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L’Olimpia piega la Sidigas e tiene a debita distanza Vanoli e Reyer. L’Happy Casa si impone nello scontro diretto con Trieste. Vittorie pesanti in chiave playoff per Sassari e Varese, Trento cade a Bologna

ROMA – Milano respinge l’assalto di Venezia e Cremona – vittoriose ai danni di Reggio Emilia e Torino – e ipoteca il primato a due giornate dalla fine della regular season, grazie al successo su Avellino. Sorride Brindisi, che si impone nello scontro diretto con Trieste e rafforza il quarto posto. Affermazione importante in chiave playoff anche per Sassari contro Brescia, mentre Trento subisce un pesante stop nella trasferta di Bologna. Torna a vincere Varese, che piega Pesaro tra le mura amiche.

MILANO-AVELLINO – L’Olimpia soffre, ma piega Avellino e blinda il primo posto, che adesso può essere conteso agli uomini di Pianigiani soltanto da Cremona. I quattro punti di vantaggio con due sole partite da disputare rappresentano un margine rassicurante. L’Olimpia parte forte e domina il primo periodo, per poi subire il prepotente ritorno della Sidigas nella seconda frazione. I campioni d’Italia strappano ancora al ritorno sul parquet, ma nell’ultimo quarto devono fare i conti con una mai doma Scandone che si porta a un solo possesso di distanza. Gli ospiti falliscono due volte la tripla della parità e devono arrendersi di fronte alla mano ferma di Nunnally dalla lunetta.

AIX MILANO-SIDIGAS AVELLINO 85-79 (22-14, 40-43, 67-55)

MILANO: Della Valle, James 13, Musumeci ne, Fontecchio, Tarczewski 15, Kuzminskas 12, Cinciarini 5, Nunnally 16, Burns, Brooks 5, Jerrels 17, Omic 2. Allenatore: Pianigiani.
AVELLINO: Udanoh 15, Young 10, Nichols 7, Filloy 6, Campani ne, Sabatino ne, Campogrande 7, Harper 13, D’Ercole 4, Sykes 15, Spizzicchini ne, Ndiaye 2. Allenatore: Maffezzoli.
ARBITRI: Rossi-Sardella-Belfiore.
NOTE – Tiri liberi: Milano 22/32, Avellino 11/16. Usciti per cinque falli: Young e Sikes.

TORINO-CREMONA – Grazie al colpo esterno in casa di Torino, Cremona resta l’unica a poter insidiare il primato all’Armani. Alla Fiat non basta controllare il match per oltre 30′ e il ritorno della Vanoli nel finale risulta fatale per gli uomini di coach Galbiati. I padroni di casa scavano un solco di nove lunghezze nel primo periodo (32-23), ma subiscono il recupero di Cremona, che nella seconda frazione inizia una lenta ma inesorabile rimonta. La Vanoli impatta sul 43-43, prima di un nuovo piccolo allungo di Torino (48-46 all’intervallo). L’Auxilium continua a condurre le danze e nell’ultimo quarto raggiunge anche la doppia cifra di vantaggio  (75-65). La squadra di Sacchetti, però, è ancora viva e grazie all’ottima vena realizzativa da tre ribalta la situazione nel finale, chiudendo i conti con la bomba di Diener.

FIAT TORINO-VANOLI CREMONA 88-94 (32-23, 48-46, 68-63)

TORINO: Wilson 13, Anumba, Hobson 3, Guaiana ne, Poeta 4, Cusin ne, Mcadoo 7, Jaiteh 31, Portannese, Moore 14, Cotton 16, Stodo ne. Allenatore: Galbiati.
CREMONA: Saunders 8, Sanguinetti ne, Gazzotti, Diener 12, Ricci 11, Ruzzier 17, Mathiang 12, Crawford 10, Aldridge 18, Stojanovic 6. Allenatore: Sacchetti.
ARBITRI: Weidmann-Bettini-Morelli.
NOTE – Tiri liberi: Torino 9/18, Cremona 6/9. Uscito per cinque falli: McAdoo.

VENEZIA-REGGIO EMILIA – Venezia piega la resistenza di una tenace Grissin Bon, costretta a rinviare la festa salvezza. Nonostante l’avvio devastante di Watt, Reggio Emilia resta aggrappata alla gara e prova a mettere la freccia sul finire del primo periodo, chiuso avanti però dalla Reyer (20-19) grazie ai liberi di Daye. Dopo l’equilibrio che caratterizza il secondo periodo e l’avvio di terza frazione, Venezia mette il turbo e scappa sul 58-49, per poi toccare il massimo vantaggio sul +11 (60-49). La Reggiana reagisce, ricuce sul finire del terzo periodo e nel quarto impatta sul 64 pari, ma cala nel finale e cade sotto i colpi di Bramos e Watt.


UMANA VENEZIA-GRISSIN BON REGGIO EMILIA 76-71 (20-19, 43-40, 61-54)

VENEZIA: Haynes, Kennedy 3, Stone 4, Bramos 18, Tonut 6, Daye 13, De Nicolao 3, Biligha 1, Giuri ne, Mazzola 3, Cerella 1, Watt 24. Allenatore: De Raffaele.
REGGIO EMILIA: Mussini, Dixon 15, Richard 5, Aguilar 3, Gaspardo 12, Vigori ne, Johnson-Odom 18, Cervi 10, Dell’Osto ne, Ortner 8, Llompart, De Vico. Allenatore: Pillastrini.
ARBITRI: Paternicò-Di Francesco-Capotorto.
NOTE: parziali 20-19, 43-40, 61-54. Tiri liberi: Venezia 12/22, Reggio Emilia 7/7. Usciti per cinque falli: nessuno.

BRINDISI-TRIESTE – Brindisi si aggiudica lo scontro diretto con Trieste e conquista il quarto posto solitario in classifica. L’avvio di partita è caratterizzato da basse percentuali al tiro da ambo le parti. Il confronto continua a correre sui binari dell’equilibrio e all’intervallo lungo la situazione è di perfetta parità (37-37). Al ritorno sul parquet Banks e Rush entrano in ritmo e spingono l’Happy Casa sul +10 (63-53). Nell’ultimo quarto Trieste prova a rientrare, ma commette molti errori e consente a Brindisi di amministrare il vantaggio fino all’85-77 con il quale si chiude la gara.

HAPPY CASA BRINDISI-ALMA TRIESTE 85-77 (18-16, 37-37, 63-53)

BRINDISI: Banks 11, Rush 11, Gaffney 6, Zanelli 4, Spedicato ne, Moraschini 30, Clark 4, Cazzolato ne, Wojciechowski ne, Chappell 4, Taddeo ne, Brown 15. Allenatore: Vitucci.
TRIESTE: Coronica ne, Peric 6, Fernandez 6, Wright 10, Strautins ne, Cavaliero 5, Da Ros 10, Sanders 9, Knox 8, Dragic 12, Mosley 11, Cittadini ne. Allenatore: Dalmasson.
ARBITRI: Mazzoni-Vicino-Nicolini.
NOTE – Tiri liberi: Brindisi 18/19, Trieste 11/14. Uscito per cinque falli: Dragic.

BOLOGNA-TRENTO – La striscia di quattro successi consecutivi di Trento si interrompe a Bologna. La Virtus trova un prezioso successo per rafforzare l’autostima e il morale in vista della Final Four di Champions League. Alla Dolomiti Energia non basta un’ottima partenza e i trentini pagano la pessima percentuale dalla lunetta (48%, frutto di un misero 12/25). Le V nere riportano la sfida in parità prima dell’intervallo lungo e piazzano il sorpasso nel terzo periodo. Trento accusa un improvviso calo fisico e vede la Segafredo prendere il largo (69-53) a poco meno di quattro minuti dalla fine. La reazione c’è, ma non basta agli uomini di Buscaglia per rimettere in piedi il match.

SEGAFREDO BOLOGNA-DOLOMITI TRENTINO 74-69 (13-19, 34-34, 59-47)

VIRTUS BOLOGNA: Punter 4, Martin 6, Moreira 8, Pajola 2, Taylor 4, Baldi Rossi 14, Cappelletti ne, Kravic 16, Aradori 6, Berti ne, M’Baye 9, Cournooh 5. Allenatore: Djordjevic.
TRENTO: Marble 7, Pascolo 7, Mian, Forray 2, Flaccadori 11, Craft 22, Mezzanotte 4, Gomes 5, Hogue 11, Lechthaler ne, Jovanovic. Allenatore: Buscaglia.
ARBITRI: Lo Guzzo-Giovannetti-Borgioni.
NOTE – Tiri liberi: Segafredo 26/28, Dolomiti I 12/25. Usciti per cinque falli: nessuno.

SASSARI-BRESCIA – Il Banco di Sardegna continua a vincere e rafforza la sua posizione in zona playoff. Dopo aver condotto nei primi due quarti, la Dinamo subisce la veemente reazione di Brescia dopo l’intervallo lungo. La Germani piazza 6 triple di fila e tocca il +13 di vantaggio. Una situazione che fa perdere le staffe a Pozzecco, espulso per il secondo tecnico della gara. Il Banco di Sardegna, però, non alza bandiera bianca e riporta le distanze sotto la doppia a fine terzo periodo (64-72). La gara si decide negli ultimi 2 minuti, quando Sassari alza l’intensità difensiva e inizia trovare con regolarità la via del canestro, costringendo i lombardi ad arrendersi.

BANCO DI SARDEGNA-GERMANI BASKET BRESCIA 95-87 (25-17, 41-38, 64-72)

SASSARI: Spissu 17, Smith 3, Bamforth ne, Carter 2, Devecchi, Magro ne, Pierre 13, Gentile 12, Thomas 30, Polonara 10, Cooley 8. Allenatore: Pozzecco.
BRESCIA: Hamilton 15, Abass 32, Veronesi ne, Vitali 12, Laquintana 2, Cunningham 4, Caroli ne, Beverly 2, Zerini 2, Moss 11, Sacchetti 7. Allenatore: Diana.
ARBITRI: Lanzarini-Quarta-Galasso.
NOTE – Tiri liberi: Sassari 16/27, Brescia 17/20. Uscito per cinque falli: Beverly.

VARESE-PESARO – Varese mette fine alla serie negativa di tre sconfitte in campionato battendo una generosa Pesaro che cerca di restare in partita fino in fondo. A trascinare l’Openjometis è un Avramovic autore di 23 punti e soprattutto di due triple che nel finale tagliano le gambe alla Vuelle. La sfida procede a strappi. Pesaro inizia bene, subisce l’apparentemente devastante parziale di Varese nel secondo periodo, ma rimette la testa avanti nella terza frazione. L’ultimo quarto si gioca punto a punto, prima di quello che sembra l’allungo decisivo dei padroni di casa (70-62 al 35′). Pesaro non molla e con un parziale di 7-0 ricuce sul -1, ma è qui che Avramovic sale in cattedra e rompe definitivamente l’equilibrio.

OPENJOBMETIS VARESE-VL PESARO 81-75 (19-22, 38-30, 57-58)

VARESE: Archie 4, Avramovic 23, Gatto ne, Iannuzzi 4, Natali, Salumu 7, Scrubb 11, Verri ne, Tambone, Cain 13, Ferrero 11, Moore 8. Allenatore: Caja.
VL PESARO: Blackmon 22, McGree 5, Artis 7, Conti ne, Lyons 16, Parlani ne, Giunta 2, Tombari ne, Monaldi 2, Zanotti 8, Wells 8, Mockevicius 5. Allenatore: Boniciolli.
ARBITRI: Begnis-Paglialunga-Vita.
NOTE – Tiri liberi: Varese 8/13, Pesaro 11/21. Uscito per cinque falli: nessuno.

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