Domenica nella sfida contro l’Hellas fuori mezza squadra: niente Verona per Dionisi, Ajeti, Pavlovic, Bardi e Paganini
FROSINONE – Non arrivano buone notizie da casa gialloblu: Dionisi non torna in gruppo e alla pattuglia degli indisponibili si aggiungono anche Ajeti con un problema al gluteo (lo svizzero albanese è in ogni caso squalificato), Pavlovic con una infiammazione al flessore delle dita del piede destro, Paganini influenzato e Bardi per un problema all’adduttore. Stellone dovrà fare i conti quindi non solo con una sfida difficile, ma anche con gli acciaccati, che a questo punto diventano davvero troppi, uniti anche alle squalifiche in difesa. Capitan Frara in conferenza ha invece impresso il suo punto di vista sulla corsa salvezza, analizzando la situazione delle contendenti e soprattutto parlando di come sta la squadra giallazzurra in questo momento topico della stagione. Un momento in cui servono delle caratteristiche ben precise: «Le prossime tre gare bisogna affrontarle con freddezza, determinazione e voglia di battere l’avversario, dobbiamo vincerne almeno due su tre».
Il capitano è tornato a guidare il centrocampo e a dispetto delle sue trentaquattro primavere è sembrato essere il più tonico di tutto il reparto: «Il mio segreto? Curare ogni dettaglio, avere una vita sana a partire dall’alimentazione e soprattutto continuare ad avere gli stimoli giusti. La serie A te ne offre moltissimi ed io cerco di dare il massimo». Frara ha poi analizzato la gara di sabato scorso con l’Inter, sottolineando più che la sfortuna, la grande prestazione: «C’è grande rammarico perché nonostante l’ottima prestazione non abbiamo fatto punti, non dobbiamo mollare ma crederci ancora perché la salvezza è alla nostra portata».
Delle prossime tre gare, due saranno trasferte: «Sarà come disputare i playoff, non deve interessarci se siamo dentro o fuori, dobbiamo pensare solo ai risultati». Poi Frara ha parlato dell’importanza della permanenza in A: «Cambierebbe la nostra carriera: per i più giovani significherà giocare un anno in più al massimo livello, per noi più esperti sarebbe un altro traguardo». Inevitabile parlare del Palermo ed il capitano lo fa con la solita lucidità: «La loro situazione giova di certo a noi e al Carpi, mentre non aiuta loro perché oltre le difficoltà in campo si trovano ad affrontare anche quelle ambientali. Noi però dobbiamo solo far punti».
Quello del fare punti ad ogni costo è un mantra che Frara ripete e ripete all’infinito, anche quando gli si chiede se è pronto a giocare tutte e sei le prossime gare: «Spero di avere la salute dalla mia parte, se giocherò significherà che sto bene e me lo sono meritato. A prescindere da questo però…». Ed il capitano ripete che bisogna far punti, almeno sei in tre partite. Un imperativo su cui tutta la città è d’accordo e se si potesse fare, tutti e cinquantamila i frusinati scenderebbero in campo per spingerla dentro. Ma questo non si può fare ed allora toccherà a Frara e compagni, scrivere il destino del Frosinone in Serie A in queste ultime sei gare, con le prime tre che saranno davvero decisive.
