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Il presidente rischia una squalifica. Intanto sale a 20 il numero delle persone identificate per l’azione in curva Sud all’Olimpico

ROMA – Violazione dell’articolo 1 bis del codice di giustizia sulla lealtà sportiva e dell’articolo 11 sui comportamenti discriminatori: ecco le contestazioni appena mosse dalla Procura della Federcalcio alla Lazio e al suo presidente Claudio Lotito per la vicenda degli insulti antisemiti dei tifosi biancocelesti, con gli adesivi con l’immagine di Anna Frank con la maglia della Roma lasciati dai tifosi nella Curva Sud dello stadio Olimpico dopo la partita di domenica scorsa con il Cagliari. L’ufficio guidato da Giuseppe Pecoraro ha chiuso in mattinata le indagini, prima di comunicare gli addebiti al club romano.

PROCURA FIGC: LOTITO HA VIOLATO LEALTA’ SPORTIVA – In sostanza, la Procura della Federcalcio individua nell’escamotage che ha consentito ai tifosi biancocelesti, squalificati in Curva Nord, di seguire in Curva Sud la partita casalinga con il Cagliari un comportamento sleale: per questo il presidente Lotito ora rischia una squalifica. Quanto agli insulti antisemiti e alle immagini con Anna Frank in maglia giallorossa, si configurano – secondo l’Ufficio di Pecoraro – atti discriminatori e la sanzione potrebbe arrivare anche alla squalifica del campo. Le contestazioni sono in fase di comunicazione al club biancoceleste, che ovviamente produrrà le sue tesi difensive in vista del verdetto.

INDAGINI SU ADESIVI ANNA FRANK, SALGONO A 20 GLI IDENTIFICATI12 INDAGATI – Salgono a 20, intanto, le persone identificate dalla polizia per gli adesivi con l’immagine di Anna Frank con la maglia della Roma lasciati dai tifosi laziali nella Curva Sud dell’Olimpico. Fra gli identificati, grazie al lavoro della Digos, della Scientifica e del commissariato Prati sulle immagini di videosorveglianza, le posizioni più gravi sono quella di un 46enne con diversi precedenti penali già daspato 3 volte e un 53enne che ha finito il daspo nel 2016. Tra i 20, 14 nominativi sono stati citati dalla Digos: 12 sono stati iscritti nel registro degli indagati per istigazione all’odio razziale i tifosi della Lazio, sei fanno parte degli Irriducibili. La posizione di un minorenne sarà trasmessa alla competente procura, non si procederà nei confronti del 13enne in quanto non imputabile.

PAVONCELLO: “NON ERO IO AL TELEFONO CON LOTITO” – Il presidente del Maccabi Roma Vittorio Pavoncello ha negato di essere lui l’esponente della Comunità ebraica romana in linea con il presidente della Lazio.

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