Clamoroso tonfo degli irpini, che si fanno sorprendere dal fanalino di coda Varese e vengono agganciati in classifica dai veneti, che tornano al successo a spese di Pesaro. La capolista piega Torino e vola a +10
ROMA – Clamoroso tonfo interno di Avellino che si fa sorprendere (75-82) dal fanalino di coda Varese e si fa riprendere al 2° posto da Venezia che torna al successo travolgendo (85-61) Pesaro. Gli irpini vengono avvicinati anche da Capo d’Orlando che vince 71-67 la sfida con l’altra rivelazione del campionato, Brescia. Nel frattempo la capolista Milano allunga in vetta ottenendo contro Torino il quarto successo di fila (81-74). Infine Brindisi fa sua (94-82) la sfida salvezza con Cremona e allontana lo spauracchio retrocessione. Stasera si chiude con Cantù-Reggio Emilia.
AVELLINO-VARESE – In crisi di gioco, Avellino perde la quarta partita consecutiva, subendo una sconfitta inattesa da parte del fanalino di coda Varese. Gli ospiti disputano una gara concreta, vogliosa e senza sbavature, soffrendo solo nei primi due periodi (28-24 e 49-40). La svolta nel terzo quarto in cui la squadra di Caja piazza un parziale di 3-19 che indirizza il match (52-59 al 28′), vista l’incapacità degli irpini di reagire. La Sidigas gioca solo a sprazzi, troppo poco per battere una squadra che, seppure di caratura tecnica inferiore, mette in campo energia ed attenzione maggiori, nel tentativo, riuscito, di ottenere due punti importantissimi nella lotta per la salvezza. Avellino, invece, butta alle ortiche un’altra occasione per mantenere la seconda piazza della classifica, raggiunta e quindi superata da Venezia, prossima avversaria nel match di ritorno di Champions League, in programma mercoledì prossimo al Paladelmauro.
SIDIGAS AVELLINO-OPENJOBMETIS VARESE 75-82 (28-24, 49-40, 60-63)
Avellino: Zerini 5, Ragland 12, Green 4, Logan 10, M.Esposito ne, L.Esposito ne, Leunen 6, Severini, Randolph 20, Fesenko 13, Thomas 5, Parlato ne. Allenatore: Sacripanti.
Varese: Johnson 13, Anosike 19, Maynor 16, Avramovic ne, Pelle 9, Bulleri 1, De Vita ne, Cavaliero 3, Kangur, Canavesi ne, Ferrero 8, Eyenga 13. Allenatore: Caja.
Arbitri: Lo Guzzo-Sardella-Calbucci.
Note – Tiri liberi: Avellino 10/16, Varese 11/16. Uscito per 5 falli: Bulleri.
VENEZIA-PESARO – Venezia interrompe la striscia di 4 sconfitte consecutive in campionato, battendo nettamente Pesaro (85-61). Un successo fondamentale che consente ai lagunari di riconquistare il secondo posto in classifica. L’mvp del match è Peric (21 punti e 21 di valutazione), ma decisivo, negli equilibri della squadra di De Raffaele, è l’inserimento di Stone. Il play, tornato in settimana a Venezia dopo l’esperienza di due anni fa, dà infatti altri ritmi in attacco agli orogranata che, difendendo forte com’è nelle loro caratteristiche, piegano alla fine la resistenza di un’ostica Pesaro. E la Reyer potrà contare nel prosieguo della stagione anche su Batista, il centro uruguaiano campione d’Italia in carica con Milano, che non è stato ancora schierato in quanto alla ricerca della miglior condizione. Venezia parte forte (16-7 a metà primo quarto), ma Thornton trascina gli ospiti al break di 2-12 che li porta avanti per la prima volta al 9′ (20-21). La squadra di Bucchi tocca il massimo margine al 14′ (28-31), ma poi inizia il monologo dei padroni di casa, che prendono via via il largo. L’ultimo tentativo di rientro marchigiano è ad inizio secondo tempo, con un break di 0-7 per il 44-43 al 23′, ma, dai recuperi difensivi, Venezia trae lo slancio per l’11-0 che incanala la partita, con margini di vantaggio via via incrementati nell’ultimo periodo.
UMANA REYER VENEZIA-CONSULTINVEST PESARO 85-61 (22-22, 42-36, 60-50)
Venezia: Haynes 6, Hagins 9, Ejim 12, Peric 21, Stone 4, Bramos 8, Filloy 9, Ress 2, Bergamo, Viggiano 7, Mcgee 7. Allenatore: De Raffaele.
Pesaro: Hazel 3, Gazzotti 1, Cassese ne, Thornton 18, Jasaitis 3, Ceron 5, Bocconcelli ne, Jones 20, Serpili ne, Nnoko 9, Zavackas ne, Harrow 2. Allenatore: Bucchi.
Arbitri: Biggi-Vicino-Morelli.
Note – Tiri liberi: Venezia 4/9, Pesaro 18/29. Uscito per cinque falli: Hagins e Jones.
MILANO-TORINO – Doppia festa per Milano nel posticipo: fa sfilare la Coppa Italia recentemente vinta a Rimini per la prima volta davanti al suo pubblico e poi regola Torino (81-74), sotto lo sguardo attento dell’ex capitano David Hawkins. Non è una vittoria schiacciante quella dell’Olimpia ma è un acuto che ipoteca il primo posto in classifica, grazie alla contemporanea sconfitta di Avellino contro Varese che porta a 10 le lunghezze di vantaggio: Torino a lungo sogna lo sgambetto (61-60 al 34′) ma l’assenza annunciata per infortunio di White nel finale ha un peso specifico decisivo. Milano è in emergenza, senza Dragic, Kalnietis e Simon, ma ha un roster attrezzato per superare questo genere di situazione. Il dato è spietato: i panchinari di Torino mettono a referto le briciole (14 punti), quelli di Milano fanno il vuoto (59). Pascolo è enciclopedico per tre periodi (13), McLean (14 e 12 rimbalzi) tappa le falle lasciate dall’oggetto misterioso Raduljica, Sanders (15) incide a strappi, mentre Hickman (17) piazza la tripla che permette l’allungo. Per Torino buone prove di Wilson (16 e 5 rimbalzi) e Wright (9 punti e 10 assist) ma non basta. Vince Milano e il Forum resta ancora inviolato.
EA7 MILANO-FIAT TORINO 81-74 (18-20, 43-35, 56-49)
Milano: McLean 14, Fontecchio 2, Hickman 17, Raduljica, Macvan 4, Pascolo 13, Cinciarini 5, Sanders 15, Abass 11, Cerella. Allenatore: Repesa.
Torino: Wilson 16, Harvey 14, Wright 9, Parente ne, Alibegovic 6, Poeta 6, Cuccarolo 2, Washington 12, Okeke, Mazzola 9, Vitale ne. Allenatore: Vitucci.
Arbitri: Lanzarini-Bartoli-Paglialunga.
Note – Tiri liberi: Milano 17/20, Torino 15/20. Usciti per cinque falli: Sanders e Mazzola.
CAPO D’ORLANDO-BRESCIA – Il sogno di Capo d’Orlando continua. Nella sfida tra le due rivelazioni del campionato la Betaland fa valere il fattore campo piegando Brescia 71-67 e salendo a quota 24. Spinta dalle triple di Diener (14 con 4/9) e dai canestri di Archie e Delas (14 a testa) la squadra di Di Carlo ha un inizio troppo soft di cui approfitta Brescia volando a +13 (24-11) con i canestri pesanti (4/5) e le giocate di Luca Vitali (13 e 5 assist) e Landry (19 ma 4 perse). Capo rientra in apertura di secondo periodo pareggiando a quota 28 con un 9 a 2, da quel momento inizia un lungo a testa a testa. I padroni di casa provano a scappare nella seconda parte del terzo periodo arrivando a +10 (52-42) con Archie e Delas, la Germani non molla, rientra a -2 (58-56) con Burns che sbaglia il facile appoggio del pareggio. Una tripla di Ivanovic e due liberi di Tepic sembrano chiuderla (68-61), Brescia ci prova fino alla fine (69-67), Delas con una schiacciata scrive la parole fine.
BETALAND CAPO D’ORLANDO- GERMANI BRESCIA 71-67 (17-24, 35-35, 54-49)
Capo d’Orlando: Galipò ne, Tepic 6, Iannuzzi 5, Laquintana 4, Nicevic ne, Delas 14, Diener 14, Ivanovic 8, Archie 14, Stojanovic 6, Zanatta ne. Allenatore: Di Carlo.
Brescia: Moore 7, Berggren 6, L.Vitali 13, Landry 19, Berthol, Bolis ne, Burns 8, M.Vitali 10, Moss 4, Bushati. Allenatore: Diana.
Arbitri: Seghetti-Attard-Quarta.
Note – Tiri liberi: Betaland 12/16, Germani 8/11. Usciti per 5 falli: Landry.
BRINDISI-CREMONA – Brindisi vince una partita importante in chiave playoff non senza soffrire, contro Cremona. Due minuti dopo l’avvio della gara la Vanoli piazza un 8-0 che atterrisce Brindisi: al 3′ il punteggio è sul 6-11. L’Enel, però, risponde e torna avanti 7′, 17-13). Al 14′ Brindisi è avanti 38-31. Cremona spreca molte occasioni sotto canestro e consente ai padroni di casa di andare sul +12 (17′, 49-37). La musica non cambia neppure dopo l’intervallo lungo. L’Enel in volata, con M’Baye particolarmente ispirato, corre fino al 59-43, al 21′. Poi mantiene le distanze e contiene la reazione degli ospiti. Al 32′ il punteggio è sul 72-64, ed è a questo punto che Brindisi alza il muro in difesa. La Vanoli segna solo 3 punti in 6′. Nella parte finale della gara è Carter segnare il canestro più pesante per la vittoria di Brindisi (38′, 90-72). Finisce 94-82.
ENEL BRINDISI-VANOLI CREMONA 94-82 (25-21, 55-43, 69-61)
Brindisi: Agbelese 6, Scott 19, Carter 13, Goss 9, Cardillo, Moore 22, Orlandino ne, Donzelli ne, M’Baye 19, Joseph 3, Sgobba ne, Spanghero 3. Allenatore: Sacchetti.
Cremona: Johnson-Odom 21, Mian 7, Gaspardo 12, Harris 9, Carlino 7, Boccasavia ne, Biligha 7, Turner 7, Thomas 10, Ibarra 2. Allenatore: Lepore.
Arbitri: Mattioli-Rossi-Ranaudo.
Note – Tiri liberi: Brindisi 20/23, Cremona 13/24. Usciti per cinque falli: nessuno.
