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Ad ogni delitto corrisponde una pena. Quella della Virtus Roma porta il nome dei playout, alla quale si condanna dopo una pessima prestazione al PalaFerraris di Casale Monferrato. Non la salvano i 26 punti in classifica e le colleghe regionali, Latina e Rieti: i primi perdono in casa contro Casalpusterlengo, pur lottando sino all’ultimo, raggiungendo così la salvezza, mentre i secondi (già salvi) escono sconfitti da Reggio Calabria con onore e nonostante un curioso blackout che lascia al buio il palazzetto per più di mezz’ora.

Il primo quarto non si apre all’insegna delle buone notizie per Attilio Caja, che deve fare i conti con i tre falli di Jamal Olasewere, causa un fallo antisportivo ed un tecnico. I canestri di Callahan (25 punti e 7 rimbalzi) respingono gli assalti dei padroni di casa, Fall e poi De Nicolao siglano la parità (18-18). Ancora Callahan per i capitolini a muovere la retina per il 29-29, poi una tripla di Natali (36-34) e due di Tomassini di cui una allo scadere mandano le squadre al riposo sul 39-34 per Novipiù.

Negli ultimi due quarti si spegne la luce in casa Acea, Bray e Fall le cause del cortocircuito che permette ai piemontesi di dilagare, prima nel terzo quarto (55-41) e poi nell’ultimo, termina 80-58.

Avversaria di Roma sarà Recanati: ci si giocherà la permanenza nella serie al meglio delle cinque gare, primo appuntamento il primo maggio al Palazzetto dello Sport, in un clima che avrà davvero dell’irreale.

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