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Torino, Reggio Emilia e Trento escono battute. Nella competizione Fiba i campioni d’Italia superano Strasburgo e conquistano la vetta del girone C. Capo d’Orlando travolto a Tenerife

ROMA – Solo la Reyer Venezia riesce a tenere alta la bandiera italiana nel mercoledì di coppe. In Eurocup Torino, Reggio Emilia e Trento escono tutte sconfitte, rispettivamente contro Darussafaka Istanbul, Hapoel Gerusalemme e Gran Canaria. Netto ko anche per Capo d’Orlando, travolta sul parquet di Tenerife in Champions League, dove l’unico sorriso di serata lo regala l’Umana. I campioni d’Italia in carica hanno la meglio sul Sig Strasburgo e volano in vetta al girone C.

TORINO CADE IN CASA CON IL DARUSSAFAKA – Dopo tre successi consecutivi Torino rimedia la prima battuta d’arresto stagionale in Eurocup. La Fiat cade sul proprio parquet nella sfida al vertice del girone A contro il Darussafaka Istanbul, che si impone con un rotondo 89-60. La squadra di Banchi paga un avvio di gara troppo molle e si trova sotto 31-15 dopo appena un quarto di gioco. Nel secondo periodo, però, la reazione dei padroni di casa è veemente, con Torino che riduce sempre di più il gap, fino a portarsi sul -6 all’intervallo grazie alla tripla di Garrett (42-48). Al ritorno sul parquet c’è una sola squadra in campo: i turchi dominano su entrambi i lati del parquet e Torino paga le pessime percentuali al tiro dall’arco (15.8% è il dato finale, frutto di un deficitario 3/19). Nella terza frazione la Fiat racimola appena quattro punti, compromettendo definitivamente la sfida, con il Darussafaka che legittima il meritato successo con un ulteriore allungo nell’ultimo periodo.

FIAT TORINO-DARUSSAFAKA 60-89 (15-31, 42-48, 46-63)
Torino: Garrett 14, Parente, Vujacic 11, Poeta 4, Stephens, Patterson 2, Washington 7, Okeke 2, Jones 4, Mazzola 2, Mbakwe 4, Iannuzzi 10. All. Banchi.
Darussafaka: Kidd 4, Wilbekin 14, Ozmizrak, Baygul, Kosut, Cummings 21, Ulubay NE, Ozdemiroglu, Sant-Roos 9, Johnson 23, Bell 6, Eric 12. All. Blatt.

REGGIO KO AL FOTOFINISH – In piena crisi in campionato, dove è ancora ferma a quota zero punti, Reggio Emilia non trova ossigeno neppure in Eurocup. La Grissin Bon cede in casa 61-63 al cospetto dell’Hapeol Gerusalemme. Una partenza sprint, con il primo periodo chiuso avanti 21-13, non basta agli uomini di Menetti che subiscono il ritorno ospite già nella seconda frazione. Entrambe le squadre hanno percentuali molto basse al tiro e il vantaggio in favore della Reggiana, +4 all’intervallo lungo, viene annullato nella terza frazione dagli israeliani, capaci di riportare la sfida in perfetta parità (46-46). Nell’ultimo quarto l’Hapoel cerca lo strappo e, grazie alla tripla di Perperoglou, si porta sul 51-56. La Reggiana non ci sta, entra improvvisamente in ritmo dall’arco e con le bombe di Markoishvili e Mussini piazza il controsorpasso (59-56). Nel rush finale, però, l’attacco dei padroni di casa si inceppa, mentre Gerusalemme trova in Dyson l’uomo decisivo per portare a casa una vittoria tanto sofferta quanto pesante. La Grissin Bon, tra l’altro, si vede anche costretta a fare i conti con l’infortunio di Nevels.

GRISSIN BON REGGIO EMILIA-HAPOEL BANK YAHAV JERUSALEM 61-63 (21-13, 35-31, 46-46)
Reggio Emilia: Mussini 4, Wright 3, Bonacini, Candi, Della Valle 23, Reynolds 6, Markoishvili 8, Cipolla, Nevels 4, Sanè 7, De Vico 1, Tchewa. All. Menetti.
Hapoel Gerusalemme: Dyson 20, Perperoglou 8, Eliyahu, Daye 8, Halperin, Timor 3, Ohayon 1, Howell 8,  Kinsey, Omic 13, Mayor, Elias-Pour. All. Katsikaris.

TRENTO SI ARRENDE A GRAN CANARIA – A completare la serata negativa delle italiane in Eurocup arriva il ko di Trento per 85-76 a Las Palmas contro Gran Canaria. La Dolomiti Energia resta così ferma a una sola vittoria stagionale in ambito continentale. La squadra di Buscaglia paga lo strapotere dei padroni di casa a rimbalzo (41-26 il computo finale) e le pessime percentuali nel tiro da tre (17.4%). L’Herbalife assesta il colpo decisivo tra il secondo e il terzo quarto, quando trova un allungo al quale Trento non sarà più in grado di replicare, nonostante il volenteroso ultimo periodo. Gran Canaria resta sempre in controllo del match e impedisce ai vice campioni d’Italia di riaprire le sorti dell’incontro.

HERBALIFE GRAN CANARIA-DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 85-76 (19-21, 42-39, 65-55)
Gran Canaria: Oliver 6, Eriksson 23, Mekel 5, Seeley 4, Balvin 8, Baez 6, Pasecniks 12, Pauli 7, Rabasaeda, McKissic 4, Aguilar 4, Fischer 6. All. Casimiro.
Trento: Franke 13, Sutton 23, Silins, Baldi Rossi 4), Forray 2, Flaccadori 8, Gutiérrez 4, Gomes 6, Behanan 16, Lechthaler, Shields. All. Buscaglia.

CHAMPIONS, VENEZIA IN VETTA AL GIRONE C – I campioni d’Italia della Reyer Venezia si riprendono alla quarta giornata la vetta del girone C di Champions League, battendo con una prova di grande intensità il Sig Strasburgo. In un Taliercio vicino al sold out finisce 78-67 per i padroni di casa. Grazie a una notevole intensità difensiva l’Umana conduce le danze fin dalle prime fasi di gioco, ma qualche errore di troppo dalla lunetta impedisce alla squadra di De Raffaele di allungare in modo significativo. Il primo quarto si chiude 18-17. Nel secondo periodo, dopo un iniziale sorpasso dei francesi, la Reyer torna avanti e con un importante allungo sul finire della frazione va negli spogliatoi sul 37-30. Venezia torna in campo determinata e mette tra sé e Strasburgo qualche altro prezioso punto di distacco. La sfida entra nell’ultimo quarto con gli uomini di De Raffaele in vantaggio 57-45. Gli ospiti si affidano con poca fortuna al tiro da tre. Si segna poco e la Reyer riesce a tenere sempre a debita distanza i francesi, respingendo ogni tentativo della compagine di coach Collet di riaprire l’incontro.

UMANA VENEZIA-SIG STRASBURGO 78-67 (18-17, 37-30, 57-45)
Venezia: Haynes 16, Peric 18, Johnson 12, Bramos 6, De Nicolao 1, Jenkins 7, Orelik 2, Bolpin 2, Ress ne, Biligha 5, Cerella, Watt 9. All. De Raffaele.
Strasburgo: Wright 8, Atkins 9, Labeyrie 8, Leloup 3, Sy 7, Dixon, Logan 15, Bilan 7, Goulmy ne, Beyhurst 2, Cortale 8. All. Collet.

ORLANDINA TRAVOLTA A TENERIFE – Capo d’Orlando deve rimandare ancora l’appuntamento con il primo successo in Champions League. La SikeliArchivi incassa un pesante ko (88-47), il quarto in altrettante gare disputate nel gruppo B della competizione Fiba, sul parquet dei campioni in carica dell’Iberostar Tenerife, vincitori anche della Coppa Intercontinentale 2017 contro i venezuelani del Guaros de Lara. L’Orlandina non entra praticamente mai in partita. Già nella seconda metà del primo quarto due triple consecutive di Beiràn danno il via alla fuga dei padroni di casa, che all’intervallo lungo conducono di 21 punti. La forbice continua a dilatarsi anche alla ripresa del match, senza che l’Orlandina riesca mai a trovare un’efficace reazione di fronte allo strapotere della compagine spagnola, che esprime la sua migliore pallacanestro e alla fine riesce a mandare a bersaglio 11 uomini.

IBEROSTAR TENERIFE-SIKELIARCHIVI CAPO D’ORLANDO 88-47 (26-10, 43-22, 58-55)
Tenerife: San Miguel 5, Richotti 9, Niang 4, Bassas 6, Tobey 13, Vàzquez, Ponitka 6, Abromaitis 11, Vrabac 2, Allen 10, Beiràn 11, White 11. All. Markovic.
Capo d’Orlando: Alibegovic 3, Ihring 2, Atsur, Kulboka 3, Laganà, Strautins 3, Delas 4, Edwards 14, Wojciechowski 15, Ikovlev 3. All. Di Carlo.

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