Confronto Tare-Pioli, la società ha ribadito il suo appoggio all’allenatore. Per il tedesco tentazione a stelle e strisce
Il confronto Tare-Pioli, ieri a Formello, ha rafforzato il feeling tra i due. La società ha ribadito la massima (e sincera) fiducia nell’allenatore, anche se si aspetta – pretende – che il tecnico riesca a scuotere la squadra dal torpore che l’attanaglia dall’autogol di Basta a Bergamo. A meno di disastri, Pioli può lavorare sereno fino al termine della stagione: d’altronde la mentalità offensiva che ha trasmesso alla sua Lazio è la stessa in cui crede la società. Certo serve una lettura più attenta e cinica a partita in corso: a volte si può anche pareggiare, visto che è successo solo in 9 occasioni, compresa la finale di Coppa Italia persa ai supplementari, su 64 gare. Sintonia tra tecnico e società sulla necessità di un difensore (titolare) da comprare a gennaio e in particolare su un punto: i giocatori più esperti devono dare molto di più, da Candreva a Marchetti, da Klose a Gentiletti, da Basta a Radu. Tanto più che il romeno è stato definito (a sorpresa) da Milinkovic il leader del gruppo: «Nello spogliatoio l’ultima parola spetta sempre a lui».
La Lazio deve dimostrare più personalità e determinazione in campo. Anche su questo, Tare e Pioli sulla stessa lunghezza d’onda. Dopo la sosta, giocherà chi è più in forma a prescindere dal nome. Al tecnico, temerario quando c’è da sostituire un mediano con una punta per vincere, si chiede lo stesso coraggio nel puntare sui giovani, soprattutto se i senatori continueranno a deludere. In rampa di lancio Hoedt in difesa, Milinkovic a centrocampo, Keita e Kishna in attacco. Nessuno ha il posto garantito, si ricomincia da zero: contro il Palermo, per la Lazio sarà la prima giornata di un nuovo campionato. Intanto continua la caccia al difensore – tra i preferiti c’è il camerunense N’koulou del Marsiglia, scadenza 2016 – e Klose riflette sul futuro: gli Usa lo affascinano, dalla Mls gli sarebbe già stata recapitata una proposta intrigante (da marzo 2016), il tedesco deciderà nella sosta natalizia. Ma Pioli, società e tifosi si aspettano che Miro –0 gol in stagione – torni a essere decisivo nella Lazio.
