C’è l’accordo sul rinnovo, in settimana previsto l’annuncio. Il senegalese oggi torna e domani va in panchina al Meazza. Inzaghi: “Contro l’Inter dobbiamo riscattarci”. Cerci si offre
ROMA – I risultati della domenica aumentano i rimpianti per l’incredibile ko contro il Chievo. Roma e Milan che perdono, Fiorentina e Atalanta che pareggiano: la Lazio ha davvero sprecato una grande occasione per rafforzare la sua candidatura per l’Europa. Comunque l’obiettivo è ancora a portata di mano, a patto di non concedersi altri passaggi a vuoto come quello di sabato sera. “Non resta che riscattarci con l’Inter”, dice affranto Simone Inzaghi.
Infatti già domani sera c’è il quarto di finale di Coppa Italia al Meazza, contro i nerazzurri che inseguono il decimo successo consecutivo. “Ma noi vogliamo la rivincita, perché quella sconfitta a Milano prima della sosta non l’abbiamo ancora digerita”, sottolinea Parolo, che davvero progetta di fare lo sgambetto al suo maestro Pioli, ora elogiatissimo allenatore dell’Inter. Solo che la Lazio deve fare i conti con gli acciacchi, solo domani Inzaghi saprà su chi potrà contare.
Per esempio il tecnico spera di recuperare de Vrij e Milinkovic, uomini determinanti per lui: il difensore olandese è alle prese con un lieve affaticamento muscolare da valutare oggi, la mezzala serba ha una caviglia dolorante per un pestone rimediato contro il Chievo. Previsto il rientro di Immobile, mentre non ci sarà di sicuro Lombardi: nell’allenamento di ieri, il giovane esterno si è bloccato per una distorsione del ginocchio. Di positivo c’è il ritorno di Keita, eliminato dalla Coppa d’Africa con il Senegal ai rigori contro il Camerun: l’attaccante sarà oggi a Roma e potrebbe andare in panchina già domani sera al Meazza. Di certo tornerà titolare domenica prossima a Pescara.
La sua assenza si è fatta sentire, eccome, contro il muro del Chievo. Deludente Djordjevic, soprattutto nella ripresa: la flessione si spiega anche con la sua vigilia particolarmente movimentata, visto che venerdì è diventato padre per la seconda volta. Il centravanti serbo resterà, mentre potrebbe essere ceduto in prestito Kishna: in questo caso, possibile arrivo dell’ala Cerci, convocato lo scorso 20 dicembre dall’Atletico Madrid per una gara di Copa del Rey dopo 7 mesi di inattività.
Ma l’ex Toro è sul mercato e si sta proponendo, vedremo cosa succederà in questi ultimi due giorni di trattative (stop domani alle 23). Siamo comunque nel campo delle ipotesi, mentre il rinnovo di Biglia è concreto: c’è grande ottimismo nonostante l’episodio di sabato sera, quando il regista in tribuna all’Olimpico è stato insultato dal tifoso poi colpito da Tounkara. “Siamo tutti col nostro capitano”, ha detto Parolo a difesa del compagno. Il contratto fino al 2021, da 2,8 milioni netti a stagione più bonus per arrivare a 3, è pronto: l’accordo c’è, la sospirata firma dovrebbe arrivare in settimana. Biglia dopo la partita era turbato per quanto successo ma già ieri mattina a Formello era più sereno e si è allenato tranquillamente: almeno su questa telenovela, il lieto fine è vicino.
