Fiorentina-Lazio 1-3
Marcatori: 45′ Keita (L), 93′ Milinkovic (L), 94′ Roncaglia (F), 96′ Felipe Anderson (L)
Come brilla la Lazio dei giovani, spavaldi e corsari. La Lazio si conferma ammazza-grandi e dopo la vittoria sull’Inter capolista stende anche la Fiorentina, seconda forza della Serie A. Il copione visto al Franchi è lo stesso della vittoria a San Siro, gli attori pure: la vittima sacrificale sul campo diventa una belva affamata, lucida nel colpire l’avversario al momento giusto. Pioli si gode lo spettacolo, l’opera in tre atti porta la firma di Keita, Milinkovic-Savic e Felipe Anderson.
Tre come i gol segnati dai biancocelesti, tutti nei minuti di recupero. A fine primo tempo ci pensa Keita ad aprire i giochi: lo spagnolo da brutto anatroccolo si trasforma in cigno e il suo gol è una liberazione dopo tanto lavoro e panchina. Nella ripresa la Lazio rischia poco, i viola senza Ilicic non pungono e Kalinic è imbrigliato nella difesa laziale. Konko gioca con la sciabola e il fioretto (altra grande prestazione), Hoedt e Mauricio picchiano duro, ma reggono il confronto. La Lazio vince con la fantasia: Biglia illumina la platea in regia, Parolo lavora e fatica dietro le quinte e Milinkovic-Savic sceglie proprio Firenze per ritagliarsi il ruolo di attore protagonista. Il serbo disputa la miglior partita con la maglia della Lazio e lo fa tra i fischi di una città che non gli ha perdonato il gran rifiuto di questa estate. Con la personalità dei grandi è proprio lui oltre il 90’ a segnare la rete dell’apparente tranquillità: gioco di prestigio, destro all’angolino ed esultanza polemica verso la panchina di Sousa. Sembra fatta, eppure il colpo di scena è dietro l’angolo e su un tiro innocuo di Roncaglia la papera di Berisha rimette tutto in discussione, prima della rete di Felipe Anderson (subentrato a Keita) autore del terzo gol che manda in paradiso la Lazio. Cala il sipario e i biancocelesti ancora una volta dimostrano di essere all’altezza di certi palcoscenici. Eccola la scossa che cercava Pioli, ora però non si può più sbagliare. Lazio, hai capito cosa vuoi fare da grande?
TABELLINO:
FIORENTINA (3-4-2-1): Tatarusanu; Roncaglia, G.Rodriguez, Astori; Blaszczykowski (54′ Pasqual), Vecino, Badelj (59′ Ilicic), Marcos Alonso; Mati Fernandes (74′ Rossi), Borja Valero; Kalinic. A disp.: Sepe, Gilberto, Tomovic, Rebic, Bagadur, Suarez, Verdù, Babacar, Baez. All. Paulo Sousa
LAZIO (4-3-3): Berisha; Konko, Mauricio, Hoedt, Radu (76′ Braafheid); Milinkovic, Biglia, Parolo; Candreva, Djordjevic (64′ Matri), Keita (87′ Felipe Anderson). A disp.: Guerrieri, Patric, Mauri, Klose, Bisevac, Onazi, Cataldi, Prce. All. Stefano Pioli
ARBITRO: Rizzoli (sez. Bologna). ASS.: Di Fiore-Vuoto. IV: Di Liberatore. ADD.: Calvarese-Nasca.
NOTE. Ammoniti: 19′ G.Rodriguez (F), 23′ Mauricio (L), 42′ Borja Valero (F), 48′ Parolo (L), 69′ Hoedt (L), 74′ Konko (L), 95′ Pasqual (F)
Recupero: 1′ pt; 6′ st