Missione compiuta: la Virtus Roma torna alla vittoria superando con autorevolezza la NPC Rieti per 88-63 e riesce a ribaltare anche la differenza punti di -11 dell’andata. Una prova convincente quella dei ragazzi di Caja, che di fronte a 2728 spettatori (circa 500 i sostenitori reatini) dà vita ad una delle migliori gare dell’anno. Il trio delle meraviglie Voskuil/Maresca/Olasewere ha collezionato ben 70 punti e 20 rimbalzi, dando nel terzo quarto una spallata decisiva al match, arrivando al +23 del 30’ (69-46). Il nigeriano manifesta tutta la sua esplosività ed atletismo con 22 punti e 10 rimbalzi, tirando con 7/11 dal campo e non macchiandosi del classico problema falli fatti (oggi solamente 2). Il 38-31 per Roma nei rimbalzi rende evidente un dominio fisico che ha reso inoffensivo il temibile Mortellaro, con un Buckles da 12+9 ma spesso fuori fase. Voskuil segna un pazzesco 7/14 dall’arco (12/28 totale per Roma, 43%) per 26 punti globali, mentre Maresca risponde agli insulti dei tifosi reatini (che non gli perdonano il suo passato da sutorino) con 22 punti, 3/5 dall’arco ed un impeccabile 7/7 ai liberi, che rispecchia il 18/20 complessivo di Roma (8/10 Olasewere). Per Rieti prestazione di livello per Pepper, autore di 27 punti, mentre un affaticato Parente non tiene uno scatenato Meini: per lui 37 minuti in campo, 7 punti e ben 9 assist! Callahan firma un 7+8 mentre per Benetti 4 punti e 3 assist. Con questa vittoria Roma agguanta Rieti in classifica a quota 16 punti insieme a Reggio Calabria, coinvolgendo a pieno titolo la squadra di Nunzi nella lotta per evitare i playout. Ora la Virtus è attesa dalla trasferta di Codogno, sul campo di Casalpusterlengo, domenica prossima con palla a due alle ore 16.
Quintetto iniziale mano con Meini, Voskuil, Maresca, Olasewere e Callahan. Il nigeriano parte subito parte stoppando Buckles e segnando i primi due punti dell’incontro ma è proprio Buckles a rispondere dall’arco. Voskuil e Maresca dalla distanza danno un primo piccolo vantaggio a Roma portandola sul 10-5; lo 0/2 ai liberi di Mortellaro e la tripla di Callahan arrotondano il punteggio sul 15-5, con la Virtus che vola a +10. Olasewere domina nei rimbalzi offensivi ma tre clamorosi e consecutivi errori dall’arco dei capitolini regalano a Pepper la possibilità di riportare Rieti sotto di 6 punti. Benetti, Maresca in transizione e Meini dai 6,75 m fanno segnare il nuovo massimo vantaggio di +11 sul 22-11, con Pepper che va a siglare un 2+1 che chiude la prima frazione sull’22-14 per la Virtus. Olasewere apre le danze anche nel secondo quarto ma con Pepper la NPC Rieti torna sotto di sole tre lunghezze (24-21). Roma non trova più soluzioni vincenti dalla distanza pagando lo scotto di una valida zona 2-3 reatina; sarà Voskuil a ridare ossigeno ai romani con due bombe di fila, che valgono il 32-23. I tanti falli sanzionati dagli arbitri causano una vera e propria lotteria di tiri liberi, tramite cui Roma tocca per due volte il massimo vantaggio di serata (+13), prima con Olasewere sul 39-26, poi con Maresca sul 41-28. Un antisportivo fischiato a Pepper non fa tremare la mano dell’americano, vero trascinatore di Rieti in questo primo tempo che chiuderà con ben 20 punti all’attivo. Olasewere ne segna 16 totali e le squadre vanno al riposo sul 44-38 per Roma, dopo gli ultimi due punti di Feliciangeli. Al rientro dagli spogliatoi gli attacchi stentano e Parente segna il primo canestro della ripresa dopo 2’21”. Olasewere risponde e Maresca sbaglia il più facile degli appoggi a canestro, ma è il preludio di una tempesta che si abbatte su Rieti: Maresca si riscatta dall’arco, Voskuil piazza tre incredibili bombe consecutive, Callahan, Benetti ed ancora capitan Maresca piazzano canestri fondamentali. Il quarto si chiude 25-8 per Roma, con un parziale aperto di 13-0: al 30’ la Virtus conduce 69-46 e ad inizio ultimo quarto Meini allunga il parziale fino al 17-0. Il +27 del 73-46 fa alzare bandiera bianca a Rieti, Voskuil e Maresca puniscono ancora dalla distanza e Longobardi perde la ragione commettendo un fallo antisportivo sul capitano della Virtus e beccandosi poi anche un tecnico, che gli costa l’espulsione. Il suo show personale continua dalla panchina scambiandosi insulti con i tifosi virtussini. Callahan riesce a segnare il massimo vantaggio di serata sul +28 (86-58); Pepper e Benedusi firmano gli ultimi sussulti reatini, mentre Olasewere chiude definitivamente il match con una spettacolare schiacciata ad una mano: Roma asfalta Rieti 88-63.
Il tabellino:
VIRTUS ROMA-NPC RIETI 88-63 (22-14, 44-38, 69-46)
ROMA: Olasewere 22, Meini 7, Maresca 22, Leonzio, Callahan 7, Benetti 4, Voskuil 26, Casagrande, Bonfiglio, Zambon ne All: Caja
RIETI: Hidalgo, Buckles 12, Mortellaro 8, Benedusi 3, Feliciangeli 5, Longobardi 6, Ponziani ne, Auletta ne, Parente 2, Pepper 27 All: Nunzi
Le dichiarazioni post-gara:
Attilio Caja
Era una partita molto importante per noi perché nelle ultime settimane non abbiamo raccolto risultati positivi. Ad Agrigento abbiamo giocato bene ma abbiamo perso e quindi avevamo la pressione di fare risultato. In settimana abbiamo lavorato molto sull’aspetto mentale, in virtù della tensione con cui arrivavamo alla partita. Abbiamo subito qualcosa da Pepper, ma nel terzo quarto difendendo bene ed avendo ritmo siamo stati fluidi in attacco giocando di squadra. Ora dobbiamo continuare a vincere per toglierci da una situazione pericolosa di classifica.
Jamal Olasewere
Sto acquisendo maggior fiducia con l’avanzare delle partite, coach Caja ci spinge nel mettere maggiore attenzione nei rimbalzi offensivi ed anche per questo oggi ne ho colti 7. Anche se in Belgio ho giocato da 3, ruolo che preferisco per la mia carriera, il coach mi sta aiutando moltissimo nell’essere più offensivo ed in termini di rimbalzi conquistati la posizione da 4 la trovo ideale. Credo che devo migliorare nel tiro, soprattutto per poter competere a livelli più alti.
Luciano Nunzi
Complimenti a Roma che ha giocato con un’intensità altissima ed essendo costante per tutto il match. Giocare contro squadre atletiche per noi non è facile, e nel secondo tempo abbiamo avuto un crollo. In 4 possessi non siamo riusciti a costruire nulla e di conseguenza Voskuil e Maresca ci hanno fatto malissimo.
Dall’inviato Matteo Buccellato