I biancocelesti non vanno oltre il pareggio in casa
LAZIO, SOLO UN PARI – Candreva si sblocca dal dischetto e salva la Lazio contro il Palermo, evitando la quarta sconfitta consecutiva che sarebbe stata davvero troppo pesante da digerire. Il riscatto chiesto da Pioli dopo il derby però non è arrivato. Squadra ancora irriconoscibile, soprattutto nel primo tempo. Pioli lascia inizialmente Candreva in panchina e nel tridente d’attacco inserisce Keita, con Djordjevic e Felipe Anderson. A centrocampo Biglia è affiancato da Parolo e Milinkovic-Savic.
L’ex Ballardini, alla prima sulla panchina del Palermopropone l’albero di Natale, con Gilardino davanti a Vazquez e Brugman. La sveglia che chiedeva Pioli non suona nel primo tempo: la Lazio dorme e il Palermo passa in vantaggio al 21′ con Coldaniga, che trova il primo gol in serie A in maniera un po’ casuale. I biancocelesti accusano il colpo e non riescono a reagire. I tifosi presenti allo stadio (pochi) cominciano a contestare la squadra. La Lazio scende negli spogliatoi tra i fischi all’intervallo, dopo 45 minuti poco convincenti. Al 57′ il tecnico biancoceleste cambia l’attacco con un doppio cambio: dentro Candreva e Matri al posto di Felipe Anderson e Djordjevic. Al 69′ la Lazio trova il pareggio su rigore per una grande ingenuita di Hiljemark, che si fa saltare daLulic e lo stende da dietro. Dal dischetto Candreva si sblocca, segnando la sua prima rete in campionato dopo 13 giornate. Un punto, frutto del primo pareggio in campionato dopo sei vittorie e sei sconfitte, non può far sorridere Pioli. Il tecnico biancoceleste aveva bisogno di una vittoria per ridare entusiasmo a un ambiente depresso. La Lazio resta all’ottavo posto, sotto il Milan, troppo lontana dall’Europa. Non è la squadra che l’anno scorso ha conquistato laChampions all’ultima giornata. Pioli deve lavorare per trovare dei rimedi subito.