Buio Virtus. Roma perde la quarta partita consecutiva della sua stagione e dopo soli 20 giorni dall’inizio del campionato intravede un baratro che desta allarme. La NPC Rieti vince 75-64 al termine di una gara dominata a lungo, con Roma tornata pericolosa solo nei minuti finali, prima dell’allungo vincente da parte dei ragazzi di coach Nunzi. Bassissima la percentuale romana dall’arco (4/24), cruente le 8 palle perse in due di Callahan e Bonfiglio. Maresca impalpabile, Meini invisibile, Bonfiglio sovrastato da Parente ed autore della persa persa che consegnerà definitivamente il match a Rieti. Callahan troppo a lungo sottotono, che soffre un Mortellaro da 17+11; Voskuil impresentabile per tre quarti di gara, prima dei lampi negli ultimi 10’. Casagrande volenteroso ma non incide a dovere; i migliori in campo Benetti ed Olasewere, sì troppo fallosi ma gli unici a darsi una scossa ed a fornire una prova sufficiente. Il classe ’95 va in doppia cifra (10 punti), il nigeriano chiude con un 12+7. Domenica 1 Novembre a Roma arriva Casalpusterlengo, ma quello che al momento genera più curiosità è capire se ci saranno cambi nello staff tecnico o nel roster.
La cronaca:
Quintetto iniziale con Meini, Voskuil, Olasewere, Casagrande e Callahan. Il pivot manca il canestro nelle prime due azioni offensive di Roma e Rieti, con l’apporto dall’arco di Buckles e Pepper, vola sul 12-4 in pochi minuti. Olasewere lancia un mini parziale di Roma di 7-0 che dà ossigeno ai ragazzi di Saibene. Due brutte palle perse di Bonfiglio denotano nuove difficoltà dei romani nell’impostazione dell’attacco: Pepper e Della Rosa concretizzano dall’altra parte del campo. Due liberi di Benetti fissano il punteggio al 10’ sul 22-15. Nella prima parte del secondo quarto Roma sembra costruire gioco grazie a Benetti ed Olasewere, con il giovane italiano classe ’95 sempre combattivo su ogni pallone. La Virtus arriva fino al meno 3 (26-23), ma la discontinuità colpisce ancora una volta il quintetto romano: Mortellaro domina sotto canestro, gli airball di Callahan e Voskuil sono a dir poco inquietanti, c’è gloria anche per Longobardi con una tripla, Parente domina i play romani. All’intervallo il punteggio recita 39-27 per Rieti; indicativo e raccapricciante l’1/12 dall’arco per Roma. Il rientro in campo dei capitolini non promette nulla di buono: Callahan spara malamente da 3, Voskuil è irritante nelle scelte e nell’atteggiamento dimesso, il solo Casagrande sembra aver voglia di giocare e mette a referto la seconda tripla di serata per Roma. Il periodo termina con molti fischi arbitrali, la maggior parte dei quali francamente discutibili; la tripla del 41enne Feliciangeli sembra mettere già la parola ‘fine’ sul match. È 54-41 per Rieti al 30’. Ma succede quello che non ti aspetti: una nuova tripla di Feliciangeli rilassa eccessivamente i reatini, che credono di aver già portato a casa il match. Roma ne approfitta con Voskuil, Bonfiglio e Benetti. Al 37’ i romani si trovano clamorosamente sotto solo di 3 punti (62-59), ma una sanguinosa palla persa ed una tripla sbagliata da Bonfiglio negano a Roma di completare la rimonta. Benedusi in transizione firma il 68-59, Olasewere compie il quinto fallo ed esce dal match, come già accaduto poco prima a Benetti; poco dopo stessa sorte per Maresca. Rieti vince 75-64. I tifosi di Roma chiamano i loro giocatori sotto il proprio settore per cercare di dare una scossa alla squadra, con Callahan che esce dal campo in lacrime. È notte fonda per la Virtus.
Il tabellino:
RIETI: Hidalgo, Buckles 10, Mortellaro 17, Della Rosa 2, Benedusi 6, Feliciangeli 9, Longobardi 7, Ponziani, Auletta ne, Parente 11, Pepper 13 All: Nunzi
ROMA: Olasewere 12, Meini 1, Maresca 4, Leonzio ne, Callahan 9, Benetti 10, Voskuil 12, Casagrande 11, Bonfiglio 5, Zambon All: Saibene
Le dichiarazioni post-gara:
GUIDO SAIBENE
Complimenti a Rieti per la sua vittoria meritata. Noi abbiamo rincorso per lunghi tratti ma abbiamo trovato risorse per tornare a meno 3, perdendo poi il possesso dell’aggancio. Siamo stati deficitari dall’arco, ma recuperare ogni volta distacchi nel punteggio è molto dispendioso.
LUCIANO NUNZI
Era una partita che nascondeva insidie a livello psicologico, ma siamo stati bravi a stare nella partita ed occuparci solo del campo. Mi aspettavo di chiuderla prima, ma Roma è stata brava a rientrare in partita. Noi siamo riusciti a limitare i loro giocatori chiave, sporcargli le situazioni di gioco e tenerli bassi nel punteggio.
Dall’inviato Matteo Buccellato