Una prodezza del gioiellino del vivaio consente ai colchoneros di battere i bavaresi. Gli uomini di Guardiola hanno regalato un tempo agli avversari. Traversa di Alaba e palo di Torres. Il ritorno il 3 maggio a Monaco
MADRID – E’ solo a metà dell’opera ma intanto l’Atletico di Simeone si toglie un’altra grande soddisfazione in Champions League. Dopo aver eliminato il Barcellona, piega 1-0 anche il Bayern nella semifinale d’andata e si prende una prima parziale rivincita a 42 anni di distanza dalla beffarda sconfitta nella finale di Coppa Campioni del ’74. I colchoneros hanno confezionato l’ennesima prova gagliarda, tatticamente accorta e agonisticamente perfetta. Al Bayern, che è partito male, non è bastato un buon secondo tempo per raddrizzare il risultato. E ora al ritorno, in programma il 3 maggio a Monaco, dovrà comunque sudare le proverbiali sette camicie per riuscire a ribaltare la qualificazione.
GUARDIOLA RINUNCIA A MULLER E RIBERY – Senza l’indisponibile Godin, Simeone ha piazzato Gimenez al centro della difesa, affiancandogli Savic, preferito in extremis a Lucas. Poi, rispetto alla gara con il Barcellona, ha restituito una maglia al centro dell’attacco a Torres, reduce dalla squalifica, rispendendo in panchina Ferreira Carrasco. Guardiola ha replicato stupendo tutti: ha spedito in panchina Kimmich, Ribery e Muller e ha ridisegnato il Bayern piazzando Bernat sulla sinistra in difesa, con Alaba centrale, mettendo a destra in attacco Coman con Lewandowski in mezzo.
SAUL, PRODEZZA DA FUORICLASSE – Come un serpente a sonagli, l’Atletico ha ammaliato i bavaresi dandogli l’illusione di lasciargli l’iniziativa poi ha improvvisamente accelerato prendendoli in velocità. Ha mandato un paio di avvisaglie a Neuer con Saul e Torres e all’11’ è passato: Saul, ancora lui, il gioiellino prodotto in casa, ha saltato in dribbling stretto tre uomini sulla trequarti, è entrato in area e, dopo aver evitato anche Alaba, ha mandato un sublime sinistro a giro a baciare il palo prima di entrare in rete.
GRIEZMANN SFIORA IL 2-0 – Il Bayern ha reagito da grande squadra, sfiorando subito il pari con un colpo di testa parabolico di Vidal, sventato sulla linea da Gabi ma poi ha faticato a dare continuità alla propria manovra. L’Atletico, con un bel pressing, lo ha tenuto a bada, sfiorando anche il raddoppio di rimessa nel finale di primo tempo con un’incursione in area di Griezmann, sventata da Neuer.
TRAVERSA DI ALABA – La musica è totalmente cambiata nella ripresa. Coprendo meglio il campo in larghezza e arrivando prima sulle seconde palle, il Bayern ha iniziato a schiacciare nella propria trequarti l’Atletico arrivando in almeno due circostanze vicino all’1-1: prima con un siluro di Alaba da 30 mt che si è stampato sulla traversa e poi con un colpo di testa di Martinez, su un angolo di Douglas Costa, bloccato in tuffo sulla linea dall’attentissimo Oblak.
BAYERN, CAMBI INEFFICACI – Guardiola si è giocato le carte Ribery, Muller e, infine, Benatia ma il Bayern non è riuscito nell’intento di raddrizzare il risultato: Costa ha peccato di precisione con un pallonetto di sinistro, Vidal, sicuramente il migliore tra i suoi, per due volte non è riuscito ad angolare a sufficienza la conclusione dal limite.
PALO DI TORRES – L’Atletico ha stretto i denti, ha resistito con testa e cuore e, al 76′, nell’unica azione in contropiede imbastita nella ripresa, ha addirittura sfiorato il raddoppio con Torres che ha centrato in pieno il palo con un bel tocco d’esterno destro su lancio di Griezmann. Il Bayern tira, così, un sospiro di sollievo e guarda già avanti. Tra 6 giorni dovrà cambiare decisamente passo se vorrà approdare in finale.
ATLETICO MADRID-BAYERN MONACO 1-0 (1-0)
Atletico Madrid (4-4-2): Oblak; Juanfran, Savic, Gimenez, Filipe Luis; Saul (40’st Partey), Gabi, Augusto Fernandez, Koke; Torres, Griezmann. In panchina: Moya, Kranevitter, Correa, Gamez, Lucas Hernandez, Vietto. Allenatore: Simeone.
Bayern (4-1-4-1): Neuer; Lahm, Javi Martinez, Alaba, Bernat (32’st Benatia); Xabi Alonso; Coman (19’st Ribery), Vidal, Thiago Alcantara (25’st Mueller), Douglas Costa; Lewandowski. In panchina: Ulreich, Tasci, Goetze, Kimmich. Allenatore: Guardiola.
Arbitro: Clattenburg (Inghilterra).
Rete: 11’pt Saul.
Note: serata primaverile, terreno in discrete condizioni.
Ammoniti: Douglas Costa, Benatia, Neuer, Saul, Vidal.
Angoli: 5-5.
Recupero: 1′; 4′.
