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Avanti 3-0 (doppietta di Ciofani e gol di Dionisi) rischia troppo nel finale

Una sofferenza ingiustificata, ma alla fine il Frosinone ha la meglio su un Verona in dieci per 70 minuti e vince per 3-2. La partita si gioca in un pomeriggio freddo e che dopo i due gol degli scaligeri, con i canarini sopra di tre reti, è diventato gelido. A riscaldare il pre partita ci ha pensato un gruppo di tifosi scaligeri che, sfuggito ai controlli, è entrato in città lanciando sassi e bottiglie verso alcune abitazioni ed auto. A riportare la calma ci ha pensato la polizia che ha fermato i facinorosi portandoli nel punto di raccolta. Circa 120 tifosi sono stati bloccati e per loro si stanno valutando provvedimenti, il «Matusa» non lo hanno visto neanche da lontano. Alle 15 però la parola è passata al campo.

Il Frosinone col classico 4-4-2, l’unica novità è rappresentata dai centrali di centrocampo, Gori e Sammarco e non Chibsah e Gucher; nel Verona invece torna Viviani in regia, nel 4-3-3 scelto da Mandorlini che ritrova Toni dall’inizio. Il Verona parte senza paura ed il Frosinone stenta a costruire gioco, ma la prima occasione è canarina, con Ciofani che all 8′ non riesce a girare in porta una conclusione sporca di Diakitè. Al 16′ si affaccia in avanti il Verona con una bella combinazione a destra, sbroglia Leali. Al 19′ la svolta: Rafael colpisce con una gomitata Paganini, calcio di rigore ed espulsione. Sul pallone va Ciofani, la tocca il neo entrato Gollini, ma la palla va dentro. Al 26′ miracolo di Leali su colpo di testa di Toni da corner. Al 31′ ancora Verona con Viviani che da fuori impegna Leali. Al 34′ miracolo di Gollini su Sammarco e Paganini sbaglia a pochi metri. Al 40′ raddoppio canarino: cross di Crivello da sinistra, Ciofani si avvita di testa, pallone sul palo lungo ed è 2-0.

Nella ripresa Pazzini entra in campo al posto di Gomez, Mandorlini prova il tutto per tutto, ma al 3′ Dionisi servito in area da Sammarco mette a sedere Gollini e fa tre per il Frosinone. Al «Matusa» è festa grande, mentre i tifosi del Verona tolgono gli striscioni per protesta. La gara è ormai incanalata in un binario ben preciso, ma al 20′ si affaccia il Verona in avanti e la conclusione di Pazzini è centrale: è il preludio alla sofferenza. Al 24′ gol del Verona, Viviani su punizione dal limite beffa Leali e prova a riaprire il match. Stellone si copre, inserendo Frara al posto di Soddimo al 28′. Il Verona però la riapre davvero al 30′ con Moras, che gira di testa un corner di Viviani e batte un Leali non esente da colpe. Ora il clima si fa gelido ed il Frosinone sparisce. Al 36′ occasione Frosinone, ma Dionisi è contrato da Bianchetti, al 38′ Hallfredsson fa correre un brivido sulla schiena dello stadio intero sfiorando la traversa, dopo dieci minuti stessi brividi, ma anche stesso risultato per un tiro di Pisano. Alla fine Rizzoli decreta lo stop alle ostilità, tre punti giallazzurri, ma quanta sofferenza.

Stellone ha parlato di grande vittoria, con gli ultimi 15 minuti da cancellare: «Successo molto importante per il morale perchè nelle ultime tre gare avevamo racimolato un solo punto. Abbiamo scavalcato il Bologna e questo ci lascia tranquilli per il prossimo futuro. È vero, abbiamo sofferto molto nei minuti finali, ma per 70’ abbiamo giocato con grande intensità e sono felice della prestazione dei ragazzi».

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