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Se il club inglese aumenta l’offerta fino a 40 milioni l’olandese parte. Davanti si punta ancora su Dirar, spunta Braitwhaite. Cerci aspetta

C’è ancora Dirar nel pensieri del ds Tare (dalla Francia danno per finita la trattativa), ma il mercato della Lazio potrebbe cambiare a sorpresa, negli ultimi tre giorni, con la cessione di De Vrij. Sì, il Chelsea di Conte si sta facendo sotto (già dopo la sfida di Bergamo), offre 22 milioni più tre di bonus. Non bastano per la Lazio, che ne chiede almeno 40. Di certo Lotito non ha chiuso la porta, aspetta il rilancio, che potrebbe arrivare oggi. E allora con quei soldi in cassa tutto potrebbe cambiare, compreso il probabile ma non certo acquisto di un altro difensore centrale (resterebbero in cinque: Bastos, Wallace, Hoedt, Radu e il giovane Prce) e di un altro esterno (oltre al sostituto di Candreva) magari che sappia fare anche l’attaccante, considerando le ultime prestazioni impalpabili di Djordjevic.

Difesa che potrebbe essere rivoluzionata, mentre in attacco si cerca di trovare l’accordo per Dirar (il Monaco chiede 7 milioni, Tare è arrivato a 5), Cerci resta in lista di attesa mentre spunta un’altra candidatura francese, Martin Braitwhaite del Tolosa, venticinquenne danese con una buona carriera in Ligue 1. E poi c’è Supermario Balotelli, l’idea che non dispiace a molti a Formello, ma che non ha preso piede finora. Comunque, fino a quando Balotelli non si sistemerà, resta un’opzione per l’attacco biancoceleste.

Su Keita è tutto fermo, il giocatore rischia seriamente di restare alla Lazio. In che modo? Difficile fare previsioni perché ha rotto con lo spogliatoio, Inzaghi è rimasto deluso dal suo voltafaccia, Peruzzi si è esposto con parole di fuoco giustificate da comportamenti incomprensibili. Due scenari: rimane due anni ai margini fino alla scadenza dell’accordo, oppure scatta una straordinaria operazione recupero con tanto di firma sul rinnovo e clausola rescissoria giusta per club e giocatore (intorno ai 20-25 milioni). Si cerca una mediazione, impresa quasi impossibile, ma nel calcio è bene lasciare una porta aperta per tutti gli scenari.

C’è anche una squadra da piazzare a prescindere dal caso Keita. Ieri si è accasato il brasiliano Mauricio, passato in prestito (500.000 euro con diritto di riscatto fissato a due milioni) allo Spartak Mosca. Fatto anche il passaggio di Oikonomidis al St Pauli (la seconda squadra di Amburgo), Palermo e Torino si muovono per Berisha e in dubbio c’è anche Vargic, che difficilmente resterà come secondo. Morrison e il suo agente stanno cercando una sistemazione in Inghilterra per provare a riaccendere la carriera di un talento che ha sprecato l’occasione italiana, infine Vinicius dovrebbe finire al Crotone. Minala e Perea non trovano acquirenti, Tounkara si sta allenando bene e alla fine Inzaghi potrebbe tenerlo fino a gennaio.

In rosa c’è anche Gonzalez, che a Formello non mette piede da tanto tempo. In Uruguay criticano il comportamento della Lazio che in realtà lo sta regolarmente pagando dopo che non è voluto restare in Messico (il prestito era biennale, ma il giocatore è voluto rientrare alla base). In queste ultime ore di marcato il diesse Tare ha anche da trovare una sistemazione al centrocampista. Settantadue ore all’ultimo respiro, può veramente succedere di tutto.

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