Conte prepara la strategia per l’Europeo
ROMA – Conte si è arrabbiato di brutto negli spogliatoi del Dall’Ara. L’Italia delle due amichevoli di novembre ha fatto passi indietro preoccupanti. Il ct ha contestato al suo gruppo quei 5 gol in 2 partite. Troppe, oltre alle reti subite, le disattenzioni. In questo senso non ha riconosciuto la sua squadra. Quella che non deve mai staccare la spina. Nel 2016 ripartirà proprio dalle gaffe di Bruxelles e Bologna. Ha in mente 3 mosse per dare una senso alla Nazionale che dovrà presentarsi all’Europeo con le caratteristiche della grande. Per esser protagonista.
DIFESA DA RIVEDERE – Più che il momento dei singoli sta pesando la questione psicologica. Martedì sera Conte ha tirato le somme: l’Italia è fragile dietro per mancanza d’attenzione. In amichevole, sia contro il Belgio che contro la Romania, sono stati evidenti i cali di concentrazione. A Bologna, tra l’altro, ha schierato i suoi senatori juventini: Buffon, Barzagli, Bonucci e Chiellini. Quindi, nonostante avesse in campo interpreti esperti e affidabili, la difesa è sembrata fragilissima. Le ingenuità hanno rovinato il lavoro di squadra. Che c’è stato, ma parziale. L’aspetto mentale va curato meglio. Ogni prestazione deve essere più completa e non in altalena.
ROSA DA PERFEZIONARE – Sono solo 14 i giocatori sicuri di andare in Francia. Conte ha quasi mezza lista ancora aperta. Prima di scegliere i 23 per l’Europeo, dovrà controllare i minutaggi di ogni azzurro. Molti dei convocati non trovano spazio nei rispettivi club. E rischiano di perdere l’Europeo. Da Sirigu a Zaza. Chi crede di essersi già guadagnato il posto nella lista dei convocati si sbaglia di grosso. Il ct valuterà il rendimento, ma anche il numero delle presenze di ciascuno. In questo senso nell’elenco definitivo non sono da escludere le sorprese.
RITIRO FONDAMENTALE – A marzo sono in programma altre 2 amichevoli. Addirittura l’Italia sfiderà il top in Europa: la Spagna e la Germania. Ma più che l’esame contro le big, Conte punta a sfruttare nel modo migliore gli addestramenti di fine maggio. Anche perché avrà i giocatori con sé per quasi 3 settimane: dal 23 maggio al 10 giugno, quando partirà l’Europeo. É sempre più convinto che quelli saranno giorni chiave per il futuro della Nazionale.
