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Ultras polemici, accuse di presunto tradimento, storie tese di contestazioni a suon di fischi prima annunciate poi ritirate per volere delle Autorità. C’è tutto questo nella trasferta odierna di Lukaku e compagni al Giuseppe Meazza contro l’Inter. Ora però la parola passa al campo e per la Roma parlano i numeri. Un filotto di cinque vittorie di fila tra campionato ed Europa League, oltre ad una classifica che inizia ad assumere connotati migliori. Come dimostra l’attuale ottavo posto dopo nove giornate con 14 punti, tre in meno di Napoli e Atalanta attuali quarte. Sin qui non sono stati comunque da meno i nerazzurri di Simone Inzaghi, il cui obiettivo è di riprendere il comando dopo esser stati sorpassati ieri sera dalla Juventus (ora prima solitaria a +1). Josè Mourinho, squalificato in seguito all’espulsione nel finale del match vinto col Monza e sostituito da Salvatore Foti, ha sette calciatori fuori causa: Dybala, Pellegrini, Smalling, Renato Sanches, Spinazzola oltre ai lungodegenti Kumbulla e Abraham. Rispetto al successo europeo di giovedi con lo Slavia Praga, lo Special avvicenda tre interpreti nella formazione d’inizio gara: ritrovano il posto Rui Patricio, Kristensen e Paredes a scapito di Svilar, Çelik ed Aouar relegati in panchina. Conferme importanti quanto meritate sono quelle di Bove ed El Shaarawy. Si parte come d’abitudine col 3-5-2: a protezione di Rui Patricio, Llorente è il centrale difensivo, Mancini e il ritrovato Ndicka i braccetti; Kristensen a destra e Zalewski a sinistra sono i quinti, Paredes detta i tempi, ai suoi fianchi Cristante da una parte e Bove dall’altra; davanti c’è El Shaarawy, in straordinario stato di forma, a fare partnership con Lukaku (già otto volte a bersaglio tra Italia ed Europa). Sul fronte Inter, restano fuori gli infortunati di lungo corso Arnautovic e Cuadrado, Mister Simone Inzaghi cambia a sua volta quattro pedine in confronto al bottino pieno di Champions League sul Salisburgo: escono dallo starting XI de Vrij, Frattesi, Carlos Augusto ed Alexis Sanchez sostituiti da Acerbi, Barella, Dimarco e Thuram. Modulo speculare a quello mourinhano, 3-5-2 con questi protagonisti: Sommer in porta, retroguardia Pavard-Acerbi-Bastoni; Dumfries sulla corsia di destra e Dimarco su quella mancina gli esterni, Calhanoglu in regia con Barella e l’ex Mkhitaryan mezze ali; Thuram jr e Lautaro di punta. Nel 2022/23, al Giuseppe Meazza, Inter-Roma 1-2 (in gol prima Dimarco, poi Smalling e Dybala). Calcio d’inizio alle ore 18, arbitra Fabio Maresca di Napoli (al VAR Aleandro Di Paolo di Avezzano).

LE FORMAZIONI UFFICIALI

INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro. All. Simone Inzaghi. CONFERMATA

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Llorente, Ndicka; Kristensen, Cristante, Paredes, Bove, Zalewski; Lukaku, El Shaarawy. All. Salvatore Foti (Mourinho squalificato). CONFERMATA