Condividi l'articolo

Per Marco massimo stagionale, ma a far la differenza è la coppia Westbrook-Schroder

MILANO – Non basta il miglior Marco Belinelli della stagione. Gli Spurs, dopo il successo a San Antonio al secondo supplementare nella splendida sfida di giovedì, non trovano risposte alla produzione della coppia Westbrook-Schroder nella ripresa e va k.o. nella rivincita con i Thunder. Beli produce una prestazione da applausi, firma 24 punti, suo massimo in stagione, tirando con un eccellente 8/10 dal campo e 4/6 dalla lunga distanza in soli 22’ sul parquet. I Thunder non ripetono l’errore commesso in Texas e tengono a bada Aldridge, reduce dai 56 punti firmati nella gara di giovedì, nella zona pitturata, concedendogli pochissimo e non disdegnando nemmeno raddoppi su di lui.

San Antonio però parte con il piede giusto e prende subito confidenza con il canestro grazie alla produzione di Forbes. Westbrook e George provano a scaldare i motori ma l’ingresso di Bertans e soprattutto di Belinelli accende l’attacco di San Antonio. Davis Bertans si presenta subito con due triple consecutive, l’azzurro invece firma sei punti nell’ultimo minuto del primo quarto, gli Spurs così scappano al +8. Oklahoma City risponde in apertura di secondo quarto con la produzione dalla panchina di Nader e Patterson. San Antonio però gioca meglio, continua a trovare buoni tiri in serie e tiene in mano le redini del match. Westbrook fatica a lasciare il segno a livello offensivo, George fa il minimo sindacale e gli Spurs così diventano padroni del match, scappando al +13 a metà della seconda frazione. Grant e Ferguson provano a limitare i danni nel finale del primo tempo, gli ospiti comunque arrivano al riposo avanti 60-51.

Tutta un’altra musica nel terzo quarto. Westbrook mette una pietra sul suo deludente primo tempo e fa capire fin dai primi minuti della ripresa che per la difesa di San Antonio ci sarà da soffrire. Il parziale di 15-3, griffato dalle giocate di Russell Westbrook, con il quale Okc apre la ripresa cambia la direzione del match. I Thunder prendono fiducia e tengono il piede sull’acceleratore, Belinelli e Mills però vogliono ancora dire la loro e mantengono gli Spurs in scia. A dare la scossa decisiva ai padroni di casa ci pensa poi un Dennis Schroder reduce da una serie di prestazioni poco convincenti. L’ex compagno di squadra di Beli ad Atlanta con le sue penetrazioni buca a ripetizione la difesa della compagine texana. I punti di Schroder sono una manna per Billy Donovan che così continua a regalare il semaforo verde per l’uno contro uno al suo playmaker di riserva. Okc arriva al +9 a 9’52’’ dalla sirena, la tripla del solito Marco Belinelli avvicina gli Spurs ma due canestri consecutivi di un Dennis Schroder assolutamente immarcabile regala ai padroni di casa il vantaggio in doppia cifra. Beli è l’ultimo ad arrendersi e continua a trovare la retina ma i Thunder con Westbrook e uno Steven Adams in grado di stringere i denti e rispondere presente a coach Donovan nonostante un problema alla caviglia sinistra, mettono al sicuro il risultato, andando poi a vincere in scioltezza. Oklahoma City ritrova quindi il successo e mette fine alla striscia di tre sconfitte consecutive.

Oklahoma City Thunder-San Antonio Spurs 122-112 (23-31, 28-29, 35-20, 36-32)

Oklahoma City: Westbrook 24 (8/22, 1/2, 5/5 tl), Schroder 19, George 18. Rimbalzi: George 11. Assist: Westbrook 7.
San Antonio: Belinelli 24 (4/4, 4/6, 4/4 tl), con 1 assist, 1 turnover in 22’22’’. DeRozan 18 (7/19, 4/6 tl), Aldridge 17, Forbes 14. Rimbalzi: Poeltl 10. Assist: Mills 4, DeRozan 4, White 4.

Lascia un commento