Foto LaPresse - Massimo Paolone 17/01/2016 Bologna ( Italia) Sport Calcio Bologna - Lazio Campionato di Calcio Serie A TIM 2015 2016 - Stadio "Renato Dall'Ara" Nella foto: Antonio Candreva esulta dopo aver realizzato un gol Photo LaPresse - Massimo Paolone 17 January 2016 Bologna ( Italy) Sport Soccer Bologna - Lazio Italian Football Championship League A TIM 2015 2016 - "Renato Dall'Ara" Stadium In the pic: Antonio Candreva celebrates for a gol
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Bologna-Lazio 2-2
Marcatori: 2′ Giaccherini (B), 18′ Destro (B), 71′ rig. Candreva (L), 77′ Lulic (L)

Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde, celebre romanzo di Stevenson, sembra essere stato scritto per la Lazio di Stefano Pioli formato 2015-16. A Bologna si ripete una storia già vista: squadra dai due volti, prima il male e poi il bene, l’apatia e il bel gioco, ma stavolta succede tutto in 90 minuti che sembrano l’emblema della pazza e discontinua stagione biancoceleste. La Lazio rimane con la testa all’impresa di Firenze e inizia malissimo: pronti via e Giaccherini ricorda i tanti allenamenti con Pirlo alla Juventus e disegnando una traiettoria perfetta su punizione, con il pallone sotto l’incrocio dei pali. Poche colpe per la Lazio, ma al 18’ la dormita della difesa è imbarazzante: Destro raccoglie una palla sporca in area, si prende gioco dei dormienti Hoedt e Mauricio e segna a tu per tu con Berisha. Pioli ha le mani tra i capelli, la sua squadra continua a sbagliare l’approccio alla gara incassando la 10° rete (su 29) nei primi 25 minuti di gioco. La Lazio rischia anche di prendere il 3-0 ma finisce giusto in tempo la prima frazione di gara.

Negli spogliatoi del Dall’Ara però c’è uno scatto d’orgoglio: Lulic (che torna 46 giorni dopo l’incidente alla mano) e Klose rilevano gli impalpabili Parolo e Djordjevic e la partita cambia verso. Klose al 71’ si procura rigore ed espulsione di Masina, Candreva realizza con il “cucchiaio” e la rimonta diventa possibile. Sei minuti dopo il tedesco ruba palla a Rossettini e regala un cioccolatino a Lulic, al posto giusto e al momento giusto per il gol della rinascita. Pioli ci crede, inserisce Felipe Anderson e come un bambino emozionato chiede all’uomo delle giostre un altro giro, ma Di Bello concede solo tre minuti di recupero e le speranze di rimonta biancoceleste si spengono. Un’altra occasione sprecata ma stavolta la reazione è stata da grande squadra. Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? La domanda torna prepotente nella mente dei laziali, ma è pur sempre un bicchiere a metà, come la classifica di una squadra che continua ad avere ambizioni europee.

TABELLINO:

BOLOGNA (4-3-3): Mirante; Rossettini, Oikonomou, Gastaldello (61′ Ferrari), Masina; Taider, Diawara, Brighi; Mounier, Destro (84′ Floccari), Giaccherini (71’Zuniga). A disp.: Da Costa, Stojanovic, Mbaye, Donsah, Crisetig, Zuculini, Pulgar, Falco, Acquafresca. All. Roberto Donadoni

LAZIO (4-3-3): Berisha; Konko, Mauricio, Hoedt, Radu; Milinkovic, Biglia, Parolo (46′ Lulic); Candreva (82′ Felipe Anderson), Djordjevic (46’Klose), Keita. A disp.: Guerrieri, Matosevic, Bisevac, Braafheid, Patric, Cataldi, Onazi, Mauri, Matri. All. Stefano Pioli

Arbitro: Di Bello (sez. Brindisi). Ass.: Vivenzi-Valeriani. IV: Di Vuolo. Add.: Mazzoleni-Pairetto

NOTE. Ammoniti: 42′ Mauricio (L), 55′ Destro (B), 73′ Biglia (L)
Espulsi: 69′ Masina (B)

Recupero: 3′ st.

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