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Dopo Football Cares, voluta dal Presidente James Pallotta, il dg Mauro Baldissoni annuncia la nuova iniziativa

«Football Cares? La Roma è già attiva in vari tavoli di responsabilità sociale e tra questi anche nel fenomeni dei rifugiati e dei migranti. A settembre parteciperemo ad una iniziativa a supporto di ‘Liberi Nantes’, una squadra di rifugiati che partecipa al campionato di terza categoria qui a Roma, per aiutarli con la struttura sportiva e la dotazione necessaria a giocare». Dopo il lancio di Football Cares, l’iniziativa voluta dal Presidente della Roma, James Pallotta, per unire il mondo del calcio contro la crisi mondiale dei rifugiati, il direttore generale giallorosso Mauro Baldissoni, in occasione della conferenza stampa di presentazione di Emerson Palmieri, ha annunciato nuove iniziative ed espresso orgoglio e soddisfazione per le tante adesioni arrivate dal panorama calcistico internazionale.

«Facciamo parte di un progetto che vede coinvolta anche la Lega di B per la realizzazione di un impianto sportivo a Lampedusa per i rifugiati che devono passare diversi mesi in quell’isola. L’onda emozionale scatenata dagli ultimi eventi che riguarda l’Europa, ma che ha toccato le menti di tutti, ha portato il presidente a fare di più, non soltanto assumere iniziative come donazioni dirette, ma anche con iniziative che volevano unificare tutto il mondo del calcio -ha aggiunto Baldissoni-. Abbiamo investito risorse e giorni per realizzare due piattaforme che consentono senza riferimento diretto a squadre, loghi o colori, ma a tutto il mondo del calcio, la possibilità di donare o partecipare alla raccolta dei fondi attraverso la messa in atto di oggetti, per coinvolgere le unità di riferimento delle squadre, e le singole squadre in una iniziativa che può essere caratterizzata per l’unità e il superamento di barriere».

Le risposte del mondo del calcio sono state importanti. «Abbiamo avuto risposte di grande apprezzamento, in Italia e all’estero. Molte squadre hanno aderito pubblicamente. Ovviamente la piattaforma è aperta e chiunque vorrà potrà approfittarne. Sapete che i beneficiari sono agenzie che fanno direttamente capo all’Onu».

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