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Nelle semifinali d’andata doppio successo italiano: la Reyer ottiene un importante margine di 10 punti, la Sidigas si impone di sole tre lunghezze. Mercoledì prossimo le sfide di ritorno in Olanda e Danimarca

ROMA – L’andata delle semifinali di Europe League parla italiano. Venezia e Avellino sfruttano il fattore campo e si impongono rispettivamente sul Donar Groningen e sul Bakken Bears. Più convincente il successo della Reyer che, grazie ai 10 punti di margine (82-72), costruisce un discreto vantaggio in vista del ritorno di mercoledì prossimo in Olanda. La Scandone, invece, si fa rimontare nel finale e dovrà difendere in Danimarca le tre lunghezze (75-72) acquisite nella sfida del PalaDelMauro.

VENEZIA IN CRESCENDO – C’è grande precisione al tiro e intensità difensiva nell’inizio dell’Umana, che si porta sull’11-2 dopo 3’30”, coinvolgendo soprattutto i lunghi. Il primo canestro olandese su azione arriva al 4?, ma l’inerzia non cambia e Haynes a metà quarto trova il 15-4. Nonostante il 6/6 da 2 punti iniziale degli orogranata, appena il Groningen si sblocca dall’arco infila un parziale di 2-10 che spinge coach De Raffaele al time out sul 17-14 al 7?. Anche grazie all’antisportivo di Pasalic su Daye, gli orogranata si riportano sul +11 (28-17) al 9’30”, ma la tripla sulla sirena di un Burgess scatenato manda le squadre al primo intervallo sul 28-21. A cavallo dei due quarti, il Donar trova un incredibile break di 0-15 in 4?, che vede protagonisti ancora Burgess e Slagter. Dal 28-32 Venezia riesce comunque a riorganizzarsi, limando punto su punto e facendo sporcare le percentuali agli avversari. E’ Jenkins dalla lunetta (prima di spendere il terzo fallo) a siglare il sorpasso sul 35-34. La partita procede a strappi e il finale è nuovamente olandese. E’ un ispirato Pasalic a propiziare il parziale di 0-6 che viene chiuso dalla lunetta da Gipson per il 42-43 all’intervallo lungo.

Il secondo tempo si apre con una tripla di Jenkins e un’Umana che si fa sentire maggiormente a rimbalzo. Il break iniziale è di 9-2, chiuso con una schiacciata di Tonut (51-45) costringe la panchina olandese al time out. Il Donar rientra bene in campo e si riporta a -2 (51-49) al 24′, poi trova il sorpasso (55-56) al 25’30”. La Reyer, però, alza l’intensità difensiva e chiude ottimamente il quarto: una tripla di Tonut apre un parziale di 11-1 che manda gli orogranata avanti 66-57 all’ultimo intervallo. Il punteggio torna a muoversi con Gipson (66-59), dopodiché Watt e un contropiede di Tonut spingono l’Umana al massimo vantaggio (70-59). Il Groningen prova a rifarsi sotto, ma gli orogranata sono bravi a tenere gli avversari sempre a distanza fino al definitivo 82-72.

Umana Reyer Venezia-Donar Groningen 82-72 (28-21, 42-43, 66-57)
Venezia: Haynes 12, Peric 11, Johnson 8, Tonut 14, Daye 10, De Nicolao 6, Jenkins 8, Bolpin ne, Ress, Biligha 3, Cerella 2, Watt 8. All. De Raffaele.
Groningen: Cunningham 2, Gipson 14, Koopmans ne, Dourisseau 5, Koenis 2, Mast ne, Curry 6, Hoeve ne, Burgess 14, Bruinsma, Pasalic 20, Slagter 9. All. Braal.

AVELLINO CALA NEL FINALE – Avellino parte bene e piazza subito un parziale di 6-0, chiuso dal canestro di Fesenko. La reazione del Bakken Bears è immediata e la sfida torna ben presto a scorrere sui binari dell’equilibrio. Si gioca punto a punto fino al 15 pari di fine primo quarto. L’avvio di secondo periodo, invece, è tutto di marca ospite: i danesi mettono in difficoltà la Sidigas e si portano sul 15-20. Gli irpini sono costretti a inseguire e per due volte raggiungono la parità, ma vedono il Bakken Bears allungare ancora. Prima dell’intervallo, però, gli uomini di coach Sacripanti mostrano i muscoli e rimettono la testa avanti, andando negli spogliatoi sul 37-31. Al ritorno sul parquet Avellino appare padrona incontrastata del campo: la Scandone cambia marcia a dopo meno di tre minuti scappa sul +11 (45-34). I biancoverdi sono in controllo, toccano il massimo vantaggio sul 52-38 e chiudono la frazione con un prezioso 65-52. Il Bakken Bears prova ad avvicinarsi, rosicchia qualche lunghezza ma la Sidigas riesce comunque a limitare il tentativo di rimonta ospite. A due minuti della sirena Avellino è ancora sopra di 8, ma i danesi compiono un grande sforzo nel finale fino al -2 (74-72). L’1/2 dalla lunetta di un Rich comunque superlativo (28 punti) fissa il punteggio sul definitivo 75-72. Tra una settimana il ritorno di fuoco in Danimarca.

Sidigas Avellino-Bakken Bears 75-72 (15-15, 37-31, 65-52)
Avellino: D’Ercole 6, Fitipaldo, Leunen, Maarten 2, Rich 28, Scrubb 9, Fesenko 11, Filloy 3, Fucci, Lawal 6, Parlato, Wells 7, Zerini 3. All. Sacripanti.
Bakken Bears: DeVaughn 8, Crockett 4, Darboe 11, Diouf 26, Jukic 9, Bishop 5, Christoffersen 2, Iversen, Laerke 3, Pedersen 3, Sahlertz, Wiggins 1. All. Wich.

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