L’AVVIO È DEI KINGS — La squadra di casa tiene il ritmo alto fin dalle prime battute e come sempre in attacco chiede gli straordinari a DeMarcus Cousins. LeBron e Irving provano a distanziare subito la compagine californiana ma Cleveland dal perimetro non riesce a trovare ritmo. Nella zona pitturata però la squadra ospita fa decisamente male, arrivano anche i rimbalzi in attacco, i Cavs così restano davanti ma appena LeBron va a prendere fiato in panchina nelle battute finali del primo quarto Sacramento ne approfitta e punisce le distrazioni della difesa di Cleveland. Con un parziale di 13-3 a cavallo tra la fine del primo quarto e l’inizio del secondo i Kings passano a condurre e provano a prendere in mano le redini del match. Si rivede sul parquet, dal lontano 21 dicembre scorso, perfino Caron Butler il quale regala solidi minuti a coach Karl, Sacramento gioca bene anche quando rientra James e resta davanti, arrivando al vantaggio in doppia cifra grazie alla tripla di Collison a 53’’ dal riposo. James e Shumpert avvicinano Cleveland che comunque va negli spogliatoi in ritardo di sei lunghezze dopo un primo tempo con troppi alti e bassi.
LOVE, GIOCO DA 4 PUNTI — I Kings toccano il +11 in apertura di terzo quarto, Cleveland però risponde con le triple di JR Smith e le giocate di LeBron. I Cavs in attacco fanno quello che vogliono ma per buona parte della frazione concedono parecchio anche a livello difensivo. Nella seconda parte del terzo periodo gli ospiti però provano ad accelerare, l’intensità difensiva sale e in attacco arrivano i canestri di un eccellente Kyrie Irving. Cleveland comunque non riesce ad allontanarsi troppo, Casspi e Cousins, infatti, tengono in scia i Kings. C’è spazio anche per un caldissimo timeout di Sacramento, nel quale Cousins grida tutta la sua frustrazione in faccia a coach Karl. Il traguardo per LeBron e soci sembra vicino quando con il canestro di Smith e il layup di Irving i Cavs arrivano al +9 a 4’58’’ dalla sirena, Sacramento però non collabora e con otto punti consecutivi torna con il fiato sul collo della squadra con il miglior record a Est. Kevin Love dopo aver fallito sei delle sette triple tentate, porta a casa un fondamentale gioco da quattro (fallo di Collison) a 1’32’’ dalla sirena, dalla lunga distanza poi JR Smith chiude ogni discorso sul possesso successivo di Cleveland regalando agli ospiti il vantaggio in doppia cifra, festeggiando poi a suo modo. Partono i titoli di coda e i Cavs così portano a casa il successo.
Sacramento-Cleveland 111-120
Sacramento
: Cousins 29 (7/16, 1/6), Gay 19, Collison 15. Rimbalzi: Cousins 11. Assist: Collison 8.
Cleveland: Irving 30 (8/12, 3/10), James 25, Thompson 18, Love 17, Smith 15. Rimbalzi: Thompson 15, James 11, Love 10. Assist: James 6.