SVILAR 7 – Non porta a casa un clean sheet, tuttavia sfodera anche a Brighton un paio di parate d’alta scuola. Incolpevole sul gol di Welbeck.
ÇELIK 6 – Dà il là con un suo anticipo all’azione del gol annullato ad Azmoun. Nella ripresa va in leggera sofferenza contro Adingra. Disputa nel complesso una buona gara.
MANCINI 6.5 – Controlla la sua zona di competenza con autorevolezza, solido e caparbio.
NDICKA 6 – Fa il suo. Forse meno bene rispetto alle ultime uscite, in ogni caso un calciatore trasformato a confronto di quello spaesato e timoroso della prima metà stagione.
SPINAZZOLA 6.5 – Straordinario quando a mezzora dalla fine s’improvvisa Alberto Tomba e salta gli avversari come i paletti dello slalom, andando a colpire tra palo e traversa. In grande ripresa.
BOVE 6.5 – Interpreta bene le due fasi, nel finale poi aggancia un pallone in area impedendo all’avversario di calciare in porta.
CRISTANTE 6.5 – Carattere e tanta quantità dal primo all’ultimo frame della sfida.
PELLEGRINI 6.5 – Partita intelligente e di ragionamento quella del capitano. Nel lato B della gara prova ad abbassare i ritmi della contesa onde evitare rischi.
BALDANZI 6.5 – Inizia in sordina, entrando nel vivo della partita col trascorrere dei minuti. Ha personalità e spirito d’iniziativa.
(dal 38’st) Aouar sv
AZMOUN 6.5 – Dà il fritto come si dice da questi paraggi, mette a segno un gran gol che l’arbitro annulla per un (inesistente) fallo ai danni di un avversario. Sull’iraniano si può sempre contare.
(dal 46’st) Joao Costa sv
ZALEWSKI 5.5 – Qualche errore. Grande sacrificio, poco altro.
(dal 28’st) Llorente sv
ALL. DE ROSSI 6 – In virtù del 4-0 dell’Olimpico, la Roma doveva limitarsi a gestire e così ha fatto senza cadere nella trappola delle provocazioni di Gross e compagni. Peccato per la sua prima sconfitta europea da allenatore, che resta comunque solo un numero nei libri di statistiche.
MVP: Svilar
