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95-83 il finale

Non arriva la terza vittoria in fila per la Unicusano Virtus Roma che al PalaMoncada di Agrigento deve arrendersi 95-83 contro la Fortitudo Moncada nella 1^ giornata di ritorno del girone Ovest di Serie A2 Citroën. Gli uomini di coach Corbani sono ancora privi di capitan Maresca e devono fare a meno anche di Massimo Chessa, fermo ai box per la contrattura rimediata lunedì a Ferentino. Con le rotazioni ridotte all’osso la Virtus riesce a rimanere bene in partita per tutto il primo tempo, ma la sfuriata offensiva dei padroni di casa nel terzo periodo risulta decisiva nonostante lo sforzo finale di Roma negli ultimi minuti di gara.

La gara nasce all’insegno dell’equilibrio: Roma sembra provare a correre meno del solito, ma arrivano comunque delle palle perse che Agrigento non riesce a capitalizzare al meglio vista l’ottima difesa virtussina. Proprio quando l’attacco di coach Corbani trova ottimi tiri, sono le percentuali a mancare e Agrigento spinta da Evangelisti e Bell-Holter piazza un 9-0 che la porta sul 15-8 dopo 7’. L’ingresso in campo di Landi dà però una scossa alla Virtus in attacco: il lungo potentino piazza tre triple, l’ultima delle quali a fil di sirena da centrocampo, che consentono a Roma di chiudere il primo quarto sotto solamente 21-20. il buon piglio romano prosegue anche nel secondo periodo: con Raffa affiancato da Baldasso la squadra gira in modo più fluido e si scioglie iniziando a correre come suo solito. Un grande Buford tenta di nuovo l’allungo per i padroni di casa sul 42-37, ma un ottimo finale di primo tempo proprio di Baldasso (9 punti in fila) regala a Roma la parità, 43-43, alla sirena.

Il rientro in campo dagli spogliatoi è però traumatico per la Virtus, che dà l’impressione di essere distratta sbagliando anche le cose più semplici. La Moncada ne approfitta immediatamente e mette un parziale di 9-0 guidato da Evangelisti (10 punti nel quarto) che la fa andare subito sul 52-43. Purtroppo è solo l’inizio: i siciliani prendono fiducia con una serie di iniziative efficaci e spettacolari di Buford (10 anche per lui nel quarto) e in casa Roma testa e gambe diventano sempre più pesanti man mano che la stanchezza dovuta alle rotazioni corte si fa sentire e lo svantaggio nel punteggio continua ad aumentare. Roma non riesce a ritrovarsi mentre agli uomini di coach Ciani riesce tutto: il divario nel punteggio diventa incolmabile, toccando addirittura il +25 (76-51) negli ultimi minuti del periodo che si chiude sul 77-57. L’ultimo quarto serve solo a portare la partita alla sirena finale, pur con qualche nervosismo di troppo in campo, e a stabilire il punteggio sul 95-83 dopo un bel tentativo di Raffa e compagni che hanno comunque continuato a lottare fino all’ultimo secondo.

Queste le parole di coach Fabio Corbani al termine del match: «Innanzitutto complimenti ad Agrigento che ha meritato di vincere una partita che dopo l’equilibrio del primo tempo ha strappato meritatamente nel terzo quarto. Come ho detto ai ragazzi sono molto soddisfatto: per il primo tempo che abbiamo giocato, in grande equilibrio dando molto spazio a Yuri Piccolo e perché anche nel momento di grande difficoltà nel terzo quarto non abbiamo mai mollato, giocando fino alla fine. Siamo venuti ad Agrigento per vincere e ci abbiamo provato tutta la partita. Non penso alle assenza di Maresca e Chessa perché non sono abituato a farlo e perché questa è stata una partita molto utile per dare responsabilità a giocatori come Baldasso, che ha giocato tanti minuti da play, e Benetti; inoltre Piccolo ha avuto tanti minuti e ha risposto con una partita molto consistente. Abbiamo giocato contro un avversario importante, una grande squadra con un giocatore dominante come Buford e che gioca su un campo dove è difficilissimo passare. Quindi sicuramente non sono contento per la sconfitta, ma decisamente sono soddisfatto per la possibilità di crescita che oggi hanno avuto i nostri giocatori più giovani, per il futuro sia loro che della Virtus. Chiudo sottolineando nuovamente una certa difficoltà degli arbitri nel crescere di livello nel corso della stagione. Tutti noi allenatori vorremmo fare un incontro con gli arbitri, o gli istruttori, come si è sempre fatto in Serie A2, ma a quanto pare quest’anno non ci sarà. L’impressione è che questi ragazzi non siano seguiti, non abbiano dietro istruttori durante la settimana e di conseguenza la domenica vengano mandati in campo un po’ lasciati a loro stessi, invece devono essere aiutati e supportati perché fanno parte del movimento proprio come i giocatori e gli allenatori».

Prossimo impegno martedì 10 gennaio, ore 20.30, al Palazzetto dello Sport contro Scafati, quando gli uomini di coach Corbani cercheranno il terzo posto finale nel girone di andata con relativa qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia.

Moncada Agrigento – Unicusano Virtus Roma  95-83 (21-20; 43-43; 77-57)

Moncada Agrigento: Bucci 13, Buford 28, Cuffaro ne, Zugno, Evangelisti 16, A. Tartaglia ne, Ferraro 9, M. Tartaglia, Chiarastella ne, De Laurentiis 7, Piazza 12, Bell-Holter 10.

Unicusano Virtus Roma: Brown 20, Raffa 17, Benetti 7, Piccolo, Rubinetti, Di Simone ne, Chessa ne, Sandri 8, Baldasso 14, Landi 15, Vedovato 2.


Ufficio Stampa Virtus Roma

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