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L’Olimpia conquista il primo trofeo stagionale battendo la Fiat a Brescia

BRESCIA – Si apre nel segno di Milano la nuova stagione di basket. L’Olimpia supera Torino 82-71 nella finale di Supercoppa italiana e alza per la terza volta consecutiva il trofeo. Tutto come da pronostico, insomma, con gli uomini di Pianigiani che dimostrano di essere la squadra da battere, nonostante la prova di carattere offerta da una tenace Fiat. L’Auxilium prova a restare aggrappata alla sfida fino in fondo e con un parziale di 12-0 ricuce fino al -6 a quattro minuti dalla sirena, ma l’AX Armani Exchange si affida a un monumentale Gudaitis per ristabilire le distanze e annichilire le residue velleità dei ragazzi di Larry Brown. Sul ko di Torino, oltre all’inferiorità a rimbalzo, pesa come un macigno la pessima percentuale ai liberi (10/21).

Il primo quarto corre sui binari dell’equilibrio e, dopo un inizio contratto e caratterizzato da diverse palle perse dalla Fiat, vede Poeta e compagni chiudere con una lunghezza di vantaggio (21-20). In avvio di secondo periodo a lasciare il segno sono i lituani dell’Olimpia (Kuzminskas e Gudaitis) che fanno valere la loro fisicità sotto canestro e mettono alle corde la Fiat, a segno soltanto dopo tre minuti. Gli uomini di Brown evidenziano scarsa precisione dalla lunetta e gli errori in serie a cronometro fermo permettono a Milano di toccare la doppia cifra di vantaggio proprio nel finale di quarto (41-31).

Al ritorno sul parquet dopo l’intervallo lungo, Torino mette in mostra pessime scelte difensive e rotazioni sbagliate sulla fluida circolazione di palla di un’AX Armani Exchange che, trascinata da Micov, entra in ritmo nel tiro da tre. La schiacciata di Gudaitis regala il massimo vantaggio a Milano che vola sul +19 (57-38) e chiude la terza frazione avanti 67-51. Nell’ultimo periodo Torino prova a restare attaccata alla partita, ma gli sforzi della Fiat vengono puntualmente frustrati dall’Olimpia. La bomba a bersaglio, più libero aggiuntivo, di Nedovic ristabilisce le distanze (71-55). Gli uomini di Pianigiani si rilassano un po’ e Torino attinge alle ultime risorse psicofisiche per riaprire il match. Il parziale di 12-0 fa tremare i campioni d’Italia in carica che però mantengono i nervi saldi e sull’asse Gudaitis-Brooks-Micov piazzano la spallata decisiva e mettono in cassaforte il successo, regalando a Pianigiani la settima Supercoppa della sua carriera nella stagione dell’atteso riscatto anche in Eurolega.

FIAT TORINO-AX ARMANI EXCHANGE MILANO 71-82 (21-20, 31-41, 51-67)
TORINO: Marrone ne, Wilson 11, Rudd 5, Anumba ne, Carr 15, Guaiana ne, Cotton 11, Poeta 2, Taylor 11, McAdoo 12, Cusin 4, Delfino ne. Allenatore: Brown.
MILANO: Musumeci ne, Nedovic 14, Della Valle 9, James 10, Micov 17, Gudaitis 17, Bertans, Fontecchio 2, Kuzminskas 4, Cinciarini 2, Burns 2, Brooks 5. Allenatore: Pianigiani.
ARBITRI: Filippini – Bettini – Vicino.
NOTE – Tiri liberi Torino 10/21, Milano 13/15. Usciti per cinque falli nessuno.

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