Gazzetta dello Sport
TURCHIA-ITALIA 89-87
Guardiamo il bicchiere mezzo pieno. Senza 13’ di bambola in avvio, l’Italia avrebbe vinto. Ma quel che conta in un Europeo è il risultato finale, che legge 89-87 Turchia. Peccato. Perché un Danilo Gallinari da 33 punti, massimo in azzurro, sbaglia il libero del pareggio a 8” dalla fine di una partita che però era stato lui a riprendere. Ora abbiamo meno di 24 ore per metabolizzare. E per fortuna la prossima avversaria si chiama Islanda.
PRIMO TEMPO — L’inizio è subito in salita per l’Italia, che difende malissimo e attacca con troppa fretta. Ilyasova ci punisce con 9 dei primi 17 punti turchi mentre Dixon carica di falli Cinciarini (11-17 dopo 6’). Neppure Hackett riesce a tenere Ali Muhammed (nome turco dell’ex Treviso e Brindisi), Cusin ha 2 falli perché gli esterni non tengono l’avversario diretto. Insomma, non funziona nulla, gli azzurri sono troppo brutti per essere veri, attanagliati dalla tensione e chiudono i primi 10’ doppiati sul 13-26 concedendo il 56% su azione ai turchi. Non cambia nulla in avvio di secondo quarto. Continuiamo a prendere canestri su canestri senza opporre resistenza. La Turchia arriva a 40 (a 24) dopo poco più di 13’. Hackett commette il 3° fallo per fermare un contropiede avversario a 6’ dalla pausa. L’unica nota lieta è il 3° fallo anche di Ilyasova (2° in attacco) al 15’. Quello che Bargnani (9 punti) dà in attacco, toglie in difesa mentre Gentile forza (0/4) perdendo anche 2 palloni e Belinelli fa cilecca dall’arco (1/5). Pianigiani prova la zona, finalmente sale un po’ l’intensità e siamo pure sfortunati su un paio di triple con le mani in faccia della Turchia. Gallo (unico azzurro ad andare in lunetta nel 1° tempo, con un perfetto 11/11) prende in mano la squadra e si guadagna libero su libero (35-45 a -2’41”). Si sblocca anche Gentile e torniamo a -8, ma è sempre Dixon a farci male. Costringe anche Cincia al 3° fallo e tutto sommato il 42-51 alla pausa non è malaccio visto il disastro iniziale.