Condividi l'articolo

I giallorossi di Garcia vanno in vantaggio 3-0 nel primo tempo, subiscono due gol e chiudono 4-2 grazie ad una splendida doppietta di Gervinho

Dai 5 gol al Carpi ai 4 al Palermo, la Roma cancella la parentesi bielorussa e allunga la striscia vincente in campionato. Garcia impara dai suoi errori, modifica il modulo e ottiene quello che voleva: i tre punti. Ci sono sia Torosidis sia Iago Falque, coloro che contro il Bate Borisov avevano dato una mano alla squadra nel tentativo di rimonta, comunque non riuscita. Florenzi cambia ruolo per l’ennesima volta, fa il trequartista sulla linea a tre con Iago e Salah dietro a Gervinho.

Ed è proprio centralmente che la Roma esprime il miglior gioco, con passaggi rapidi nello stretto che creano un’improvvisa superiorità di fronte a una difesa di casa troppo fragile. Passano appena due minuti ed è il tuttofare giallorosso a servire a Pjanic il pallone dell’1-0: tocco sotto di sinistro, Sorrentino battuto. E’ il gol più veloce di questo campionato (108 secondi). Il Palermo reagisce, Manolas e Szczesny non si capiscono, il portiere azzarda un’uscita e rischia la beffa, ma Vazquez – seguito da De Rossi – non ne approfitta. Al 14’ arriva il raddoppio, Pjanic ricambia il favore a Florenzi (in realtà l’assist del bosniaco voleva essere un tiro, malriuscito): il destro da centro area è perfetto ed è 2-0 Roma. Al 27’ Gervinho firma il tris con un’azione personale che fa applaudire tutto il Barbera con grande fair play: l’ivoriano parte da sinistra, mette a sedere Gonzalez e schiva Jajalo, poi col destro a giro mette la palla sotto il sette. La freccia nera è tornata, l’esultanza è con tutta la panchina, un abbraccio speciale va a Maicon. Al 30’ Vazquez centra la traversa a Szczesny battuto, la sfortuna non permette ai siciliani di ridurre le distanze. Al 36’ è Sorrentino a negare il poker a Nainggolan, manda in angolo col piede il sinistro a botta sicura del belga.

Nella ripresa Iachini cambia un uomo, dentro Gilardino per Jajalo, ma è sempre la Roma a dominare e il primo tiro è di Digne, il suo sinistro vale solo un corner. Al 13’ del secondo tempo è il nuovo entrato Gilardino a fare l’1-3 su lancio di Vazquez, dopo aver vinto l’uno contro uno con De Rossi. Nel frattempo, Pjanic era a terra infortunato, ma non ci sono proteste. Al 21’ c’è l’esordio in giallorosso di Emerson Palmieri, ex di turno, che prende il posto di Iago Falque. Al 26’ Szczesny salva la porta con un gran riflesso sul colpo di testa di Gilardino dal corner ben battuto da Quaison. Gervinho prende la traversa di tacco sul cross velocissimo del debuttante Emerson, un fuorigioco cancella un’altra azione degna di nota dell’ivoriano. Alla mezz’ora della ripresa Uçan prende il posto di Salah, Garcia a Palermo sfrutta il vantaggio per vedere all’opera chi ha giocato meno. Gyomber non aveva ancora avuto modo di esordire, oggi la prima chance ce l’ha in un ruolo non suo: esce Florenzi, lo slovacco subentra per fare il centrocampista. I rosanero nel finale sembrano rinunciare all’operazione rimonta, ma da calcio d’angolo svetta Gonzalez e fa il 3-2. I giallorossi, però, non hanno intenzione di soffrire nel recupero e Gervinho, in grande spolvero, segna col destro il poker definitivo su assist di Uçan. La Roma ha la certezza di poter trascorrere una sosta serena. Il pronto riscatto c’è stato.

Lascia un commento