Mertens risponde a Nestorovski
ROMA – Il Napoli scivola sulla classica buccia di banana e non va oltre un clamoroso pari interno col Palermo, mancando l’aggancio alla Roma al secondo posto. Finisce 1-1 al San Paolo, con gli azzurri colpiti a freddo in avvio ed incapaci di completare la rimonta, esauritasi sul gol realizzato nella ripresa da Mertens con la complicità di Posavec, peraltro determinante in altre circostanze.
Pronti via e il Palermo sblocca il risultato. Traversone dalla destra di Rispoli, Nestorovski stacca indisturbato e batte Reina. È il 6’, c’è tutto il tempo per rimediare, ma il Napoli comincia a giocare con troppa fretta, con eccessiva ansia, forzando troppe soluzioni. Al 7’ Callejon conclude alto di sinistro a porta vuota su invito di Hamsik, al 10’ Posavec devia di piede sulla traversa una conclusione di sinistro di Mertens. Il Napoli preme, il Palermo si difende in massa, e il risultato non cambia. Posavec dice di no in due occasioni a Mertens a cavallo del 25’, poi è Gonzalez ad opporsi ad una conclusione a botta sicura del belga in chiusura di primo tempo, su invito di Callejon. Si va al riposo col Palermo in vantaggio.
Nella ripresa Posavec compie subito un intervento prodigioso su Mertens, poi Sarri lancia in campo Zielinski al posto di Allan. Altra prodezza di Posavec su Insigne (12’), quindi il Napoli passa al 4-2-3-1 con Pavoletti che sostituisce Jorginho. Al 20’, dopo tanti interventi miracolosi, Posavec fa la papera: destro forte ma centrale di Mertens, il portiere del Palermo si fa scappare la sfera che s’insacca. Il Napoli insiste e schiaccia il Palermo nella propria metà campo. Posavec si riscatta al 31’ su Zielinski, Reina non si fa sorprendere da un sinistro in contropiede di Chochev 5’ dopo. L’arrembaggio del Napoli porta al tiro Hysaj, su cui è ancora provvidenziale il portiere rosanero. Ci provano anche Pavoletti e Callejon, ma il Palermo si salva. Al 44’, però, i siciliani restano in 10 dopo un fallaccio di Goldaniga su Mertens. Insigne si divora da due passi il pallone del 2-1 ed è su questa chance che si spengono le speranze azzurre.
