Foto Marco Rosi/LaPresse 27 09 2015 Verona ( Italia ) Sport-Calcio Campionato Serie A Tim 2015-2016 incontro Hellas Verona Vs Lazio allo Stadio Bentegodi di Verona Nella foto Foto Marco Rosi / LaPresse 27 09 2015 Verona ( Italy ) Sport - Calcio - Championship Serie A Tim 2015-2016 Match day Hellas Verona Vs Lazio at the Bentegodi Stadium in Verona in the photo Lazio's coach Stefano Pioli
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Hellas Verona-Lazio 1-2: eccola la vittoria della conferma. Dopo il successo contro il Genoa il biancocelesti erano alla ricerca del bis, ma in trasferta, dove fino ad ora erano arrivate solo sconfitte pesanti. Dopo il ritiro e il faccia a faccia tra mister, società e squadra, la Lazio è rinata e sta tornando la bella e divertente squadra di un anno fa. Nel post partita del Bentegodi le dichiarazioni di Pioli

Le dichiarazioni di Pioli a Mediaset

Finalmente la vittoria in trasferta…

“E’ stata un’ottima prestazione, un risultato importante. Non meritavamo lo svantaggio del primo tempo, alcune situazioni andavano sviluppate diversamente. Abbiamo avuto una grande reazione, abbiamo dato continuità, oggi ho visto cose positive”.

Carattere ritrovato? Poi sull’espulsione…

“Dovevamo prestare più attenzione. I ragazzi volevano la vittoria, per lasciarci alle spalle delle delusioni, come quella dell’eliminazione del preliminare. Il gruppo ha saputo reagire, ci possiamo togliere soddisfazioni e possiamo giocarcela con tutti, con questa determinazione possiamo dire tante cose, pensando una partita alla volta”.

Sull’esultanza finale e il cambio di Keita…

“Sapevamo dell’importanza di questa gara, un mese fa qui avevamo messo in campo tutt’altra prestazione. Volevamo dimostrare di essere intelligenti, ma far capire che si può rimediare. Abbiamo creato tanto, ci abbiamo creduto. A fine tempo ho detto alla squadra che non potevamo perdere. C’è ancora da spingere, mancano due appuntamenti fino alla sosta e non possiamo perdere concentrazione”.

La squadra ha risposto, ha recuperato energie e ha ritrovato il gioco. Milinkovic devastante?

“E’ giusto sottolinearlo, ha fatto molto bene così come Biglia. La squadra ha proposto gioco ed ha controllato la partita. Oggi era la classica gara in cui su azione manovrata non avremmo mai segnato, ma abbiamo voluto la vittoria e ora dobbiamo dare altra costanza. Siamo una squadra che ha fatto tre vittorie, un pareggio e una sconfitta. Stiamo trovando la strada giusta”.

Biglia determinante?

“Che sia un giocatore di spessore è certo, sono i classici calciatori che fanno girare la squadra. Con lui si cresce di livello, sia tecnico che di personalità. I giovani vanno guidati da compagni esperti che purtroppo ci sono mancati, abbiamo faticato ad avere gli esempi giusti. Sono difficoltà che abbiamo pagato e ora cerchiamo di ripartire più forti di prima. Sulla punizione hanno fatto la scelta giusta”.

Sull’inizio di stagione…

“Ho sempre creduto che la squadra abbia dei valori, anche i nuovi hanno qualità e gli va dato il tempo di inserirsi. Ci sono stati infortuni inaspettati, il Bayer Leverkusen ha dimostrato di essere un’ottima squadra, ma poi al ritorno qualcuno ha dimostrato di non essere pronto. Giocare la Champions era il nostro obiettivo e la meritavamo. Crediamo nel nostro lavoro, i ragazzi credono nella nostra programmazione. Il campionato è difficile, tra vincere e perdere il limite è sottile. Abbiamo ritrovato lo spirito giusto e venderemo cara la pelle con tutti gli avversari”.

Le dichiarazioni di Pioli a Sky Sport

“Episodi? I gol che non ci hanno convalidato, il primo tempo non doveva finire così, c’era l’episodio del rigore, l’espulsione. Noi abbiamo sbagliato solo a prendere gol su palla inattiva, dovevamo prestare più attenzione. La squadra ha lottato, ci ha messo tanto, ha ribaltato il risultato e questo risultato è pesante e ci dà fiducia sul nostro futuro”.

Il segnale di oggi?
“La cosa più importante è che un mese fa siamo scesi in campo sullo stesso terreno e abbiamo dimostrato di aver imparato la lezione, di aver lavorato bene, di essere cresciuti, di aver migliorato la compattezza della squadra. Oggi sembrava che potessimo far gol da un momento all’altro, ma siamo stati bravi a crederci anche su palle inattive, cosa che prima non sarebbe mai successa. Non ci siamo disuniti come successo nelle altre trasferte. La solidità tattica e mentale che cercavamo l’abbiamo trovata”.

Su Biglia..
“Non ci sono dubbi che per noi sia importante, è un calciatore di spessore, crea i tempi ed ha personalità. Ci sono mancati giocatori che aiutassero a inserire i giovani più velocemente, avevano bisogno di esempi positivi tutti i giorni: abbiamo perso Klose, Djordjevic, Biglia, Marchetti, De Vrij per tanto tempo”.

Colpa degli infortuni o è complicato ripetersi dopo la scorsa stagione?
“Complicato, abbiamo perso tutte le amichevoli e a livello mentale dovevo lavorare meglio. I motivi ci sono: i nazionali che sono andati in ritiro, quelli che hanno giocato la Coppa America, gli infortuni nel momento sbagliato. Nella gara di ritorno con il Bayer Leverkusen, la sconfitta è stata un colpo psicologico, volevamo giocare la Champions ma avevamo bisogno di giocatori importanti che non ci sono stati. Ora basta pensare al passato, pensiamo al futuro. Ora siamo squadra, poi sicuramente vinceremo ancora e perderemo ancora, però ci siamo”.

 

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