Il campionato regala emozioni
Il campionato va in vacanza per la sosta natalizia ed è un peccato, perchè la corsa verso lo scudetto si fa sempre più interessante e, grazie alla rediviva Lazio, assai incerta. La pausa è sempre un’incognita. C’è chi, come Sarri, l’abolirebbe e chi, come Garcia, non ne vedeva l’ora. Alla ripresa del 6 di gennaio ne sapremo di più, intanto, nell’anno nuovo ci porteremo il primato dell’Inter, la solidità del Napoli, l’intraprendenza della Fiorentina, la rimonta della Juventus e il tormento della Roma.
La squadra giallorossa, quinta del gruppo, è quella che sta peggio: la sosta è quasi benedetta. Come ha affermato Garcia, dovrebbe servire a cambiare un po’ di cose. Tra le tante, nonostante il secondo attacco del torneo e il maggior numero di realizzatori, il rendimento di Edin Dzeko. Se la Roma vuole recuperare quotazioni e credibilità nei confronti delle rivali, uno dei passaggi chiave è rivitalizzare l’attaccante bosniaco. È l’ombra di se stesso: involuto come il gioco della squadra, persino irascibile, al punto di guadagnare la sua prima espulsione in carriera. La storia dei campionati dice che chi ha un bomber vero ha maggiori possibilità di conquistare lo scudetto.
La Fiorentina ha il migliore attacco e nel secondo posto viola il peso di Kalinic, con le sue 10 reti, è evidente. Per non parlare del Napoli. Higuain è una belva: 16 reti in 17 gare. Con l’argentino in queste condizioni poco importa che la squadra di Sarri sia quella che manda in rete meno uomini (6) di tutti. La stessa Juventus ha nei 6 gol di Mandzukic una delle chiavi della perentoria rimonta. Allegri lo ha preferito a Morata e ogni volta che il croato segna la Juventus vince. Anche Mancini, nel suo cambiare formazioni, sa perfettamente che, senza le reti di Icardi, il percorso scudetto è assai complicato.
