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L’Olimpia travolge Brindisi e resta al comando con i lagunari. Piemontesi, irpini e V nere tengono il passo superando, nell’ordine, Pesaro, Pistoia e Sassari. Trento cade a Cantù, Reggio Emilia perde ancora

ROMA – Milano travolge (93-73) Brindisi e resta agganciato in testa a Venezia, vittoriosa (92-81) nell’anticipo contro Cremona. In attesa del posticipo di lunedì sera tra Brescia e Varese, salgono al 3° posto Torino, Avellino e Bologna. La Fiat piega in rimonta (88-79) Pesaro, gli irpini espugnano (71-86) Pistoia, mentre la Virtus batte Sassari (89-72). Male Trento, che cade (88-80) a Cantù, perde ancora Reggio Emilia che cede in casa (69-75) all’Orlandina e resta ultima a quota 0.

MILANO-BRINDISI – Il testa-coda del campionato non ammette sorprese: Milano resta prima (4-0) a punteggio pieno, Brindisi resta ultima (0-4) ancora a secco di vittorie e con un sacco di punti interrogativi. Il verdetto del Forum è schiacciante (93-73). I pugliesi reggono per un tempo (avanti 37-36) all’urto dell’Olimpia, sostanzialmente finché Lalanne (21 punti) tira la carretta in attacco. Milano scappa via nel terzo periodo (33-20), guidata da Goudelock (19), Cinciarini (13) e Micov (12) e non si volta più indietro. ”Abbiamo fatto il nostro – spiega il coach di Brindisi Dell’Agnello – per i primi 23′. Poi loro hanno alzato l’intensità ed è subentrata un po’ di sfiducia. Prendiamo il buono contro una Milano con cui il divario è evidente”. Molto soddisfatto Pianigiani: ”Abbiamo fatto molti passi avanti nelle letture e distribuito bene i tiri. Adesso abbiamo la doppia sfida in Eurolega con Real Madrid e Barcellona: non so cosa raccoglieremo, ma l’importante è trovare la giusta chimica, certo che trovare la prima vittoria mi farebbe piacere ma non cambierebbe molto del nostro percorso”.

MILANO-BRINDISI 93-73 (17-16, 36-37, 69-57)
Milano: Goudelock 19, Micov 12, Pascolo 4, Fontecchio ne, Cinciarini 13, Cusin 8, Abass 6, M’Baye 8, Theodore 7, Jefferson 5, Bertans ne, Gudaitis 11. Allenatore: Pianigiani.
Brindisi: Suggs 13, Barber 8, Tepic 3, Oleka, Mesicek 9, Cardillo 8, Sirakov ne, Donzelli ne, Canavesi ne, Giuri 2, Lalanne 21, Randle 9. Allenatore: Dell’Agnello.
Arbitri:: Rossi-Bettini-Perciavalle.
Note – Tiri liberi: Milano 19/22, Brindisi 11/19. Uscito per cinque falli: nessuno.

TORINO-PESARO – Torino torna al successo in campionato superando Pesaro al PalaRuffini per 88-79. La squadra di coach Banchi ha rimesso in piedi una partita iniziata male, in cui gli ospiti si erano portati sul 17-33 al 12? sfruttando la difesa a maglie larghe dei padroni di casa. Cambio di marcia per la Fiat nel secondo quarto, che si è riavvicinata prima di superare Pesaro nel terzo periodo grazie alla schiacciata di Washington del 59-57. Da quel momento in poi Torino non ha più abbandonato la guida della partita, affidandosi alle triple di Vujacic (23 punti) e alla solidità di Washington (15) e Patterson (14). La Vuelle Pesaro non ha mai mollato la presa, provando fino all’ultimo a cambiare volto al match con Moore (21) e Mika (20). Una tripla di Ceron ha riavvicinato Pesaro a -1 (74-73), prima che Vujacic e Iannuzzi chiudessero la partita.

TORINO-PESARO 88-79 (17-30, 41-46, 67-62)
Torino: Garrett 10, Parente ne, Vujacic 23, Poeta, Stephens ne, Patterson 14, Washington 15, Okeke, Jones, Mazzola 4, Iannuzzi 12, Mbakwe 10. Allenatore: Banchi.
Pesaro: Omogbo 10, Ceron 14, Mika 20, Moore 21, Bocconcelli, Ancellotti 6, Little 2, Bertone 5, Monaldi 1, Serpilli. Allenatore: Leka.
Arbitri: Biggi-Paglialunga-Calbucci.
Note – Tiri liberi: Torino 19/23, Avellino 11/17. Usciti per cinque falli: Little e Bertone.

BOLOGNA-SASSARI – Trascinata da Aradori e Alessandro Gentile la Virtus si impone in casa 89-72 su Sassari nel posticipo domenicale e tiene il passo di Torino e Avellino, attestandosi nel quartetto (in attesa della sfida di Brescia) di inseguitrici della coppia di testa formata da Venezia e Milano. Bologna parte subito fortissimo e con la tripla di Ndoja si porta sul 7-0. La Dinamo, però, è brava a reagire e a trovare continuità in attacco, chiudendo il primo quarto avanti di 3 lunghezze (18-21). Nel secondo periodo la Virtus alza l’intensità difensiva, sale di tono sotto canestro e firma il controsorpasso che la porta all’intervallo lungo sul 41-37. E’ nel terzo periodo che gli uomini di Ramagli provano ad assestare la spallata decisiva al match. Il Banco di Sardegna sembra uscire definitivamente dalla sfida, sprofondando anche a -17 (65-48), per poi rifarsi sotto con uno strepitoso finale di frazione che riapre il match. Bologna, però, è più brillante anche sotto il profilo atletico e nell’ultimo quarto imprime un ulteriore strappo al quale Sassari, questa volta, non è capace di rispondere. Con un parziale di 23-12 le V nere archiviano la pratica. La Dinamo paga le troppe palle perse (12 in totale) e l’inferiorità a rimbalzo.

BOLOGNA-SASSARI 89-72 (18-21, 41-37, 66-60)
Bologna: Gentile 15, Umeh 14, Pajola ne, Ndoja 8, Rosselli 6, Lafayette 9, Aradori 17, Gentile 7, Lawson 5, Slaughter 8. Allenatore: Ramagli.
Sassari: Spissu 5, Bamforth 6, Planinic 7, Devecchi, Randolph 14, Pierre 6, Jones 10, Stipcevic 4, Polonara 8, Picarelli ne, Tavernari ne, Hatcher 12. Allenatore: Pasquini.
Arbitri: Mattioli-Attard-Quarta.
Note – Tiri liberi: Bologna 18/22, Cagliari 10/14. Uscito per 5 falli: nessuno.

CANTU’-TRENTO – Cantù trova il riscatto dopo la brutta sconfitta con Varese e vince 88-80 contro Trento in una partita decisa nell’ultimo quarto. Primo tempo in equilibrio con Burns che trascina la squadra con il tiro dalla media e lunga distanza. I primi 10′ di gioco si chiudono sul 20-22. Per Trento è Gomes a mettersi in evidenza, mentre l’arma dei canturini è la difesa che chiude gli spazi in penetrazione a Trento per poi lanciare il contropiede. Il secondo quarto finisce 45-44. Nel terzo quarto arriva il massimo vantaggio per Cantù che si porta sul 63-54 al 27′. Chappell realizza tre ottime giocate consecutive approfittando della distrazione di Trento. La squadra di Buscaglia riesce a recuperare qualcosa sul finale del terzo quarto chiudendo sotto di 4 lunghezze (67-63). Nell’ultima frazione Cantù dimostra più energia e voglia di vincere. Il solito Chappell è incontenibile (chiude a 24 punti) e con il contropiede porta i padroni di casa sul 79-70 al 34′. Trento perde concentrazione in attacco, cerca il tiro da 3 e non lo trova. Cantù ne approfitta rubando palloni alle guardie e lanciando la transizione. La concretezza di Crosariol sotto le plance è altrettanto decisiva, e nel finale Burns mette il cappello alla vittoria.

CANTU’-TRENTO 88-80 (20-22, 45-44, 67-63)
Cantù: Smith 10, Culpepper 2, Cournooh 10, Parrillo 3, Tassone ne, Crosariol 12, Maspero, Raucci, Chappell 24, Burns 20, Thomas 7. Allenatore: Sodini.
Trento: Franke ne, Sutton 14, Sillins 3, Baldi Rossi 11, Forray 2, Flaccadori 12, Gutierrez 10, Conti ne, Gomes 15, Behanan 9, Lechthaler ne, Shields 4. Allenatore: Buscaglia.
Arbitri: Sahin-Morelli-Boninsegna.
Note – Tiri liberi: Cantu’ 10/16, Trento 14/22. Uscito per 5 falli: nessuno.

REGGIO EMILIA-CAPO D’ORLANDO – Capo d’Orlando coglie al PalaBigi la prima vittoria in campionato e relega Reggio Emilia all’ultimo posto in classifica. La Grissin Bon non replica la brillante prova in Eurocup mancando in intensità difensiva e nel gioco di squadra. Si salva solo Della Valle. I siciliani hanno trovato in Kulboka e in un solido Edwards le loro punte di diamante. Avvio equilibrato ma nervoso. Molti errori e pochi canestri tanto che il primo quarto, malgrado gli sforzi di Della Valle da un lato e della coppia Delas-Edwards dall’altra si chiude sul 20-16. L’equilibrio regna anche nella seconda frazione chiusa sul 41-37 per Reggio con un Della Valle da 21 punti e 5 assist. Al ritorno dall’intervallo lungo le due squadre fanno a gara a chi sbaglia di più. A spingere sull’acceleratore, ci pensa però il 18enne talento lituano Kulboka che – sotto gli occhi di un paio di scout Nba – porta i suoi a chiudere il periodo a +2 sul 53-55. Nell’ultimo quarto la Grissin Bon rimette la testa avanti arrivando, con Mussini, sul 62-61 a 5’ dalla fine. Ma la Betaland gioca meglio, trova buone conclusioni da 3 e, a 1’ dalla fine, vola a +8 chiudendo la gara.

REGGIO EMILIA-CAPO D’ORLANDO 69-75 (20-16, 41-37, 53-55)
Reggio Emilia: Mussini 9, Wright 8, Bonacini ne, Candi 5, Della Valle 26, Reynolds 1, Markoishvili 13, Nevels 5, Sane’, De Vico 2. Allenatore: Menetti.
Capo d’Orlando: Alibegovic, Ihring 6, Atsur 13, Kulboka 19, Lagana’ ne, Strautins, Delas 6, Edwards 13, Wojciechowski 6, Ikovlev 12, Donda ne. Allenatore: Di Carlo.
Arbitri: Begnis-Di Francesco-Weidmann.
Note – Tiri liberi: Reggio Emilia 8/10, Capo d’Orlando 2/2. Usciti per cinque falli: nessuno.

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