerà al primo piano della gerarchia della pallacanestro italiana. D’ora in poi si scriveranno le pagine più importanti della storia della società che, tra il già citato 1989 ed il 2006, disputerà ben 15 campionati di A1. Tonino Zorzi e Carlo Recalcati in panchina, Hugo Sconochini e Manu Ginobili in campo: da Reggio Calabria passano grandi nomi. La Viola raggiungerà ben 4 volte i quarti di finale playoff di A1 (1990, 1993, 1994, 2000; il miglior piazzamento in regular season è il sesto posto del 1992/93) e 3 volte gli ottavi di finale della Coppa Korac (1991, 1994, 2001). Nel 1997 la Cestistica Piero Viola si scioglie, e dalle sue ceneri l’anno successivo nascerà la Nuovo Basket Viola Reggio ’98; che a sua volta fallirà nel 2007, a causa dei debiti, a solo un anno dalla retrocessione in Legadue. Nel 2009 la Viola torna in vita con il nome di Team Basket Viola Reggio Calabria, dal 2012 solamente Viola Reggio Calabria. Si riparte dalla Serie B Dilettanti, acquisendo il titolo del Basket Gragnano. La Divisione Nazionale A arriverà tramite ripescaggio nel 2012; dopo alcune stagioni di assestamento, quest’anno la società ha consegnato a coach Giovanni Benedetto (al secondo anno sulla panchina reggina) una squadra valida, completa, con forti ambizioni playoff, con un sogno chiamato ‘promozione’ che viene sussurrato con voce fioca. Un campionato, quello attuale, non iniziato però nel migliore dei modi: un bilancio di 2 vittorie e 5 sconfitte, con una striscia ancora aperta di 4 match persi. Dopo la debacle casalinga contro Latina, il presidente Giusva Branca ha tenuto una conferenza stampa in cui ha espresso tutto il suo disappunto per l’irritante ed arrendevole atteggiamento della squadra davanti al proprio pubblico ed il primo match in casa dopo questo sfogo sarà proprio quello di domani sera contro la Virtus Roma. E c’è un’altra curiosità che lega i capitolini alla società calabrese: nella storia dei campionati italiani, la vittoria con più ampio scarto di Roma coincide con la sconfitta con più ampio scarto di Reggio Calabria. 1a giornata della stagione 2001/02, la Virtus surclassa la Viola 114-48. Un +66 (o -66) che lascia poco spazio all’immaginazione.

IL ROSTER DI REGGIO CALABRIA – Un roster, quello calabrese, con tanti elementi già noti al pubblico romano. Sono ben 3 gli ex dell’incontro: il primo è Austin Freeman, guardia-ala americana classe ’89 che ha indossato la canotta di Roma tra la fine di Febbraio e la metà di Maggio dell’anno ancora in corso. Freeman, 22 punti di media con il 79% da due in tre gare giocate, dovrebbe tornare domani dopo che una patologia alla fascia lombare lo ha tenuto fuori negli ultimi impegni. Il secondo ex è Marco Mordente, a Roma nella stagione 2011/12, la peggiore finora dell’era Toti, quando si concluse mestamente il campionato in tredicesima posizione. Il terzo ed ultimo ex di serata sarà il pivot Andrea Crosariol, 12 pt./gara e 72% da due quest’anno, che ha giocato con la Virtus nella stagione 2007/08 e dal 2009 al 2012; un amore mai sbocciato, quello tra il lungo milanese ed i tifosi capitolini. L’altro atleta a stelle a strisce, oltre Freeman, è l’ala grande Craig Lee Brackins, già visto a Biella qualche anno fa; l’ex Philadelphia 76ers viaggia a 13 pt./gara. Americano con passaporto italiano è la guardia Tony Dobbins, ultimo arrivato in casa Viola. Il 34enne, ex Trapani e Livorno con tante esperienze in Francia e Spagna, è stato acquistato per cercare di aiutare la squadra a risollevarsi da una situazione di classifica complessa ed inaspettata; probabile il suo debutto contro Roma. Mario Josè Ghersetti, italo-argentino classe ’81, viene da Ferentino e nel suo spot, quello da 4, è insidiato dai continui progressi del giovanissimo classe ’96 Ion Lupusor, italiano di origine moldave e prodotto della ‘cantera’ reggina, che in poco più di 13 minuti di media a gara manda a referto 7 punti. Lupusor ha disputato in Estate i Campionati europei under 20, insieme al virtussino Gabriele Benetti. Il play classe ’97 Valerio Costa sta avendo quasi 12 minuti di spazio a partita, ma in questa stagione potrà apprendere i “segreti del mestiere” da uno dei playmaker più esperti d’Italia, il 36enne Valerio Spinelli (ex Napoli e Biella tra le altre), che durante l’Estate in pochi giorni è passato dall’essere il direttore sportivo di Avellino al firmare un contratto biennale per Reggio Calabria, decidendo di tornare subito al basket giocato. Chiude il roster Roberto Rullo, play/guardia classe ’90 proveniente da Mantova che sta registrando 14 pt./gara, finora primo marcatore reggino per punti totali.

VIRTUS, COME E DOVE AGIRE – La pericolosità di Reggio Calabria risiede nella possenza fisica dei suoi lunghi, nell’esperto e dinamico lavoro di regia, nella valida perimetralità di alcuni dei suoi elementi. Come coach Caja ha detto nella conferenza stampa post-Biella, la difesa romana dovrà essere più aggressiva. E questo sarà un aspetto essenziale contro l’energia e la fisicità dei reggini. Come sarà fondamentale la lettura delle situazioni di pick n’ roll, oltre che del pick n’ pop di Brackins. Da temere anche i vari blocchi portati dai lunghi di Reggio Calabria, per liberare al tiro da lontano un Rullo che vola con il 41% da tre. Prevedibile ancora un ampio minutaggio per Voskuil, con più minuti per i lunghi della panchina romana. Meini contro Spinelli, un duello tra classe ’79; tra Callahan e Crosariol, ‘botte da orbi’. Palla a due alle ore 21 di domani.

Matteo Buccellato

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