Condividi l'articolo

Inizialmente sembrava la stessa gara della scorsa settimana, quella contro l’Empoli, per intensità, ritmo e palle-gol da parte di entrambe le squadre. Nei primi minuti è emerso quello che probabilmente è un difetto da limare della nuova Lazio di Sarri: la concentrazione ad inizio gara. Al 4′ la retroguardia biancoceleste si è fatta trovare impreparata su una ripartenza dei liguri e ciò ha avuto come diretta conseguenza il vantaggio dei ragazzi guidati da Thiago Motta: Reina ha provato a fare il possibile per allontanare il tiro proveniente dalla sinistra, ma la sfera è carambolata sui piedi di Verde, che a porta vuota ha facilmente appoggiato il pallone in rete. La concentrazione al fischio d’inizio può sembrare una banalità, ma essere impreparati nei minuti iniziali, a lungo andare, potrebbe risultare un elemento penalizzante per le aquile nel corso della stagione.

SULLE SPALLE DI IMMOBILE E LUIS ALBERTO

Tuttavia, se i tifosi hanno subito intravisto un difetto della propria squadra, quasi simultaneamente hanno avuto la possibilità di constatarne un pregio: la capacità di risollevarsi in poco tempo. In men che non si dica, dopo il vantaggio dello Spezia, gli uomini di Sarri si sono riversati nella metà campo avversaria, proprio come nella scorsa partita al Castellani contro l’Empoli, Pedro ha lanciato in profondità Ciro Immobile, che con un tocco morbido ha superato Zoet e ristabilito la parità sul rettangolo verde. 1-1 e palla al centro. A questo punto Milinkovic e compagni hanno trovato il tanto ricercato possesso palla dal neo-allenatore della Lazio e sull’onda dell’entusiasmo sono passati in vantaggio. Al 15′ Luis Alberto, che ha fatto trascorrere un’estate non del tutto serena ai tifosi biancocelesti, ha stoppato con un’eleganza disarmante un pallone tutt’altro che semplice spedito da Felipe Anderson, lo stop si è rivelato un assist per Immobile, che di prima intenzione ha tirato rasoterra con una forza tale da battere l’estremo difensore dei liguri. Esultanza con bacio tra il fantasista spagnolo e il bomber delle aquile, come a voler dimostrare al mondo intero il loro amore calcistico.

NON IL SOLITO GOL

Al 45+1′, il direttore di gara Dionisi, dopo aver consultato il VAR, ha assegnato un calcio di rigore a favore dei padroni di casa, proprio sotto la Curva Nord. Dagli undici metri chiaramente si è presentato Ciro Immobile, il quale però non ha sfruttato l’opportunità di realizzare una tripletta. Non l’ha sfruttata, ma non l’ha del tutto sprecata: dieci secondi più tardi Luis Alberto ha battuto il calcio d’angolo ‘guadagnato’ (grazie alla respinta del portiere) da Immobile, e proprio il numero 17 si è fatto trovare al posto giusto nel momento giusto: ha colpito di testa e trovato la tripletta.

SI SBLOCCA FELIPE, HYSAJ RISPONDE ‘PRESENTE’

Nella ripresa la Lazio schiaccia il piede sull’acceleratore, a sottolineare l’intenzione di non voler solamente gestire il match, bensì continuare a creare occasioni da gol. Pepe Reina, direttamente, dalla sua area di rigore lancia lungo Felipe Anderson, che con un tocco al volo salta il difensore e si invola rapidissimo verso l’estremo difensore avversario; punta Zoet e al momento giusto gonfia la rete sulla destra: 4-1! Ma non è finita qui: lo Spezia, invaso da un legittimo nervosismo, rimane in dieci a causa del cartellino rosso rimediato da Amian. E se già in parità numerica i biancocelesti dominavano la gara, in seguito all’espulsione si sentono in totale serenità nello spaziare con il pallone da una parte all’altra del campo. Al 70′ Luis Alberto, o se preferite ‘Il Mago’, scorge l’inserimento di Hysaj e lo serve con precisione superlativa. L’ex-Napoli coglie la palla al balzo e realizza la sua prima rete con la casacca biancoceleste.

LA FAME (AGONISTICA) DI LUIS ALBERTO

Nel finale Luis Alberto evidentemente non era soddisfatto della propria prestazione (tre assist): raccoglie l’assist di Raul Moro e si addentra nella retroguardia avversaria, per poi firmare il sesto gol della Lazio con una conclusione nell’angolino basso sinistro. Finisce così la prima di Sarri all’Olimpico, quel prato che ha aspramente criticato, quest’oggi gli è tornato utile, ma gran parte del merito va ai suoi ragazzi. 6-1 e seconda vittoria consecutiva in questo inizio di stagione.

L’UNICO IMPREVISTO

In una serata quasi perfetta, l’unico imprevisto per le aquile è quello che ha visto protagonista Manuel Lazzari. Il terzino biancoceleste al 25′ della prima frazione di gara si è accasciato a terra per richiedere l’intervento dello staff medico. Problemi al polpaccio per l’esterno ex-Spal, ma l’entità dell’infortunio verrà valutata nei prossimi giorni. Per il resto, la Lazio arriva alla sosta per le nazionali con sei punti in tasca, due vittorie in due partite, nove gol realizzati e due subìti e tanto, tantissimo entusiasmo nell’ambiente: mica male…

Lascia un commento