Berisha 5: bravo in un paio di occasioni, ma la frittata che fa sul gol di Roncaglia rischia di mandare all’aria l’impresa della Lazio. Ancora non va
Konko 7: il terzino francese è tra i più in forma della rosa, spinge tanto e copre bene. Una sicurezza, Pioli si sente al sicuro
Hoedt 6.5: di mestiere (nonostante la giovane età) argina Kalinic, il bomber della Fiorentina. Si prende qualche rischio e una ammonizione, ma gioca una partita degna di nota. In crescita
Mauricio 6: dopo la gara con il Carpi ha avuto problemi e la sua condizione non è al top. Ha il merito di lottare sempre e di fare gli straordinari in una situazione di emergenza. Guerriero.
Radu 6.5: il romeno è attento e puntuale in ogni intervento. Prestazione impeccabile. Dal 76′ Braafheid sv
Milinkovic-Savic 7.5: il migliore della serata. Classe e potenza, il serbo domina il centrocampo e segna il suo primo gol in Serie A proprio contro la Fiorentina, club che in estate ha scartato per scegliere la Lazio. Il Franchi lo fischia, lui regala giocate d’alta scuola. Talento vero.
Biglia 7: l’argentino torna sui suoi standard e disegna geometrie perfette in mezzo al campo. Faro del gioco e punto di riferimento, a Firenze si è rivisto il giocatore della passata stagione
Parolo 6.5: un colosso in mediana, insuperabile e sempre pronto a contrattaccare. Polmone e cuore di questa Lazio corsara
Candreva 6.5: l’esterno romano si sacrifica tanto in copertura, ma quando riparte ha sempre la lucidità per far male alla difesa viola. Una spina nel fianco
Djordjevic 6: tanto lavoro sporco poi manda in porta Keita per il gol dello 0-1. Prende botte, ma fa sempre la scelta giusta ed è fondamentale per far salire la squadra. La sua prestazione spiega perché Pioli lo considera il titolare dell’attacco laziale. Dal 64′ Matri 6: sbaglia il gol del raddoppio, ma è sempre un punto di riferimento per i compagni nel momento di maggior spinta della Fiorentina
Keita 7.5: quando si accende è implacabile. Dopo tanta panchina lo spagnolo ha voglia di spaccare il mondo e grazie al suo gol la partita si mette in discesa. Un pericolo costante per la difesa della Fiorentina, li fa impazzire tutti. Dall’87’ Felipe Anderson 6.5: entra al posto di Keita e segna al primo pallone toccato. La panchina può avergli fatto bene, con lo spagnolo in grande spolvero, il sentirsi in discussione potrà riaccendere la fiamma di Pipe. I laziali ci sperano
Pioli 7: la sua Lazio è astuta come una volpe, grintosa come un leone. I tre punti conquistati a Firenze sono una manna dal cielo e dopo il successo a San Siro cade sotto i colpi dei biancocelesti anche la seconda della classe. I suoi uomini giocano una partita di contenimento, ma creano più occasioni degli avversari e quando attaccano sono sempre pericolosi. E’ la risposta giusta per tornare a sognare l’Europa