
Parte stasera la caccia al Cska Mosca, tra le favorite anche Fenerbahce, Real e Barcellona. L’Olimpia vuole i quarti, sfumati all’ultimo la scorsa stagione
MILANO – L’Eurolega più bella di sempre. Sicuramente la più ricca. Il countdown sta per finire: stasera partirà la massima competizione europea, allargata da 16 a 18 squadre con l’ormai consolidato format (arrivato al quarto anno) di match andata e ritorno per un totale di 34 partite. Dopo averli soltanto sfiorati nella scorsa edizione, quest’anno l’Olimpia Milano (esordio in casa del Bayern Monaco alle 20:30) punta forte ai playoff e per farlo ha completamente rinnovato la squadra, partendo da coach Ettore Messina fino all’ultimo arrivato, Luis Scola.
SCOLA: “SENZA OLIMPIADI AVREI SMESSO” – Nella conferenza stampa di presentazione, Scola, 39 anni e grande protagonista all’ultimo Mondiale con l’Argentina (sconfitta in finale dalla Spagna, ma qualificata a Tokyo 2020) ha svelato qualche aneddoto: “Senza qualificazione alle Olimpiadi avrei smesso. Ci siamo qualificati, ho parlato con la mia famiglia che per prima mi ha incoraggiato a continuare. Avevo tante opzioni affascinanti, anche in patria, ma Milano mi è sembrata quella migliore”. Ritorno in Europa dopo 13 anni: “Sono molto felice di essere qui, è una sfida molto importante e stimolante. Nella decisione di venire qui ha influito la possibilità di potere vivere in un paese diverso, di tornare in EuroLeague e di giocare con coach Messina, qualcosa che ho sempre desiderato ma che non era mai successa. Ettore mi aveva chiamato già prima del Mondiale per convincermi. È un mix di fattori che rende questa una sfida stimolante a questo punto della mia carriera”. Da notare come Scola e Felipe Reyes del Real Madrid sono gli unici giocatori che disputeranno l’Eurolega ad essere stati presenti nel 2000 alla prima edizione della competizione: l’argentino era uno dei leader del Tau Vitoria, sconfitto in finale (si giocava alla meglio delle 5) dalla Virtus Bologna di… Ettore Messina.
ESORDIO A MONACO, OUT MICOV – Milano, dicevamo, ha grandi ambizioni. Nei primi due anni del nuovo format (’16-17 e ’17-18) la regular season era stata un incubo per l’Olimpia, conclusa rispettivamente all’ultimo e penultimo posto. L’anno scorso il pass per i quarti è stato a lungo inseguito ma soltanto sfiorato. Mai come in questa stagione dunque si punta a entrare tra le prime 8, nonostante la concorrenza sia agguerritissima. Cska, Real, Barça, Fenerbahce (senza Melli ma con Datome) e lo stesso Efes sembrano avere qualcosina in più della altre. I campioni russi si sono ulteriormente rafforzati: pur cedendo Higgins, De Colo e Rodriguez, hanno portato a Mosca Kosta Koufos, facendone il giocatore più pagato della competizione grazie a un biennale da 6 milioni di dollari. Ma l’ex Sacramento non è solo. A fargli compagnia nel torneo più prestigioso d’Europa ci sarà Nikola Mirotic, grande colpo di questa stagione del Barcellona, passato dai Mikwuakee Bucks alla squadra blaugrana nonostante le numerose offerte ricevute per restare in America. E sempre in terra catalana è tornato Alexis Abrines. La guardia spagnola, dopo 3 anni con gli Oklahoma Thunder, rivestirà la maglia rossoblu con l’obiettivo minimo di portare la squadra alle semifinali.
L’AX Armani dovrà vedersela soprattutto contro le due greche, Olympiacos e Panathinaikos, il Maccabi Tel Aviv dove è tornato Omri Casspi dopo 10 anni di NBA, il Khimki Mosca che può contare su Shved, Jovic e sul gigante Jerebko, le mine vaganti Baskonia, Valencia (vincitrice dell’ultima EuroCup), Zalgiris e proprio col Bayern Monaco, che ha ottenuto la licenza biennale fino al 2021, così come i francesi dell’ASVEL Villeurbanne, e che punta forte sui nuovi arrivi DeMarcus Nelson e Greg Monroe.
I tedeschi, che possono contare anche sull’ex Trento Diego Flaccadori, sfideranno i ragazzi di Messina alle 20:30. In Baviera ci sarà proprio Scola, con le altre stelle Shelvin Mack e Sergio Rodriguez, ma non Vlado Micov: il 34enne serbo non ha recuperato dalla lombalgia che gli aveva impedito di giocare contro Brescia domenica scorsa e non partirà con la squadra per Monaco restando a Milano per svolgere le terapie.

